Videogiocare al tempo di internet: com’è cambiato il mondo del gaming con l’avvento del web
Sicuramente tutti ricorderanno i primi giochi per console di casa: si accendeva la Playstation, aspettando magari minuti perché caricasse, e si giocava con il joypad in mano, davanti alla TV, sfidando gli amici o godendosi da soli i propri videogame preferiti. I modi per aggiornarsi sulle novità del settore all’epoca erano davvero pochi, se non qualche rivista specializzata da reperire in edicola: e il massimo della competizione consisteva nel cercare di superare il record personale di turno.
Con la diffusione di internet il nostro modo di videogiocare è completamente cambiato, ed è aumentata esponenzialmente la diffusione dei videogame: considerati prima un semplice passatempo per ragazzi e per (pochi) appassionati, ora sono un vero e proprio settore dell’entertaining, che compete per popolarità con il cinema e la televisione.
L’arrivo delle connessioni veloci ha letteralmente cambiato lo scenario precedente. A rappresentare la svolta è stato senza dubbio l’uscita di World of Warcraft nell’ormai lontano 2004: il suo successo planetario (che ha fatto registrare picchi vertiginosi di 12 milioni di utenti) ha spalancato il mercato ai giochi online massivi. Per la prima volta milioni di persone da tutto il mondo potevano giocare assieme, collaborando o combattendo fra di loro in un mondo di gioco unico ed enorme.
Con questo titolo, le software house hanno capito le enormi potenzialità di internet. Negli anni successivi sono usciti centinaia di cloni di WoW, e la diffusione del gioco online è stata esponenziale. Basta fare qualche ricerca sul web: non solo esistono siti specializzati in cui poter giocare gratuitamente a tantissimi giochi direttamente in streaming sul proprio browser, come ad esempio POMU; ma i grandi colossi del gaming online macinano cifre record di utenti e di guadagni.
Avete mai pensato che un videogame potesse contare su 67 milioni di giocatori al mese, e 27 milioni connessi quotidianamente? Internet ha permesso anche questo: stiamo parlando di League of Legends, un gioco d’azione che ha letteralmente infranto tutti i record. Da giocare online, permette di scontrarsi in squadre di 5 giocatori in partite avvincenti insieme ad altre persone da tutto il mondo. Con League of Legends il fenomeno del gaming online è letteralmente esploso, e ha segnato la nascita degli eSport. Si tratta di veri e propri tornei fra videogiocatori, eventi mediatici con cifre da capogiro: milioni di appassionati seguono le competizioni in streaming da ogni parte del mondo, tifando per il proprio team del cuore. I montepremi in palio sono ricchissimi, raggiungendo i milioni di dollari. I giocatori professionisti sono delle star, che possono vantare ingaggi milionari. In Asia, dove la popolarità degli eSport è al suo apice, i tornei vengono giocati all’interno di stadi da calcio, tanto è il pubblico che attirano. I tornei di titoli come Call of Duty, Fortnite o Fifa hanno ormai ben poco da invidiare alle massime competizioni sportive tradizionali, tanto che qualcuno parla di un futuro riconoscimento di queste discipline a livello olimpionico.
Ma Internet ha permesso anche la diffusione del gioco mobile. Quanti di noi utilizzano il proprio smartphone per scaricare videogame e giocarci, magari nei tempi morti durante la giornata? Le app di gioco sono sicuramente le più scaricate sui vari Android e Apple Store. Anche qui, il punto di forza sta nella possibilità di sfidare altre persone online e scaricare continui aggiornamento e miglioramenti. Cosa più importante, tutto ciò ha portato anche persone “insospettabili” ad appassionarsi al mondo del gaming: ormai non sono più solamente i ragazzini o i cosiddetti “nerd” a divertirsi con i videogiochi.
E il futuro? Sicuramente l’arrivo di connessioni sempre più veloci (si pensi al 5G per smartphone) promette di aumentare le potenzialità del gioco online. Non solo sarà possibile scaricare velocemente applicazioni sempre più grandi e complete, ma anche creare mondi di giochi enormi e persistenti. Il tutto con la possibilità di poter competere o collaborare con altri milioni di persone connesse da tutte le parti del mondo. Insomma: il futuro del gaming corre sicuramente su Internet.
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