Filmmaker Festival a Milano dal 16 al 24 novembre 2024
Sugli schermi di Arcobaleno Film Center, Cineteca Milano Arlecchino, Cineteca Milano MiC
Al via FILMMAKER FESTIVAL 2024, dal 16 al 24 novembre sugli schermi di Arcobaleno Film Center, Cineteca Milano Arlecchino e Cineteca Milano MIC.
Dal cinema diretto alla fisicità del cinema in prima persona, dal film saggio alla testimonianza militante, dalla pellicola 16mm alla realtà virtuale: è un programma che non teme di contraddirsi quello di Filmmaker 2024 che interpreta in modo attivo le tendenze dell’immagine contemporanea, scava nel passato della sperimentazione, si intrufola nelle botteghe dei registi più innovativi e affianca il lavoro di artisti-didatti e dei loro discepoli. Solo guardando in tutte le direzioni e istituendo un dialogo serrato con chi il cinema lo fa è possibile comprendere il cambiamento, intuirne le direzioni e le ricadute in una vita quotidiana sempre più invasa dalla comunicazione. La passione per il cinema può essere intesa come modalità della cittadinanza.
Per questo Filmmaker allarga il ventaglio delle sue collaborazioni – con Careof per ArteVisione – e approfondisce quelle storiche – con il CSC Cineteca nazionale per il progetto retrospettivo dedicato ad Adriano Aprà – conferma le sue sale (Arcobaleno e Cineteca) e chiama a raccolta pubblico vecchio e nuovo.
Il programma si articola in otto sezioni: Concorso Internazionale, Concorso Prospettive, Fuori concorso, Interferenze, Retrospettiva: Prometeo liberato – il “Nuovo Cinema” per Adriano Aprà, Filmmaker Expanded, Filmmaker Moderns, Teatro Sconfinato per un totale di 64 titoli di cui 40 prime mondiali e 11 prime italiane.
SERATA DI APERTURA
Filmmaker 2024 si apre con due film, due sguardi prossimi ma divergenti, che ben introducono lo spirito di ricerca che attraversa tutta la programmazione. In Allégorie Citadine, presentato alla Mostra di Venezia, lo sguardo di Alice Rohrwacher incrocia quello dell’artista francese JR, per una variazione sul Mito della Caverna. Platone si chiede: «Cosa accadrebbe se uno dei prigionieri si liberasse dalle sue catene e riuscisse a fuggire dalla caverna? E se quel prigioniero fosse un bambino di sette anni?».
I due artisti entrano ciascuno nell’universo poetico dell’altro componendo una danza scanzonata sul potere della fantasia che vola leggera nei sogni di un ragazzino febbricitante addormentato a teatro, in una Parigi segreta che esplode nella meraviglia dei murales di JR. Al centro, artefice e mago, il regista misterioso: Leos Carax, eterno sognatore coi suoi occhiali neri che racchiudono un’altra visione. È lui che rivela al piccolo il segreto. Ma quale?
Forse lo stesso che racchiude in C’est pas moi di Leos Carax – film del Concorso internazionale, in anteprima italiana dopo la presentazione al Festival di Cannes – un diario che dichiara l’amore per Godard e per il cinema, si intreccia nella vita, fra le immagini altrui, la figlia Nastya, la memoria di volti e figure familiari, Denis Lavant flaneur lunare e punk sui ponti e le strade parigine, John Ford e Nick Ray.
«La bellezza chiede un battito di ciglia»: tutto quello che è già stato visto, che esiste, lo riscopriamo con uno sguardo nuovo, la luce è cambiata, la musica anche. Carax ricrea, cerca un senso, ritrova un lampo nascosto, giungendo probabilmente alla risposta definitiva: ovvero che oggi, per vedere (anche chi siamo), bisogna chiudere gli occhi. La risposta ai mash-up, ai remix, agli io esibiti nelle stories di un uomo del Novecento, per cui le immagini pesano e pensano. Uno stream(ing) of consciousness critico, uno scherzo struggente, una lezione di cinema: il modo giusto, per aprire Filmmaker.
SERATA DI CHIUSURA – “SULLA TERRA LEGGERI” DI SARA FGAIER
Esistiamo davvero senza amore? Questo assoluto in cui il protagonista per ritrovarsi deve ritrovare l’amata, e come Orfeo farla rivivere ma nella sua memoria, è il punto di partenza di Sulla terra leggeri (presto nelle sale con Luce Cinecittà) la magnifica opera prima di Sara Fgaier, presentata in concorso a Locarno. Che si avventura nell’assoluto dei sentimenti sul filo della memoria perduta e ritrovata del suo protagonista, un uomo che non può accettare la perdita della donna che ha amato per tutta la vita. Per l’autrice non si tratta di scrivere una storia d’amore ma di renderla visibile, di farla immagine prima che la parola le dia una voce. «Una scommessa romantica che ci ha fatto scegliere Sulla terra leggeri come nostro film del futuro per congedarci dal nostro pubblico».
CONCORSO INTERNAZIONALE
La selezione di quest’anno unisce negli undici titoli, tutti in anteprima italiana o mondiale, nomi conosciuti e molto amati dal pubblico di Filmmaker, maestri e maestre del documentario e innovatori al confine fra arte, cinema e sperimentazione. Attualissime le tematiche: ecologia,
conflitti, decolonizzazione, cura e salute mentale, racconto del sé.
Ruth Beckermann (Favoriten) e Claire Simon (Apprendre) realizzano due film ambientati rispettivamente nel sistema scolastico austriaco e francese per parlarci di seconde generazioni, di inclusione e ius scholae la prima; e del valore della democrazia e dell’educazione alla felicità la seconda.
Khavn De La Cruz, artista filippino dalla produzione multiforme, ripercorre in Makamisa – Phantasm of Revenge la decolonizzazione e la liberazione dall’occupazione spagnola del suo Paese attraverso l’opera del poeta rivoluzionario José Rizal, intercettando le rivendicazioni che da decenni scuotono gli equilibri globali dopo la caduta dei grandi imperi occupanti.
Il tema del conflitto diviene il dispositivo utilizzato da Oksana Karpovych in Intercepted, che affronta la guerra fra Ucraina e Russia attraverso le conversazioni dei soldati russi intercettati dall’esercito ucraino. E nelle immagini di un paesaggio che cerca invece, malgrado tutto, una “normale” quotidianità.
L’ambiente e il rapporto fra umano e mondo animale sono al centro di The Invisible Zoo di Romuald Karmakar. Il regista tedesco, fra i nomi di punta del documentario mondiale, filma lo zoo di Ginevra in cui si materializzano il desiderio di tutela degli animali – minacciati dall’umanità stessa – e la preservazione della loro libertà.
La natura è il punto di partenza anche per le sperimentazioni di Johann Lurf e Christina Jauernik: Revolving Rounds è una visione in pellicola 3D, fra un “viaggio spaziale” e un trip lisergico all’interno del codice genetico di una pianta, della pellicola cinematografica e di noi stessi.
Due i titoli italiani, entrambi in prima mondiale, che esplorano altrettante vie del documentario contemporaneo. Declina un cinema alla prima persona che coinvolge sentimenti universali, Donatella di Cicco in Via Campegna 58, scala I, Interno 8, 80421, Napoli, una narrazione famigliare che riflette sui rapporti fra generazioni e sulla trasmissione della memoria.
Massimo D’Anolfi e Martina Parenti con Un documento, girato all’interno della sezione di Etnopsichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano, lavorano invece su un cinema di osservazione per indagare le fratture del presente. Il tema della cura è anche il riferimento per Nicolas Philibert in Averroès e Rosa Parks (in Italia uscirà per I Wonder Pictures): una riflessione sul mondo di oggi attraverso il microcosmo del Polo psichiatrico di Parigi.
L’io torna anche nel lavoro di John Smith, maestro britannico del cinema d’avanguardia, che in Being John Smith realizza con umorismo un film-saggio intorno al suo nome, a sé stesso, al nostro tempo.
La Giuria del Concorso Internazionale è composta da: Anna Franceschini (artista), Roberto Manassero (critico, programmatore), Tommaso Santambrogio (regista).
CONCORSO PROSPETTIVE
Dedicata a autrici e autori fino a 35 anni, la sezione è nata con il desiderio di mappare tendenze, sperimentazioni, vie di fuga del nostro cinema che sarà, proponendosi come un laboratorio senza distinzioni di generi, lunghezze, formati. Quindici i titoli della selezione, tutti in anteprima mondiale e nazionale, che esprimono una grande varietà di soggetti e di linguaggi per confrontarsi con identità di genere, uso dell’archivio, voci femminili, geografie contemporanee.
Le storie di donne del passato in L’eco dei fiori sommersi di Rosa Maietta: negli archivi di Napoli l’autrice scopre racconti di violenze e di emarginazione che si proiettano nel presente.
Camilla Salvatore compone in Il capitone il ritratto intimo di Vanessa, una ragazza trans filmata per più anni nel rapporto con sé stessa, con gli amici, con la madre che l’ha sempre sostenuta: una battaglia che continua.
La gentrificazione di Milano è al centro di Esseri urbani di Mariasole Caio, Marco Occhionero, Camilla Parodi, Simone Pontini, che incrociando diverse esperienze mostra i cambiamenti rapidi dei quartieri della città e l’espulsione dei loro abitanti.
Partono dalle immagini e dai materiali di archivio Noah Zoratti (Parlando ad un Ritratto), Veronica Orrù (Un modo di sorridere insolito), Hleb Papou (Lettera di un sicario), Silvia Cuconati – Passi (O quel che si ricorda) per costruire storie che fra le memorie famigliari, le invenzioni narrative, i propri vissuti incrociano un racconto italiano del Novecento e le domande poste dall’archivio stesso, frammenti di infanzia, materiali anonimi. Giocano invece con irriverenza sui bordi della finzione Diego Fossati che in Fratello documentario segue le fantasie e i tonfi del narcisismo di un giovane attore. E Castrense Scaturro e Federico Scrima che in Auto-tune creano una corrispondenza fra il reale dei protagonisti, tre giovani musicisti di Catania, e i personaggi che interpretano.
È un coming of age Fermate il tempo di Davide Finocchiaro, sui passaggi dall’adolescenza alle nuove scelte. Una lavoratrice domestica a Parigi è la protagonista di Madelyn, documentario di osservazione (con sorpresa finale) di Marco Trotta, sviluppato all’interno degli Ateliers Varan.
Si confrontano con la cecità – come condizione fisica e spirituale – Tommaso Bellinzaghi con Fuori campo sulla Hurricane Cisv Varese, la squadra di baseball di non vedenti e Luca Pallaro che in Cieco riflette a partire dalla perdita della vista del suo personaggio sulle possibilità della rappresentazione.
È un viaggio in Giappone, sospeso fra la dimensione onirica e quella reale Sado di Davide Palella mentre esplora le possibilità del linguaggio e le sue “invenzioni” attraverso l’esperienza del protagonista Vitaliy’s Dream di Martino Santori.
La stessa ricchezza si ritrova nelle proposte della sezione Fuori concorso che offre I sonnambuli di Luana Giardino, la vecchia generazione di una provincia italiana racchiusa nel Circolo ricreativo fuori dal tempo, La maison Dieu di Alberto Baroni, Meditazioni per l’Apocalisse di Irene Dorigotti e Amerika di Saverio Corti.
La Giuria del Concorso Prospettive è composta da: Federico Frefel (regista), Maria Guidone (regista), Emma Onesti (regista).
FUORI CONCORSO
Cinque proposte, una pluralità di sguardi in cui la ricerca e la sperimentazione dialogano col racconto politico nel nostro tempo.
In anteprima italiana Filmmaker presenta nella rinnovata collaborazione con il Goethe-Institut Mailand, Filmstunde_23, il nuovo film di Edgar Reitz. Il grande regista tedesco premiato alla scorsa Berlinale col Berlinale Camera Award, ritrova dopo oltre cinquant’anni la sua classe di un ginnasio femminile dove ha insegnato cinema nel 1968. Insieme a lui le ex-studentesse fanno un bilancio delle loro esistenze attraverso le immagini: una scommessa pedagogica che si fa narrazione nel tempo. Affermando la potenza e la necessità del cinema.
Premiato con la Concha d’oro allo scorso festival di San Sebastiàn, Tardes de soledad è il nuovo film di Albert Serra, l’inventivo regista catalano, fra gli autori più colti e originali dell’attuale panorama europeo. Protagonista è il giovane e iconico torero Andrés Roca Rey, attraverso la sua figura Serra costruisce un’indagine nel mito della corrida, nella sua ambiguità passata e presente, fra le sue diverse rappresentazioni.
Un ritratto è anche il nuovo film di Marie Losier, autrice camp con passione per le culture underground a cui Filmmaker ha dedicato una personale nel 2016. Peaches goes Bananas racconta da vicino Peaches, artista queer femminista divenuta, all’inizio del nuovo millennio, un’icona dell’electroclash. E restituisce sul formato dei 16mm la vitalità di una traiettoria musicale che ha saputo farsi voce delle istanze Lgbtqi+.
Le macerie dell’ex Istituto Marchiondi-Spagliardi progettato negli anni Cinquanta a Baggio da Vittoriano Viganò e le utopie fallite di Milano: a partire da qui Andrea Caccia in Né ombra né luce (prima mondiale) si avventura insieme agli studenti dell’Istituto Rosa Luxemburg nella storia della città.
L’attualità e l’analisi storica e politica si intrecciano in No Other Land (che sarà distribuito da Wanted) di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham, Rachel Szor. Basel è un giovane attivista palestinese che filma la sua vita a Masafer Yatta, in Cisgiordania, e la brutalità dell’occupazione israeliana da quando è ragazzino. Yuval è un giovane giornalista israeliano che vuole denunciare le violenze del governo del suo Paese. Il film, premiato come migliore documentario alla scorsa Berlinale, racconta questa battaglia di sopravvivenza attraverso un lavoro collettivo.
INTERFERENZE
Il cinema incontra l’arte contemporanea in due programmi con Masbedo e Saodat Ismailova.
I luoghi diventano storia in Pantelleria, il cortometraggio dei Masbedo girato sull’isola siciliana, incrociando una storia reale di guerra, il bombardamento da parte degli alleati, a quella della sua narrazione. Il duo artistico composto da Nicolò Massazza e Jacopo Bedogni è anche la “guida” per un gruppo di giovani artiste e artisti nel progetto Perdersi nell’espanso. Un laboratorio – organizzato da Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti – in collaborazione con Careof e Filmmaker – che ha prodotto dodici brevi film a partire dalla scommessa di espandere l’arte visiva nel cinema. E viceversa.
Saodat Ismailova (in collaborazione con Careof per ArteVisione). Fra le artiste contemporanee più innovative della sua generazione, Saodat Ismailova lavora tra cinema, suono e arte visiva. I suoi film e le sue installazioni, riflettono sull’eredità coloniale, il potere della natura, le relazioni fra umano e ambiente, ponendo al centro la femminilità. Bibi Shesanbe segue nelle loro attività quotidiane diverse generazioni di donne uzbeke, il Paese dove l’artista è nata. In una dimensione che è sia rituale che domestica, il suo sguardo prova a coglierne delicatamente i gesti che racchiudono nella loro intimità antiche tradizioni e saperi che si manifestano nella luce di una candela o nel cucinare dei piatti speciali. Le donne si uniscono e si proteggono, e in questo universo accolgono quelle che fuggono dalle violenze e che sono state cacciate dalle loro famiglie.
La prima mostra antologica in Italia dedicata a Ismailova, A Seed Under Our Tongue, è in corso all’Hangar Bicocca di Milano. L’artista sarà presente in sala e al termine della proiezione terrà una conversazione con la curatrice della mostra, Roberta Tenconi.
RETROSPETTIVA: PROMETEO LIBERATO – IL “NUOVO CINEMA” PER ADRIANO APRÀ
«L’edizione 2024 di Filmmaker è dedicata ad Adriano Aprà (1940-2024), per noi un maestro vero, di quelli che ci hanno insegnato a vedere e a programmare, che ci hanno dedicato il loro tempo per disegnare un percorso attraverso il cinema-saggio, che ci hanno fatto scoprire Van der Keuken e capire Godard e Marker. Colui che con il programma pesarese “Le avventure della nonfiction” ci aveva proposto un viaggio da Chang, il documentario sugli elefanti di Cooper & Schoedsack, futuri registi di King Kong a Immemory di Chris Marker, passando per Gremillon, Welles e Godard ma anche da Frederick Wiseman, Emile de Antonio, Harun Farocki, Errol Morris, Hartmut Bitomsky ai quali negli anni successivi avremmo dedicato retrospettive e omaggi.
Oggi per ricordarlo abbiamo scelto di presentare tre programmi ispirati ai suoi interventi del 1969 su Cinema & Film, dove i film di Bacigalupo, Bargellini, Brunatto, De Bernardi Leonardi e Vergine stavano accanto a quelli Amico, Baldi, Bertolucci, Ferreri, Olmi, Ponzi e Taviani sotto il titolo “Nuovo cinema italiano” e Aprà scrive di Schifano e titola “Prometeo liberato” il suo pezzo dedicato a Pietro Bargellini, alle sue programmazioni del Filmstudio e di Dimensione Super8 la grande rassegna del 1975 dedicata al formato ridotto che includeva tra le sezioni l’underground, il cinema d’artista e quello militante. In questo modo vorremmo condividere con gli spettatori milanesi le passioni di Adriano e la sua lucidità critica, oltre a dare il giusto rilievo al grande lavoro di recupero, raccolta e restauro di questa stagione del cinema italiano che Aprà promosse da conservatore della Cineteca Nazionale dal 1998 al 2002». (Luca Mosso)
Saranno proiettati:
Tutto, tutto nello stesso istante di CCI – Cooperativa Cinema Indipendente (Massimo Bacigalupo, Piero Bargellini, Gianfranco Baruchello, Mario Chessa, Tonino De Bernardi, Pia Epremian, Alfredo Leonardi, Guido Lombardi, Abbot Meader, Paolo Menzio, Giorgio Turi, Adamo Vergine) – 1968-69,16mm / HD, colore, sonoro, 25’
Orgonauti, evviva! (Un viaggio con carburante erogeno) di Alberto Grifi (1968-70, 35mm, colore, sonoro, 18’ 30’’)
D – Non diversi giorni si pensa splendessero alle prime origini del nascente mondo o che avessero temperatura diversa di Anna Lajolo, Guido Lombardi (1970, 16mm / HD, b&n, son, 34’)
Ciao Ciao di Adamo Vergine (1967, 16mm (2 x 8mm) / HD, b&n, muto, 6’)
Anna (Anna Carini naturale) di Mario Schifano (1960-1969, 16mm, b&n, muto, 9’)
Infiniti sufficienti di Pia De Silvestris (1969-1970, 16mm/HD, b&n, sonoro, 21’)
Idea assurda per un filmaker – Ester di Gianfranco Brebbia (1969, S8 / HD, colore, sonoro, 12’)
Maitreya di Annabella Miscuglio (1975-1976, Super 8 / HD, colore, sonoro, 5’)
Fregio ovvero An Angel Came to Me di Tonino De Bernardi (1968, 8mm / HD, col, sonoro, 24′)
Nelda di Piero Bargellini (1969, 16mm / HD, b&n, muto, 3’)
Trasferimento di modulazione di Piero Bargellini (1968, 16mm, b&n, muto, 7’ 30’’)
Le Court-bouillon di Silvio Loffredo, Vittorio Loffredo (1964, 16mm, b&n, muto, 16’)
Immagini disturbate da un intenso parassita di Paolo Gioli (1970, 16mm, b&n, sonoro, 36’)
Schermi di Franco Angeli (1968, 16mm / HD, b&n, muto, 15’)
Il bestiario di Tonino De Bernardi (1967/68, 8mm / HD, col 23′)
Il programma è a cura di Tommaso Isabella
Il programma è in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e Archivio Nazionale del Cinema di Impresa, per molti dei film proiettati. Con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, per i film di Tonino De Bernardi. Con la Cineteca di Milano per il film di Gianfranco Brebbia.
Prometeo liberato – Il “Nuovo Cinema” per Adriano Aprà avrà un’anticipazione a Fuori Orario cose (mai) viste, Rai 3, venerdì 15 novembre e Sabato 16 Novembre.
TEATRO SCONFINATO
Tre lavori, tre registi che accettano la scommessa di un teatro fuori dal palcoscenico.
Francesca Lolli e Bruno Bigoni lavorano coi detenuti all’interno del carcere milanese di Bollate, e le storie di vita vissuta incontrano la mitologia dei classici. Il risultato è Il pianto degli eroi. L’Iliade e le Troiane nel carcere di Bollate, in prima mondiale.
Cosa viene “prima” del palcoscenico e dei riflettori? È su questa parte della messinscena che indaga Alessandro Rossetto in Studi per scene, il film realizzato nell’ambito del Corso di specializzazione in recitazione cinematografica ideato da Nicoletta Maragno. Si susseguono sullo schermo stralci di situazioni drammatiche, tratte da opere tanto lontane nel tempo quanto recenti – da Goldoni a Lucia Calamaro – interpretate dagli allievi del corso.
In Hijos de Buddha, invece Rossetto allestisce una mise en espace sonora a partire da un testo di Nicolò Sordo.
FILMMAKER MODERNS
Una ricognizione mai al passato, vintage ma nel movimento di curiosa e costante ricerca creativa, attraversa l’infaticabile filmare di Francesco Ballo “santo protettore del cinema underground” che presenta un nuovo programma di sei film (forse) creduti perduti.
La parola letteraria nel suo rapporto con l’immagine è la strada su cui si avventura Tommaso Donati. Poetenleben, in prima mondiale, cerca una forma per ripercorrere la vita e l’universo poetico di Robert Walser.
Restaurato da Cinecittà Luce torna sugli schermi Il Fuoco di Napoli (1997) di Alessandro Rossetto. La storia di un uomo e della sua passione per i fuochi di artificio, un insieme di sapienza antica e preziose alchimie in quello che rimane una lezione di cinema del reale.
FILMMAKER EXPANDED – PREMIO GRADI DI LIBERTÀ
Confermata anche per l’edizione 2024 la sezione dedicata alla realtà virtuale e immersiva realizzata insieme ad AN-ICON con la collaborazione di Rai Cinema.
L’iniziativa prevede la terza edizione del concorso Gradi di Libertà dedicato alle opere italiane, presentando in selezione 43° 43′ 23.7972″ / 7° 21′ 32.3022 di Sara Tirelli, The Art of Change di Simone Fougnier e Vincent Rooijers, Cos Endins di Gianluca Abbate, Grosse di Giulia Brusco, Sweet End of the World! di Stefano Conca Bonizzoni, Temporal Failure di Emilia Gozzano e wwwhisper di Emanuele Dainotti.
Le opere selezionate concorrono al premio Premio Gradi di Libertà per la miglior opera italiana in VR, dal valore di 2000€, e al Premio Rai Cinema Channel, del valore di 3.000 €, consistente in un contratto di acquisto dei diritti web dell’opera per tre anni da parte di Rai Cinema. L’opera vincitrice verrà resa visibile su raicinema.it, sui siti partner e sulla APP Rai Cinema Channel VR. Entrambi i premi verranno assegnati nella serata conclusiva del Festival, domenica 24 novembre dalle 21.00, all’Arcobaleno Film Center.
Il Premio Gradi di libertà per la miglior opera italiana in VR è promosso dall’Associazione Filmmaker e dal gruppo di ricerca del progetto ERC Advanced Grant AN-ICON, ospitato dal Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” dell’Università degli Studi di Milano. L’iniziativa ha ricevuto il finanziamento dell’European Research Council (ERC) all’interno del programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea Horizon 2020 (grant agreement No. 834033 AN-ICON), ospitato dal Dipartimento “Piero Martinetti” nell’ambito del progetto “Dipartimenti di Eccellenza 2023-2027” attribuito dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).
Filmmaker Expanded sarà presentato dal 17 al 21 novembre presso l’Arcobaleno Film Center.
LA SIGLA DI FILMMAKER
La Nuotatrice di Giulia Savorani è un’animazione ispirata a delle riprese realizzate da Vittoria Assembri e Gaia Ginevra Giorgi. Questo progetto rappresenta un viaggio visivo in cui movimento e colore diventano protagonisti. L’animazione esplora come queste due forze si intrecciano, dando vita a una composizione di forme e tonalità che si uniscono in una pittura animata fino a disgregarsi.
(Regia, animazione, montaggio: Giulia Savorani; Riprese: Vittoria Assembri, Gaia Ginevra Giorgi; Suono: Vittoria Assembri)
Giulia Savorani (1988) è artista visiva e filmmaker. Si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Successivamente approfondisce gli studi di regia presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano. Nel 2019 ha conseguito il master Moving Images Art presso l’Università Iuav di Venezia. La sua ricerca si colloca al confine tra arti visive e cinema. I suoi film e installazioni sono stati presentati a livello internazionale in Australia, Sud Africa, Svizzera, Grecia, Russia, Lituania, Cina, Bielorussia, Belgio, Turchia e in diverse città italiane. Ha vinto il Video Art Award 2022, Premio dedicato alla videoarte tra Italia e Sud Africa, Centro Luigi Di Sarro, Roma, Italia, e il Next Generation Film Festival 2022 con il miglior film d’artista.
FILMMAKER è realizzato con il contributo di Ministero della Cultura – Direzione generale cinema, di Regione Lombardia e con il patrocinio del Comune di Milano. In collaborazione con AN-ICON-Università degli Studi di Milano, Forum austriaco di cultura di Milano, Goethe-Institut Mailand, Associazione Nicola Curzio, CSC Cineteca nazionale, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Cineteca di Milano, RaiCinema, Careof, Fuori orario, Start Milano, Zero, Filmtv, Taxidrivers.it, Civica scuola di Cinema L. Visconti, Naba, MFN.
ABBONAMENTI | BIGLIETTI | CATALOGO
Abbonamento Intero 35€ | Ridotto 30€ | Sostenitore 100€
Biglietto d’ingresso 8,50€
Catalogo 5€
Filmmaker Expanded | costo biglietti 4€ | ingresso gratuito per accreditati e abbonati di Filmmaker Festival 2024
INFORMAZIONI
Associazione Filmmaker
Tel. 02 49445934 – segreteria@filmmakerfest.org
Web: filmmakerfest.com
Facebook: FILMMAKERFESTIVAL
X: filmmaker_fest
Instagram: @filmmakerfest
#FilmmakerFest2024 | #FMK2024
FILMMAKER FESTIVAL 2024
Sabato 16 Novembre
ARCOBALENO FILM CENTER – Sala 1
21.30 – APERTURA
Allégorie citadine
di Alice Rohrwacher, JR
(Francia, 2024, DCP, 21′)
CONCORSO INTERNAZIONALE
C’est pas moi
di Leos Carax
(Francia, 2024, DCP, 42′)
Domenica 17 novembre
ARCOBALENO FILM CENTER – Sala 2
15.00 – FILMMAKER MODERNS
Oltre ogni dubbio
di Francesco Ballo
(Italia, 2024, DCP, 5′)
C’erano pesci
di Francesco Ballo
(Italia, 2023, DCP, 8′)
Viaggio senza sosta
di Francesco Ballo
(Italia, 2024, DCP, 11′)
Al giardino mancante
di Francesco Ballo
(Italia, 2024, DCP, 21′)
Riguardando
di Francesco Ballo
(Italia, 2019, DCP, 3′)
Tornando
di Francesco Ballo
(Italia, 1978, DCP, 9′)
alla presenza dell’autore
21.30 – PROSPETTIVE
Un modo di sorridere insolito
di Veronica Orrù
(Italia, 2024, DCP, 21′)
Vitaliy’s Dream
di Martino Santori
(Italia, 2024, DCP, 14′)
Fermate il tempo
di Davide Andrea Francesco Finocchiaro
(Italia, 2024, DCP, 29′)
alla presenza degli autori e delle autrici
ARCOBALENO FILM CENTER – Foyer 1° piano
16.30 / 17.15 / 18.00 / 18.45 – PROGRAMMA EXPANDED 1
43° 43′ 23.7972″ / 7° 21′ 32.3022″
di Sara Tirelli
(Italia, Francia, 2024, VR 3DoF, 360, 5′)
Sweet end of the World!
di Stefano Conca Bonizzoni
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 15′)
wwwhispers
di Emanuele Dainotti, Roel Heremans
(Cina, Belgio, 2024, VR 3DoF, 360, 8′)
Guasto Temporale
di Emilia Gozzano
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 3′)
16.30 / 17.15 / 18.00 / 18.45 – PROGRAMMA EXPANDED 2
The Art of Change
di Simone Fougnier, Vincent Rooijers
(Italia, Paesi Bassi, USA, 2024, VR 6DoF, 10′)
Cos Endins
di Gianluca Abbate
(Italia, 2019, VR 3DoF, 360, 8′)
Grosse
di Giulia Brusco
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 12′)
CINETECA MILANO ARLECCHINO
18.30 – CONCORSO INTERNAZIONALE
Favoriten
di Ruth Beckermann
(Austria, 2024, DCP, 118′)
alla presenza dell’autrice
21.15 – TEATRO SCONFINATO
Il pianto degli eroi. L’Iliade e le Troiane nel carcere di Bollate
di Bruno Bigoni, Francesca Lolli
(Italia, 2024, DCP, 74′)
alla presenza dell’autore e dell’autrice
Lunedì 18 novembre
ARCOBALENO FILM CENTER – Sala 2
19.30 – PROSPETTIVE
Madelyn
di Marco Trotta
(Francia, 2023, DCP, 27′)
LA-MAISON-DIEU
di Alberto Baroni
(Italia, 2024, DCP, 14′)
I sonnambuli
di Luana Giardino
(Italia, 2024, DCP, 25′)
alla presenza degli autori e dell’autrice
21.30 – CONCORSO INTERNAZIONALE
Being John Smith
di John Smith
(Gran Bretagna, 2024, DCP, 27′)
Makamisa: Phantasm of Revenge
di Khavn de la Cruz
(Filippine, Germania, 2024, DCP, 73′)
ARCOBALENO FILM CENTER – Foyer 1° piano
16.30 / 17.15 / 18.00 / 18.45 – PROGRAMMA EXPANDED 1
43° 43′ 23.7972″ / 7° 21′ 32.3022″
di Sara Tirelli
(Italia, Francia, 2024, VR 3DoF, 360, 5′)
Sweet end of the World!
di Stefano Conca Bonizzoni
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 15′)
wwwhispers
di Emanuele Dainotti, Roel Heremans
(Cina, Belgio, 2024, VR 3DoF, 360, 8′)
Guasto Temporale
di Emilia Gozzano
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 3′)
16.30 / 17.15 / 18.00 / 18.45 – PROGRAMMA EXPANDED 2
The Art of Change
di Simone Fougnier, Vincent Rooijers
(Italia, Paesi Bassi, USA, 2024, VR 6DoF, 10′)
Cos Endins
di Gianluca Abbate
(Italia, 2019, VR 3DoF, 360, 8′)
Grosse
di Giulia Brusco
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 12′)
CINETECA MILANO ARLECCHINO
19.00 – INTERFERENZE
Pantelleria
di MASBEDO
(Italia, 2022, DCP, 18′)
LABORATORIO PERDERSI NELL’ESPANSO
Make a Wish!
di Giuseppe Caponio
Contaminazione
di Marika Silvia Cecalupo
Ciuf Ciuf
di Stefano De Felici
Stato d’Assedio
di Nicola di Chio
La Tempesta
di Miriam Gili
Rimanere
di Nicoletta Grillo
Nuova Aula Cinema
di Hernandez De Obeso Pedro Pablo
Pothos
di Emma Onesti
Niente da dire
di Jennifer Shoraj
A creative exploration of my SPAM
di Chiara Toffoletto
Lo squalo
di Sabrina Zanolini
Turisti
di Andrea Zendali
(Italia, 2024, DCP, 41′)
alla presenza degli autori e delle autrici
Martedì 19 novembre
ARCOBALENO FILM CENTER – Sala 2
19.30 – PROSPETTIVE / FILMMAKER MODERNS
Meditazione per l’Apocalisse
di Irene Dorigotti
(Italia, 2024, DCP, 8′)
Poetenleben
di Tommaso Donati
(Svizzera, 2024, DCP, 64′)
alla presenza dell’autore e dell’autrice
ARCOBALENO FILM CENTER – Foyer 1° piano
16.30 / 17.15 / 18.00 / 18.45 – PROGRAMMA EXPANDED 1
43° 43′ 23.7972″ / 7° 21′ 32.3022″
di Sara Tirelli
(Italia, Francia, 2024, VR 3DoF, 360, 5′)
Sweet end of the World!
di Stefano Conca Bonizzoni
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 15′)
wwwhispers
di Emanuele Dainotti, Roel Heremans
(Cina, Belgio, 2024, VR 3DoF, 360, 8′)
Guasto Temporale
di Emilia Gozzano
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 3′)
16.30 / 17.15 / 18.00 / 18.45 – PROGRAMMA EXPANDED 2
The Art of Change
di Simone Fougnier, Vincent Rooijers
(Italia, Paesi Bassi, USA, 2024, VR 6DoF, 10′)
Cos Endins
di Gianluca Abbate
(Italia, 2019, VR 3DoF, 360, 8′)
Grosse
di Giulia Brusco
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 12′)
CINETECA MILANO ARLECCHINO
19.00 – CONCORSO INTERNAZIONALE
Apprendre
di Claire Simon
(Francia, 2024, DCP, 105′)
alla presenza dell’autrice
21.30 – INTERFERENZE
Bibi Seshanbe
di Saodat Ismailova
(Uzbekistan, 2022, DCP, 52′)
alla presenza dell’autrice
CINETECA MILANO MIC
19.30 – PROMETEO LIBERATO – IL NUOVO CINEMA PER ADRIANO APRÀ
La rassegna è realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, con Museo Nazionale del Cinema di Torino e Cineteca Italiana
Tutto, tutto nello stesso istante
di CCI – Cooperativa Cinema Indipendente (Massimo Bacigalupo, Piero Bargellini,
Gianfranco Baruchello, Mario Chessa, Tonino De Bernardi, Pia Epremian, AlfredLeonardi, Guido Lombardi, Abbot Meader, Paolo Menzio, Giorgio Turi, Adamo Vergine)
(Italia, 1968-69, DCP, 25′)
copia proveniente dal CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa
D – Non diversi giorni si pensa splendessero alle prime origini del nascente mondo o che avessero temperatura diversa
di Anna Lajolo, Guido Lombardi
(Italia, 1970, DCP, 34′)
copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale
Orgonauti, evviva!
di Alberto Grifi
(Italia, 1968-70, 35mm, 18′)
copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale
Mercoledì 20 novembre
ARCOBALENO FILM CENTER – Sala 2
19.30 – PROSPETTIVE
Passi (O quel che si ricorda)
di Silvia Cuconati
(Italia, 2024, DCP, 7′)
Sado
di Davide Palella
(Italia, 2024, DCP, 9′)
Fuori campo
di Tommaso Bellinzaghi
(Svizzera, 2024, DCP, 19′)
Esseri urbani
di Mariasole Caio, Marco Occhionero, Camilla Parodi, Simone Pontini
(Italia, 2024, DCP, 37′)
alla presenza degli autori e delle autrici
ARCOBALENO FILM CENTER – Foyer 1° piano
16.30 / 17.15 / 18.00 / 18.45 – PROGRAMMA EXPANDED 1
43° 43′ 23.7972″ / 7° 21′ 32.3022″
di Sara Tirelli
(Italia, Francia, 2024, VR 3DoF, 360, 5′)
Sweet end of the World!
di Stefano Conca Bonizzoni
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 15′)
wwwhispers
di Emanuele Dainotti, Roel Heremans
(Cina, Belgio, 2024, VR 3DoF, 360, 8′)
Guasto Temporale
di Emilia Gozzano
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 3′)
16.30 / 17.15 / 18.00 / 18.45 – PROGRAMMA EXPANDED 2
The Art of Change
di Simone Fougnier, Vincent Rooijers
(Italia, Paesi Bassi, USA, 2024, VR 6DoF, 10′)
Cos Endins
di Gianluca Abbate
(Italia, 2019, VR 3DoF, 360, 8′)
Grosse
di Giulia Brusco
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 12′)
CINETECA MILANO ARLECCHINO
21.00 – CONCORSO INTERNAZIONALE
Revolving Rounds
di Johann Lurf, Christina Jauernik
(Austria, 2024, 35mm, 11′)
Intercepted
di Oksana Karpovych
(Canada, Francia, Ucraina, 2024, DCP, 95′)
CINETECA MILANO MIC
20.00 – PROMETEO LIBERATO – IL NUOVO CINEMA PER ADRIANO APRÀ
La rassegna è realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, con Museo Nazionale del Cinema di Torino e Cineteca Italiana
Anna (Anna Carini naturale)
di Mario Schifano
(Italia, 1960-1969, 16mm, 9′)
copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale
Ciao Ciao
di Adamo Vergine
(Italia, 1967, DCP, 6′)
copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale
Infiniti sufficienti
di Pia De Silvestris
(Italia, 1969-1970, DCP, 21′)
copia proveniente dal CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa
N.63 Idea assurda per un filmaker – Ester
di Gianfranco Brebbia
(Italia, 1969, DCP, 12′)
in collaborazione con il Centro Internazionale Gianfranco Brebbia e la
Cineteca di Milano
Maitreya
di Annabella Miscuglio
(Italia, 1975-1976, DCP, 5′)
copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale
Fregio ovvero An Angel Came to Me
di Tonino De Bernardi
(Italia, 1968, DCP, 24′)
copia proveniente dal Museo Nazionale del Cinema di Torino
Nelda
di Piero Bargellini
(Italia, 1969, DCP, 3′)
copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale
Giovedì 21 novembre
ARCOBALENO FILM CENTER – Sala 2
19.30 – PROSPETTIVE
Amerika
di Saverio Corti
(Italia, Germania, 2024, DCP, 3′)
Cieco
di Luca Pallaro
(Italia, 2024, DCP, 6′)
Il Capitone
di Camilla Salvatore
(Italia, 2024, DCP, 60′)
alla presenza degli autori e delle autrici
ARCOBALENO FILM CENTER – Foyer 1° piano
16.30 / 17.15 / 18.45 – PROGRAMMA EXPANDED 1
43° 43′ 23.7972″ / 7° 21′ 32.3022″
di Sara Tirelli
(Italia, Francia, 2024, VR 3DoF, 360, 5′)
Sweet end of the World!
di Stefano Conca Bonizzoni
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 15′)
wwwhispers
di Emanuele Dainotti, Roel Heremans
(Cina, Belgio, 2024, VR 3DoF, 360, 8′)
Guasto Temporale
di Emilia Gozzano
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 3′)
16.30 / 17.15 / 18.45 – PROGRAMMA EXPANDED 2
The Art of Change
di Simone Fougnier, Vincent Rooijers
(Italia, Paesi Bassi, USA, 2024, VR 6DoF, 10′)
Cos Endins
di Gianluca Abbate
(Italia, 2019, VR 3DoF, 360, 8′)
Grosse
di Giulia Brusco
(Italia, 2024, VR 3DoF, 360, 12′)
18.00 – PROGRAMMA EXPANDED
Talk: Meet the Creators
CINETECA MILANO ARLECCHINO
20.30 – CONCORSO INTERNAZIONALE
Der unsichtbare Zoo (Lo zoo invisibile)
di Romuald Karmakar
(Germania, 2024, DCP, 178′)
alla presenza dell’autore
CINETECA MILANO MIC
19.30 – PROMETEO LIBERATO – IL NUOVO CINEMA PER ADRIANO APRÀ
La rassegna è realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, con Museo Nazionale del Cinema di Torino e Cineteca Italiana
Trasferimento di modulazione
di Piero Bargellini
(Italia, 1968, 16mm, 7′)
copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale
Le Court-bouillon
di Silvio Loffredo, Vittorio Loffredo
(Italia, 1964, 16mm, 16′)
copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale
Immagini disturbate da un intenso parassita
di Paolo Gioli
(Italia, 1970, 16mm, 36′)
Schermi
di Franco Angeli
(Italia, 1968, DCP, 15′)
copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale
Il bestiario
di Tonino De Bernardi
(Italia, 1967, DCP, 23′) copia proveniente dal Museo Nazionale del Cinema di Torino
Venerdì 22 novembre
ARCOBALENO FILM CENTER – Sala 2
19.30 – PROSPETTIVE
Parlando ad un ritratto
di Noah Zoratti
(Italia, 2024, DCP, 8′)
L’eco dei fiori sommersi
di Rosa Maietta
(Italia, 2024, DCP, 67′)
alla presenza degli autori e delle autric
CINETECA MILANO ARLECCHINO
19.00 – CONCORSO INTERNAZIONALE
Averroès & Rosa Parks
di Nicolas Philibert
(Francia, 2024, DCP, 143′)
alla presenza dell’autore
22.00 – CONCORSO INTERNAZIONALE
Un documento
di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
(Italia, 2024, DCP, 102′)
alla presenza dell’autore e dell’autrice
CINETECA MILANO MIC
19.30 – FILMMAKER MODERNS
Il fuoco di Napoli
di Alessandro Rossetto
(Italia, Francia, 1997, DCP, 58′)
Bibione Bye Bye One
di Alessandro Rossetto
(Italia, 1999, DCP, 75′)
alla presenza dell’autore
Sabato 23 novembre
ARCOBALENO FILM CENTER – Sala 2
15.00 – TEATRO SCONFINATO
Hijos de Buddha
di Alessandro Rossetto
(Italia, 2024, DCP, 45′)
Studi per scene
di Alessandro Rossetto
(Italia, 2024, DCP, 38′)
alla presenza dell’autore
19.30 – PROSPETTIVE
Lettera di un sicario
di Hleb Papou
(Italia, 2024, DCP, 14′)
Auto-tune
di Castrense Scaturro, Federico Scrima
(Italia, 2024, DCP, 15′)
Fratello documentario
di Diego Fossati
(Italia, 2024, DCP, 40′)
alla presenza degli autori
CINETECA MILANO ARLECCHINO
17.00 – CONCORSO INTERNAZIONALE
Via Campegna 58, scala I, Interno 8, 80421, Napoli
di Donatella Di Cicco
(Italia, 2024, DCP, 78′)
alla presenza dell’autrice
19.15 – FUORI CONCORSO
Peaches Goes Bananas
di Marie Losier
(Francia, Belgio, 2024, DCP, 73′)
alla presenza dell’autrice
21.15 – FUORI CONCORSO
Tardes de soledad
di Albert Serra
(Spagna, Francia, Portogallo, 2024, DCP, 125′)
Domenica 24 novembre
ARCOBALENO FILM CENTER – Sala 2
19.30 – FUORI CONCORSO
Filmstunde_23 (Subject: Filmmaking)
di Edgar Reitz, Jörg Adolph
(Germania, 2023, DCP, 83′)
ARCOBALENO FILM CENTER – Sala 1
21.00 – CERIMONIA DI PREMIAZIONE
a seguire
FILM DI CHIUSURA
Sulla terra leggeri
di Sara Fgaier
(Italia, 2024, DCP, 94′)
alla presenza dell’autrice
CINETECA MILANO ARLECCHINO
17.00 – FUORI CONCORSO
Né ombra né luce
di Andrea Caccia
(Italia, 2024, DCP, 81′)
alla presenza dell’autore
19.00 – FUORI CONCORSO
No Other Land
di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham, Rachel Szor
(Norvegia, Palestina, 2024, DCP, 96′)
Prometeo Liberato – Il Nuovo Cinema Per Adriano Aprà è in collaborazione con il Centro
Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e Archivio Nazionale del Cinema di
Impresa, per molti dei film proiettati. Con il Museo Nazionale del Cinema di Torino per i
film di Tonino De Bernardi. Con la Cineteca di Milano per il film di Gianfranco Brebbia.
ABBONAMENTI
Abbonamento intero 35 €
Abbonamento ridotto 30 €
Abbonamento sostenitore 100 €
L’abbonamento a Filmmaker garantisce l’accesso a tutte le proiezioni del Festival,
limitatamente alla disponibilità dei posti in sala. Prima di accedere alle proiezioni è sempre
necessario ritirare in cassa il biglietto omaggio, esibendo l’abbonamento del Festival.
L’abbonamento del festival è acquistabile online al sito https://www.filmmakerfest.com/Home/Form/97 e presso i cinema a partire dal 16 novembre.
Hanno diritto alla riduzione: under 30, over 65, autori In Progress MFN 2024, iscritti al
Goethe-Institute, iscritti al Forum austriaco, clienti E-VAI.
BIGLIETTI
Biglietto unico film 8,50 €
Biglietto unico VR 4,00 €
MERCHANDISING
Catalogo FMK24 5 €
PRENOTAZIONI
Le prenotazioni per i film e la VR sono possibili con le modalità comunicate sul sito alla pagina Pass & Ticket.
Per le proiezioni: una volta prenotato il biglietto, è possibile ritirarlo durante l’orario di apertura dei cinema, ma non oltre la mezz’ora che precede l’orario di inizio della proiezione. In caso contrario, la prenotazione sarà automaticamente annullata.
LE SEDI
Arcobaleno Film Center, viale Tunisia 11
Cineteca Milano Arlecchino, Via S. Pietro All’Orto, 9
Cineteca Milano MIC, Viale Fulvio Testi, 121
Associazione Filmmaker
Facebook filmmakerfestival
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