Museo Poldi Pezzoli – Un capolavoro in dono: Interno del Pantheon (1743) di Gian Paolo Panini

Museo Poldi Pezzoli: Un capolavoro in dono

Museo Poldi Pezzoli – Un capolavoro in dono: Interno del Pantheon (1743) di Gian Paolo Panini

Museo Poldi Pezzoli – Un capolavoro in dono: Interno del Pantheon

La collezione del Museo Poldi Pezzoli oggi si arricchisce di un nuovo capolavoro: il suggestivo dipinto Interno del Pantheon (1743) di Gian Paolo Panini è stato donato da Giovanna Zanuso e andrà ad accrescere la collezione settecentesca della Casa Museo.

“Il Museo festeggia con entusiasmo il dono di Giovanna Zanuso – dichiara l’architetto Alessandra Quarto, direttrice del Museogenerosa mecenate da sempre vicina alle istituzioni culturali accogliendo nella collezione del ‘700 un’opera di grandissima qualità e straordinaria bellezza”.

L’artista è famoso soprattutto per i suoi dipinti profani, eseguiti dopo il trasferimento a Roma. Panini, nato il 17 giugno 1691 a Piacenza, arrivò ben presto a Roma (nel 1711), dove dipinse capricci e pezzi architettonici in uno stile vigoroso anche se un po’ eccentrico, e già nel 1719, quando fu ammesso all’Accademia di San Luca e ai virtuosi al Pantheon, era un astro nascente del mondo artistico romano: tele monumentali con celebrazioni di feste, vedute di rovine e interni delle pinacoteche dei più importanti collezionisti dell’epoca erano i suoi soggetti più famosi e apprezzati.

In assenza di dati certi sulla prima formazione artistica, è forse possibile ritenere che Panini fosse autodidatta: secondo Carlo Carasi (1780), egli si trasferì a Roma nel 1711, fatti «alcuni quadri di architettura con la semplice scorta de’ suoi studi teorici». A spingerlo nell’Urbe furono verosimilmente il desiderio di studiare l’architettura antica e forse anche i consigli di qualche influente concittadino legato alla nutrita colonia piacentina di Roma, ove spiccavano il conte Francesco Landi (futuro arcivescovo di Benevento e cardinale) e il marchese Ubertino Landi, fondatore dell’Arcadia piacentina. Panini prese alloggio in piazza Farnese, nella parrocchia di S. Caterina della Rota, dove visse fino al 1722.

Museo Poldi Pezzoli – Un capolavoro in dono: Interno del Pantheon

Il rapporto tra Giovanna Zanuso e il Museo è ormai di lunga data; già nel 2020 aveva sostenuto il restauro a cura dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze della famosa Madonna con il Bambino di Andrea Mantegna, protagonista poi di un’esposizione dossier.

La Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus si occupa infatti da anni di riportare alla luce la bellezza del nostro patrimonio artistico, sostenendo prestigiose istituzioni come il Museo Poldi Pezzoli.

Sono felice di poter donare quest’opera al Museo Poldi Pezzoli, a cui sono legata da un rapporto decennale – dichiara Giovanna Zanuso, presidente della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti OnlusSono molto affezionata aInterno del Pantheonun dipinto che ha sempre accolto chiunque entrasse a casa mia e credo che oggi la casa del Poldi Pezzoli sia lo scrigno migliore per accoglierlo e valorizzarlo nella sua straordinaria collezione.”

Museo Poldi Pezzoli – Un capolavoro in dono: Interno del Pantheon

Museo Poldi Pezzoli: Un capolavoro in donoL’opera donata, un olio su tela di grandi dimensioni (135,6 x 97,2 cm), firmato e datato “Roma, 1743”, rappresenta, con dovizia di particolati, l’interno del Pantheon: ai tempi di Panini, come ai nostri, il Pantheon era una delle grandi attrazioni turistiche di Roma. Si ritiene che sia stato iniziato nel 113-114 d.C. durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.) e che sia stato dedicato nel 125-126 sotto Adriano (117-138 d.C.). È costruito in calcestruzzo e ha una pianta di 43 metri di diametro così come l’altezza, configurandosi come una sfera perfetta. Nel 609 d.C. fu trasformato da Papa Bonifacio IV in una chiesa dedicata ai martiri cristiani, Sancta Maria ad Martyres, il che spiega la sua sopravvivenza. Secondo una fonte antica, Bonifacio chiese all’imperatore Foca a Costantinopoli di ordinare che nel vecchio tempio chiamato Pantheon, dopo aver rimosso la sporcizia pagana, fosse costruita una chiesa dedicata alla Vergine Maria.

L’Interno del Pantheon è una delle composizioni più note di Panini e viene spesso riprodotta in libri e articoli sul Pantheon come l’immagine che meglio trasmette l’esperienza dell’interno e della decorazione prima delle modifiche apportate nel 1756. Esistono due versioni distinte, una con due colonne di schermatura e una senza. La versione finora sconosciuta di Richard Green, firmata e datata 1743, appartiene a questa seconda tipologia e costituisce un’importante aggiunta al corpus delle rappresentazioni paniniane del soggetto.

Formatosi nel campo dell’architettura e del design teatrale, Panini ha manipolato la prospettiva per mostrare una visione dell’interno più ampia di quanto sia possibile da ogni singolo punto. Il punto di vista è all’interno dell’edificio, di fronte all’ingresso. I portali si aprono sulle colossali colonne del portico e su uno scorcio dell’obelisco nella piazza antistante la chiesa.

Museo Poldi Pezzoli – Un capolavoro in dono: Interno del Pantheon

Il Museo Poldi Pezzoli per celebrare il dono ricevuto sta lavorando al progetto di riallestimento della Sala del Settecento con esperti studiosi e con le curatrici della pittura e delle arti decorative del XVIII secolo.  Una operazione doverosa e necessaria che consentirà di valorizzare la collezione del Museo (Canaletto, Guardi, Tiepolo, Panini) e accogliere il prezioso dono ricevuto.

La nuova sala dedicata al Settecento sarà inserita nell’ala cosiddetta Franzini in modo da favorire il percorso dei visitatori e entrare più facilmente in dialogo con la collezione.

LA FONDAZIONE GIULIO E GIOVANNA SACCHETTI ONLUS

La Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale, istituita a Roma da Giovanna Zanuso Sacchetti nel 2013. Nata per dar seguito agli interessi condivisi dai coniugi Sacchetti, la Fondazione realizza una forma di “mecenatismo contemporaneo” ed ha come fine esclusivo la tutela, la conservazione, la promozione, la valorizzazione e la diffusione del patrimonio storico, culturale e artistico, la ricerca in campo scientifico e la solidarietà sociale, attraverso iniziative e progetti di ampio respiro. Dal 2013 ad oggi sono stati diversi gli ambiti di intervento realizzati dalla Fondazione: dal finanziamento di interventi di restauro e recupero di opere d’arte, al supporto per la realizzazione di nuove opere; dall’erogazione di premi e borse di studio per istituti e studenti meritevoli, alla collaborazione con Enti ed Istituzioni, pubbliche e private, impegnate nel perseguimento di obiettivi analoghi a quelli della Fondazione.

Museo Poldi Pezzoli – Un capolavoro in dono: Interno del Pantheon

PROGETTI REALIZZATI E IN CORSO

Tra i numerosi progetti realizzati con il contributo della Fondazione in questi ultimi anni, è stata importante la collaborazione con la Pinacoteca di Brera di Milano dove sono state riallestite nel 2018 le sale XXXVII e XXXVIII, dedicate alla pittura dell’Ottocento: nel 2019 inoltre una successiva donazione ha permesso alla Pinacoteca di poter esporre di nuovo nelle sue sale le collezioni del 900, un’esposizione tutt’ora in corso, in attesa della collocazione delle opere a Palazzo Citterio. Per questi interventi Giovanna Sacchetti è stata premiata con la “Rosa di Brera”, prestigioso riconoscimento che la Pinacoteca assegna ogni anno al mecenate che ha più contribuito allo sviluppo del Museo. Importante anche il restauro che ha riguardato gli affreschi delle pareti e del soffitto ligneo della Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio a Firenze. I lavori di recupero sono iniziati il 9 febbraio 2017 e si sono conclusi il 2 luglio 2018. Nel 2020 è stato finanziato il restauro del dipinto Madonna con il Bambino di Andrea Mantegna, progetto di intervento di analisi scientifiche e successivo restauro del celebre dipinto esposto nel Museo Poldi Pezzoli di Milano. Il progetto è stato presentato il 14 ottobre al Poldi Pezzoli dove è stata allestita una mostra dossier per svelare tutte le fasi del lavoro compiuto dai restauratori dell’Opificio delle Pietre Dure. Tra le donazioni, molto significativa quella del ritratto del Cardinale Giulio Sacchetti di Pietro da Cortona alla Galleria Borghese il 19 settembre 2016, olio su tela di Pietro da Cortona realizzato tra il 1626 e il 1627. Tra i grandi recuperi nel 2021 è stato realizzato il ripristino di Casa Litta – Palazzo Orsini a Roma che ha visto tornare agli antichi splendori il Salone Verde, il Salone Giallo e la Sala da Pranzo di Casa Litta – Palazzo Orsini a Roma, assieme al restauro e conservazione degli affreschi delle pareti, dei soffitti lignei e degli arazzi. Nello stesso anno è stato inaugurato il Presepe ispirato a Raffaello nella Cappella Sistina finanziato dalla Fondazione in memoria del Marchese Giulio Sacchetti. Nel marzo 2022 La Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus ha donato al Comune di Bergamo al Parco della Trucca l’opera “Indistinti Confini” di Giuseppe Penone ed è stato inaugurato il Centro di Cure Palliative dell’Ospedale Bambin Gesù di Passoscuro a cui la Fondazione ha contribuito con una donazione. Tra il 2021 e 2022 sono stati realizzati e trasmessi su Sky i documentari “Il mecenatismo come missione” che raccontano la storia della Fondazione fino ad oggi. Nel 2023, in occasione della celebrazione dei 10 anni dalla sua costituzione, la Fondazione ha annunciato la sua collaborazione con la Fondazione Venetian Heritage per il restauro della Galleria Franchetti alla Ca’ D’Oro di Venezia con una donazione di 2 milioni di euro diventando unico co-leader del grande progetto che partirà nei prossimi mesi.

BORSE DI STUDIO, DONAZIONI E PROGETTI DI RICERCA

Nell’ambito della promozione della ricerca e dello sviluppo scientifico, la Fondazione per l’anno 2020 ha finanziato presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma una Borsa di Studio annuale di € 30.000 destinata a un giovane ricercatore impegnato nel “Progetto di Ricerca Sclerosi Multipla” mentre nel 2019 ha contribuito a un progetto di ricerca sull’Epilessia con l’acquisto di una sofisticata strumentazione che permetterà di studiare l’eccitabilità dei neuroni presenti nel tessuto cerebrale.

Una vocazione di mecenatismo in ambito medico-scientifico della Fondazione attiva dal 2015 con la borsa di studio annuale sulle malattie degenerative presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri grazie al collaudato rapporto con il professor Silvio Garattini. Sempre come contributo alla ricerca scientifica e alla salute pubblica la donazione a marzo 2020 all’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Padiglione Sacco di 50.000 euro per l’acquisto di respiratori durante l’emergenza COVID. Nel 2022 la Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti ha fatto una donazione in occasione dei 40 anni di attività della Vidas. La somma donata sarà utilizzata per progetti di ricerca e per un convegno sulle cure palliative.

INTERNO DEL PANTHEON di GIAN PAOLO PANINI

Donazione al Museo Poldi Pezzoli

Via Alessandro Manzoni 12 – Milano

02 794889 | 02 796334

info@museopoldipezzoli.org  –  www.museopoldipezzoli.it

Orari: da mercoledì a lunedì 10 – 19:30 / Martedì chiuso

Biglietti 14/10 euro

http://www.fondazionegiulioegiovannasacchetti.it/progetti-in-corso/

http://www.fondazionegiulioegiovannasacchetti.it/progetti-realizzati/  

 

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