Un anno di esperienze e di viaggi prima di gettarsi nel mondo del lavoro, oppure un anno di pausa dal tram tram della vita quotidiana, per staccare la spina e ricaricare le batterie. Ma quanto costa l’anno sabbatico? Come fare per mettere da parte i soldi giusti? Scopriamo insieme.

In quanti hanno pensato, almeno una volta nella partita, di voler mollare tutto, girare il mondo per un anno e poi tornare? Nella vita frenetica di tutti i giorni, pieni da impegni, scadenze, compiti e cose da fare, tante persone hanno pensato all’anno sabbatico. Chi per gioco, chi per sola fantasia, chi davvero.

Proviamo a capire, oggi, se questo sogno può diventare realtà e quali sono le statistiche relative all’anno di pausa, in Italia. Iniziando, purtroppo, dalla questione più spinosa: quella economica?

Un budget da almeno 20 mila euro

Se vi state chiedendo quanto costa un anno sabbatico, la risposta ovviamente è legata all’itinerario e alla meta scelta. Partiamo da qualcosa di base, che magari strizzi anche l’occhio al rispetto ambientale e quindi perfetto per chi vuole viaggiare riducendo le emissioni di CO2, limitando quindi l’aereo e scegliendo treni, bus e al massimo navi. Sulla basa dei dati forniti dal Centro Studi Moneyfarm, un itinerario di 28 paesi in 12 mesi, da Milano agli Stati Uniti, passando per il Sud America, il Sud Africa, il sud est asiatico (Thailandia e Malesia) e poi di nuovo sul mediterraneo tra Egitto e Turchia per poi tornare a casa costa la bellezza di 26 mila euro. 8,500 sono destinati agli spostamenti, 5 mila euro per i pasti e 4 mila per esperienze di vario genere.

Se questo è l’itinerario base, di chi è disposto a scendere a compromessi con i mezzi di trasporto un anno sabbatico più esigente può arrivare a costare anche tra i 45 mila e i 60 mila euro, secondo gli esperti.

I dati degli studenti in Italia

Nel nostro paese sono soprattutto gli studenti delle superiori a pensare all’anno sabbatico, l’anno ideale nel passaggio tra liceo e università. Secondo una ricerca condotta da Skuola.net in collaborazione con Elis, è il 16% dei ragazzi a dirsi interessato a questo scenario. Lo studio, che ha coinvolto oltre 3.200 allievi, mette in evidenza come il 30% delle persone sembra essere motivato dalla voglia di esplorare esperienze al di là della tradizionale routine di studio e lavoro, cercando qualcosa di nuovo e stimolante. Il 28% invece mostra una motivazione più riflessiva, desiderando prendere tempo per pianificare il proprio futuro e evitare scelte sbagliate. Infine per il 23% del campione, l’anno sabbatico rappresenta un’opportunità per migliorare il proprio benessere psico-fisico e un altro 20% sembra essere spinto verso l’anno sabbatico dalla mancanza di prospettive.

Uno studio che la dice lunga sullo stato di benessere dei nostri ragazzi e soprattutto sulle prospettive che gli si aprono davanti. Così l’anno sabbatico viene preso in considerazione sempre di più, nonostante un costo che per molti può essere proibitivo. Perché a contare, nella vita, sono le esperienze.