C-Movie, Cinema-Corpi-Convivenze e C-Movie Film Festival

C-Movie, Cinema-Corpi-Convivenze e C-Movie Film Festival

C-Movie, Cinema-Corpi-Convivenze e C-Movie Film Festival

C-Movie, Cinema-Corpi-Convivenze: il titolo non è solo un acronimo di tematiche afferenti ai tre concetti che hanno la C come iniziale. Diventa un progetto e una suggestione che gioca con l’universo dei significati delle classificazioni storiche del cinema in Serie A e Serie B.

Infatti, la rassegna si propone come centrale nella sua focalizzazione di un cinema marginale, dove per marginale non si intende “emarginato” ma di confine, capace di farsi interprete del dialogo tra generi, culture, storie.

Una finestra sul mondo che apre universi spesso “fuori fuoco” per rimanere nella metafora dello sguardo, ma non meno focali per una prospettiva moderna, inclusiva, immaginifica.

C-MOVIE, come richiamo alle classificazioni del cinema, ci riporta ad una maggiore attenzione ai pubblici emergenti, che sfuggono alla classica settorializzazione in A e B, quasi Prima e Seconda scelta.

Un pubblico di serie C, da noi auspicato, è invece proprio quello ancora non catalogato, perché giovane, inatteso, magnifico. Nella convinzione che i pubblici già sedimentati, troveranno in questa  proposta C qualche perla che potrà completare e arricchire quel bouquet di offerta che, come ben sanno gli appassionati, è sempre tanto striminzito, soprattutto nel nostro Paese.

Cinema – Corpi – Convivenze – Le aree tematiche così definite vogliono guidarci ad individuare opere, testimonianze, dibattiti che mirino a raccontare snodi a nostro avviso cruciali della contemporaneità.

Cinema come finestra sul mondo ma anche come autonomia dai media – perché la lezione del cinema è quella del narrare e non del mostrare – esercizio critico e acrobatico.

Corpi come retaggio della riflessione di un secolo di storia della quotidianità, del personale politico, del partire da sé stessi.

Convivenze  come la più attuale riflessione sull’inclusione, multicultura, termini che non arginano più il dilagare della confusione delle relazioni, cui il termine così poetico di Convivenze cerca di porre rimedio.

C-Movie
è realizzato grazie al contributo di Aide au Cinéma du Monde del CNC e dell’Istituto Francese Centro Nazionale per il cinema e l’immagine animata del Ministero della Cultura e Comunicazione e Ministero degli affari esteri ed europei Francesi – con il contributo della Società di distribuzione indipendente Kitchenfilm Italia – con il patrocinio dell’ Assemblea Legislativa Regione Emilia – Romagna – con il Patrocinio del Comune di Rimini – Assessorato alle Politiche per l’educazione, Università, Formazione e lavoro, Politiche di genere, Partecipazione – con il Patrocinio della Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia – con il Patrocinio della Cineteca di Rimini –  con il Patrocinio della Fondazione Iotti – con il patrocinio dell’ANAC – Associazione Nazionale Autori di Cinema –
con il contributo di Unifrance

C-Movie Film Festival, manifestazione organizzata da Kitchenfilm con la direzione artistica della regista e distributrice Emanuela Piovano, realizzata con la collaborazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Rimini, si svolgerà a Rimini dal 20 al 23 marzo 2024.

Nata come una rassegna tutta al femminile per offrire riflessioni, testimonianze e dibattiti attraverso il cinema, C-Movie è una manifestazione molto peculiare che intende raccontare la contemporaneità partendo dall’esplorazione dei tre concetti chiave che le danno il nome: Cinema, Corpi, Convivenze.

Tre anteprime internazionali saranno il primo spunto di riflessione per offrire al pubblico uno sguardo esclusivo su opere cinematografiche all’avanguardia che esplorano tematiche femminili in modo innovativo e coinvolgente. Zafira, l’ultima regina diretto a quattro mani da Damien Ounouri e Adila Bendimerad; Solo per me di Lucie Borleteau; Senza prove di Béatrice Pollet.

C-MOVIE inaugurerà infatti la sua prima edizione con uno dei film che indaga più in profondità i rapporti tra maschile e femminile, La città delle donne, grazie alla collaborazione con la Cineteca di Bologna. Durante la manifestazione sarà inoltre proiettato il cortometraggio d’animazione La Fellinette diretto da Francesca Fabbri Fellini, che celebra il grande regista con atmosfere oniriche e grande poesia.

Le registe e i registi saranno a Rimini per introdurre le anteprime dei tre film, che dopo la presentazione al festival arriveranno subito in sala con Kitchenfilm.

Nella città che ha forgiato l’immaginario di Federico Fellini, non può ovviamente mancare un omaggio al grande maestro. C-Movie inaugurerà infatti la sua prima edizione con uno dei film che indaga più in profondità i rapporti tra maschile e femminile, La città delle donne, grazie alla collaborazione con la Cineteca di Bologna. Durante la manifestazione sarà inoltre proiettato il cortometraggio d’animazione La Fellinette diretto da Francesca Fabbri Fellini, che celebra il grande regista con atmosfere oniriche e grande poesia.

Si renderà omaggio anche alle protagoniste della manifestazione con le proiezioni di una selezione di brevi film in Super8 diretti da Dacia Maraini e del suo lungometraggio L’amore coniugale (copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale) che vede Macha Méril protagonista; sarà inoltre proiettato Per le antiche scale, film di Mauro Bolognini interpretato da Barbara Bouchet protagonista al fianco di Marcello Mastroianni. Nel segno della commedia la proiezione di Io lui lei l’asino, storia di tradimenti tra avventure e bugie, diretta da Caroline Vignal e interpretata da Laure Calamy, tra le più amate attrici francesi degli ultimi anni.

Oltre alle proiezioni, il festival ospiterà una serie di incontri e convegni con esperti del settore, registi, attori e professionisti del cinema, offrendo una piattaforma per discutere e riflettere sul ruolo della donna nel cinema contemporaneo e sulla sua rappresentazione nei media. Ospite d’onore della manifestazione sarà Dacia Maraini, tra le scrittrici italiane più amate, e da sempre impegnata per i diritti delle donne. All’autrice C-Movie dedica un vero e proprio omaggio con un focus che verterà principalmente sulla sua carriera da regista con le proiezioni di alcuni filmati realizzati in Super8 e del film L’amore coniugale interpretato da Macha Méril. Dacia Maraini sarà inoltre protagonista di un incontro con il pubblico alla presenza di Annamaria Licciardello, responsabile della Diffusione Culturale della Cineteca Nazionale, e Macha Méril.

Altra grande protagonista di C-Movie sarà Barbara Bouchet, icona del nostro cinema, amatissima star della commedia negli anni ’70 e ’80 e più recentemente musa per Quentin Tarantino, che sarà a Rimini in occasione della proiezione di Per le antiche scale. Alla carriera di Barbara Bouchet sarà inoltre dedicata la proiezione di un film a sorpresa, che chiuderà il programma delle proiezioni alla Cineteca sabato 23 marzo. In occasione dell’apertura del festival, la proiezione de La città delle donne di Federico Fellini sarà preceduta da un incontro tra tre autrici che hanno conosciuto e raccontato il regista dentro e fuori dal set: Marina Ceratto, autrice del libro La cartomante di Fellini (Baldini e Castoldi), Sonia Schoonejans, autrice di Federico Fellini. Come nasce la magia (Bacchilega editore) e Rosita Copioli (poetessa, scrittrice). Il maestro sarà inoltre celebrato con una conversazione tra Piera Detassis (Presidente e Direttrice artistica Premi David di Donatello) e Marco Leonetti (Responsabile Cineteca Rimini e Museo Fellini) che racconteranno Fellini e le donne.

C-MOVIE, CINEMA-CORPI-CONVIVENZE 

C-MOVIE FILM FESTIVAL

RIMINI, CINETECA COMUNALE e CINEMA FULGOR

DAL 20 AL 23 MARZO 2024

www.kitchenfilm.eu

 

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