Per un’agricoltura sostenibile
di Giulio Baccilieri e William Ralph Farrar – membri di REDACT-US, una redazione di adolescenti che si occupa di tematiche ambientali, attivata grazie a un’iniziativa di Fondazione Lombardia Ambiente e dell’associazione ToGether.
Il rapporto tra agricoltura, biodiversità e sostenibilità è certamente un tema molto attuale e interessante.
Ne abbiamo parlato con Fabio Minoli, responsabile della Comunicazione, Affari Pubblici e Sostenibilità della Bayer, affrontando il tema di come la sua azienda si stia impegnando nel creare prodotti per l’agricoltura sostenibili.
In prima battuta, gli abbiamo chiesto cosa significasse agricoltura sostenibile. “Su larga scala – ha esordito Minoli – il binomio agricoltura e sostenibilità deve necessariamente mantenere lo stesso profitto, eventualmente cercando di utilizzare prodotti più sostenibili”. Gli abbiamo allora chiesto se per un’azienda sia conveniente diventare sostenibile: Minoli ci ha risposto che “risulta molto conveniente per una grande azienda come Bayer produrre articoli e servizi sostenibili, in quanto risultano più attuali e più richiesto dal mercato odierno. Questi si possono produrre attraverso sistemi di ingegneria e di valutazione che portano innovazione”. Inoltre, il responsabile Sostenibilità di Bayer ci ha confermato che il ruolo della scienza nell’innovazione è determinante e che non può esistere una possibilità di progresso, a livello industriale e di qualità della vita, se non è innestata dalla scienza.
Siccome abbiamo notato che la Bayer produce anche pesticidi, abbiamo scelto di chiudere l’intervista proprio trattando questo argomento. Minoli ha risposto che “questi prodotti al giorno d’oggi sono utilizzati in maniera più responsabile e che pertanto si cercano pesticidi più specifici e meno invasivi: esiste ancora un’unica sostanza in grado di uccidere le “malerbe”, ovvero il glifosato”.
Per quanto il principale scopo di una grande azienda rimanga il profitto, dall’intervista abbiamo riscontrato l’impegno di Bayer a migliorare nel campo di sostenibilità e adattarsi ad un futuro sempre più ecologico.
Condividi