Sandro Ferretti, 9 panettoni artigianali per il Natale 2023
Il panettone è una delle specialità di maggior successo della Ferretti Dessert. Per queste festività si punta in particolare su 2 novità: ‘Gianduia’, ‘Mela Uvetta e Calvados’.
Presentata anche la creatività delle nuove scatole
Il panettone artigianale di Sandro Ferretti è pronto ad arrivare sulle tavole delle feste. Il tradizionale lievitato natalizio è una delle specialità di maggior successo del Maestro pasticcere abruzzese. Ferretti, quest’anno, propone 9 “gusti”: ‘Classico’, ‘Pistacchio’, ‘Mandorlato’, ‘Fichi’, ‘Arancia e Cioccolato Fondente’, ‘Albicocca e Cioccolato al Latte’, ‘Gianduia’, ‘Mela Uvetta e Calvados’ e ‘Pera e Cioccolato Fondente’.
Ogni panettone viene venduto all’interno delle nuove scatole, che raffigurano il volto e la firma dell’autore, conferendo, anche a livello visivo, una forte impronta artigianale a queste specialità. Ai lati compaiono inoltre il nuovo logo Ferretti, con il tricolore, e l’effige di AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), di cui Ferretti fa parte dal 2006.
La Ferretti Dessert, eccellenza Made in Italy della pasticceria e dei prodotti da forno, da oltre 15 anni porta avanti la produzione dei tipici dolci da ricorrenza sotto la consueta supervisione del Maestro pasticcere: “La lavorazione del nostro panettone dura 3 giorni e i 5 impasti sono privi di aromi artificiali e conservanti. L’unico lievito utilizzato è il lievito madre, che coltivo da circa 30 anni”, ha spiegato Sandro Ferretti. “Attualmente il panettone è il dolce che mi sta dando più soddisfazioni, sia per i feedback dei clienti, sia per le emozioni che provo durante la realizzazione. Il lievito è un elemento vivo, per me è come un bambino”.
Il panettone è uno delle prelibatezze che rappresentano al meglio il rigore e la disciplina del lavoro di Ferretti. Oltre al canonico disciplinare che autorizza un lievitato a definirsi panettone, il Maestro pasticcere abruzzese, in quanto Accademico AMPI, è chiamato a rispettare una serie di severi parametri: la quantità di burro, la quantità e il tipo di frutta e la freschezza delle uova, che devono essere prodotte da galline allevate a terra.
Il lievitato natalizio è anche un esempio della peculiare affidabilità ed efficienza dell’azienda di Mosciano Sant’Angelo (TE), versatile nello stringere collaborazioni di diversa natura.
Il panettone Ferretti infatti, il mese scorso, ha varcato i confini nazionali per approdare, per la prima volta, negli store di Marks & Spencer. La multinazionale britannica, specializzata nel commercio al dettaglio, ha ricevuto 5.000 panettoni ‘Classico’ all’interno di un progetto di distribuzione di ampio respiro. D’altra parte, Ferretti propone anche versioni create “su misura”. È il caso del panettone al vino Montepulciano, che il Maestro pasticcere prepara in esclusiva per una casa vinicola abruzzese, facendo macerare l’uvetta nel Montepulciano per una notte. Tra i “gusti” oggi sul mercato, invece, uno dei più apprezzati è il panettone ‘Gianduia’. Ferretti lo ha realizzato in collaborazione con Domori, abbinando il cacao dell’importante azienda piemontese a una pasta di Nocciole del Piemonte I.G.P.
La variante però sul quale punta quest’anno il Maestro pasticcere è il panettone ‘Mela Uvetta e Calvados’. Non a caso proprio questa creazione si è aggiudicata il primo posto tra i Migliori 25 Panettoni d’Italia del 2023 nella classifica redatta dal magazine enogastronomico Vinodabere: “Negli ultimi anni ho notato che tra i miei clienti la mela è sempre più richiesta, dalla colazione alla merenda fino al dessert. Così ho deciso di inserirla nel mio panettone”, ha raccontato Sandro Ferretti. “La lavorazione di questo panettone è più complicata perché l’aggiunta dell’alcool non viene fatta durante l’impasto e sul Calvados facciamo una riduzione del 50%, per cui il sapore è solo leggermente alcolico”.
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