Emozioni del primo giorno di scuola
di Laura Rivolta, sessuologa psicologa psicoterapeuta
Il primo giorno di scuola resta un’emozione indimenticabile.
Rappresenta un tempo ed un luogo di cambiamento, cognitivo, sociale e culturale, un momento di passaggio, un rito fondamentale per la definizione della propria identità.
Il primo giorno di scuola si accompagna sempre a emozioni intense e connesse tra loro: curiosità, entusiasmo, ansia, agitazione ma anche attesa e timore di ciò che sarà e ciò che si prova.
Sensazioni complesse, le cui reattività sono molto individuali, tanto per i figli quanto per i genitori.
I figli si misurano con la paure di ciò che accadrà, con abitudini diverse da acquisire, con la responsabilità di fare cose nuove, con le regole dello stare con gli altri e anche con la gioia di diventare più grandi, di imparare, esplorare e conoscere.
Il genitore, dall’altro, si trova a fronteggiare molteplici ansie: la paura di possibili disagi nel nuovo inizio ma anche l’attesa di poter scoprire come è stato gestito il “debutto” nel nuovo ciclo di studi.
Mille emozioni in subbuglio che potranno quietarsi solo al ritorno dalla scuola del figlio.
È proprio in questi momenti che il genitore si troverà a poter e dover attingere alle proprie di “prime volte”, rievocando emozioni dal percorso di crescita individuale, possibile fonte di nostalgia ma anche – e soprattutto – di forza. Si tratta, infatti, di un’opportunità unica per sintonizzarsi con i propri figli e consentirgli loro di vivere con pienezza, anche tramite il filtro della biografia dei genitori, i “primi giorni.”
I genitori rivestono un ruolo di supporto importante per garantire il miglior ingresso al mondo dei “più grandi”, in ogni fase di transizione.
Prepararsi, in questo senso, è importante, opportuno e prezioso. Solo così sarà possibile cogliere appieno questa straordinaria occasione.
Decalogo per i genitori, pronti via….
- Dare massimo valore alla cura nella preparazione di ogni step: sarete Voi a guidare i vostri figli a comprendere i loro vissuti emotivi
- Svegliarsi con congruo anticipo per non rischiare di fare tutto frettolosamente, arrivando a scuola con l’ansia di non essere pronti
- A prescindere dall’età, preparare la colazione e condividerla, sarà una grande gioia per tutti
- Adottare un atteggiamento che infonda entusiasmo e forza per il nuovo inizio
- Esserci pienamente nell’ascolto, nell’osservare e registrare il portato emotivo del “primo giorno”, per far capire al proprio figlio che può contare sui propri genitori
- Favorire e promuovere il dialogo per far emergere aspettative, entusiasmo o timore verso l’esperienza che stanno per vivere, senza sminuire il possibile turbamento con frasi come “ci siamo passati tutti…”
- Essere sentinelle vigile e accorte per codificare ogni piccolo segnale, soprattutto per i più piccini, che possono palesare le proprie ansie con irrequietezza o fatica a dormire, ma anche per i più grandi, che possono esprimerle con modalità di chiusura o aggressività.
- Attendere i loro tempi nel raccontare ciò che hanno vissuto
- Attenzionare le domande da rivolgere: “come ti sei sentito oggi?” è meglio di “come è andata?”, un’opportunità per porre le basi del processo di crescita emotiva, fondamentale allo sviluppo di un adulto equilibrato.
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