Pierluigi Bacci: La giustizia del calabrone, Porto Seguro Editore
Un noir senza effetti speciali, ma con un ritmo incalzante e teso come l’aria che si respira. Siamo in un paese alle porte di Firenze, che ha da sempre ha un suo spiccato senso della libertà e della comunità: Fiesole. Il fascismo anche qui fa le sue vittime, e non mancano i colpi di scena. I cattivi che si pentono, gli onesti che combinano qualche pasticcio a fin di bene. Pierluigi Bacci, al suo terzo romanzo noir ambientato negli anni trenta, in questo “La giustizia del calabrone”, conduce i suoi personaggi in un’intricata storia che porta dalle Cave di Maiano fino al centro di Firenze, e dove si sfiora la tragedia, si tocca la violenza e si ricerca la verità per arrivare alla giustizia.
Pierluigi Bacci
LA GIUSTIZIA DEL CALABRONE
Porto Seguro Editore
Pp.266- € 17,00
È il terzo dei romanzi noir di Pierluigi Bacci che si svolgono a Fiesole a fine anni ’30, dopo il “Doppio perturbante” nel 2017 e “Il labirinto imperfetto” nel 2020 (TheDotCompany editore), ecco il nuovo romanzo “La giustizia del calabrone” edito dall’editore fiorentino Porto Seguro.
Dopo l’atroce morte di un cavatore esperto in mine nelle cave di pietra di Maiano e la sparizione di uno stimato professore, le indagini di Giulio Guerri e del suo fido secondo, il maresciallo Lupo, sono rivolte alla morte di un povero contadino e al ritrovamento del corpo di un Legionario di Fiume. I fatti sono legati tra loro?
Ancora angosciato dalla sparizione dell’amico giornalista Davide Lepri, più allarmante perché ebreo, Giulio Guerri non disdegna di incontrare e indagare su oscuri personaggi legati al partito fascista e noti come squadristi, torturatori e assassini, pur di risolvere i casi che avvengono nel suo apparentemente “tranquillo” territorio.
Molti di loro, reclutati tra le squadracce nere, fanno parte di quella che poi diventerà “la banda Carità”. Le indagini sfioreranno anche lui, il loro perfido e potente capo.
Le varie storie di cittadini inermi vittime di prepotenti e le leggi sulla razza che inizia a mettere in atto nefaste conseguenze, pongono il Maresciallo capo Giulio Guerri di fronte alla realtà del momento che sta vivendo.
Reagirà da leale servitore della divisa, pur prendendosi responsabilità non consuete e imboccando scorciatoie non del tutto “corrette”.
Vincerà la giustizia, non quella umana, ma quella della natura…
ABOUT PIERLUIGI BACCI
Pierluigi Bacci è nato a Firenze e risiede sulle colline di Fiesole dove si occupa di comunicazione.
Ha pubblicato una raccolta di favole, novelle, racconti, poesie: “Di, a, da…” (1989) e libri sul design (Ricordo di Carlo Scarpa,1990; Gradi di libertà, 1991) e sulla casa vista con gli occhi e i disegni dei bambini (La casa di vetro, 2000; La casa fragile, 2001; La casa della pace, 2003).
Per Angelo Pontecorboli Editore, pubblica:
- nel 2009 “I misteri di Trequanda”, romanzostorico e un po’ noir, ambientato nella Toscana del 1550;
-
nel 2011 “Firenze – Segreti, storie, misteri e curiosità” che si nascondono nelle strade e nei palazzi, nelle chiese e nei monumenti della città.
- nel 2013 “Toscana – Storie d’amore d’altri tempi”, una ricerca storica e documentata che raccoglie e racconta 18 storie d’amore nate nei luoghi più belli e suggestivi della sua terra. E così si scopre qualcosa di più e di diverso di Dante e Beatrice, di Ilaria e Paolo, di Simonetta e Giuliano… Nomi illustri o, in un primo momento, sconosciuti e che poi riconosceremo o diventeranno familiari, che faranno rivivere il batticuore, le gioie e i dolori del loro amore.
Nel 2015 pubblica in proprio (Il mio libro) il libro di racconti “l’Origine” abbina racconti e profumi ispirati a l’O Profumo, e nati dalla maestria del “naso” Rossella Gatti e del nonno di lei.
Nel 2017 pubblica per la Confcommercio di Firenze “Racconti a tavola – Storia e Storie con ricette fiorentina” una raccolta di racconti e ricette dei 18 ristoranti storici di Firenze, con la prefazione del sindaco Dario Nardella e del Presidente Fipe Aldo Cursano.
Per The Dot Company pubblica nella collana Blogging:
- nel 2017 Il doppio perturbante, l’esordio del Maresciallo Capo Guerri nelle indagini su tre atroci uccisioni avvenute a Fiesole.
Delitti legati a un poemetto del Petrarca e a un trittico di Jacopo del Sellaio presenti nel piccolo museo cittadino. Un caso complicato, un enigma da decifrare. Risolti grazie a una felice intuizione…
- nel 2020, rimandato al 2021, Il labirinto imperfetto, un noir che, racconta un’indagine che da Firenze conduce a Roma, passando per Fiesole e da una casa dove si respira un’aria misteriosa, ambigua, sospetta.
Giulio Guerri e il maresciallo Lupo indagano su strane morti che coinvolgono cittadini tedeschi e olandesi e dovranno imparare a conoscere simbologia alchemica, piante officinali, pozioni e veleni e decifrare una strana e sconosciuta lingua.
In cronaca de La Nazione l’articolo di Davide Lepri recitava:
“Il cadavere di un uomo, dell’apparente età di quarant’anni, galleggiava nelle acque intorbidite del laghetto, sotto la statua delle Arpie nella Vasca dell’Isola, in Boboli…”
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