Innovazione sanitaria: le start-up italiane primeggiano in Europa per numero di dipendenti
Uno studio a cura dell’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT)
EIT Health, parte dell’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT – www.EIT.europa.eu), un organismo dell’Unione Europea, annuncia la pubblicazione della prima edizione dell’InnoStars Assessment of Healthcare Innovation Ecosystem Maturity (“InnoStars Innovation Index”), un’analisi- prima nel suo genere- sullo sviluppo, in termini di innovazione, di alcuni Paesi europei.
EIT Health gestisce diversi programmi nei Paesi europei con il fine di sostenere le start-up del settore sanitario durante le loro diverse fasi di sviluppo.
Questo nuovo studio ha voluto analizzare in che modo gli ecosistemi di start-up sanitarie dei Paesi presi in esame utilizzassero i benefici di questi programmi e quali risultati misurabili avessero raggiunto.
In termini di risultati misurabili, le 59 aziende che hanno partecipato ai programmi di accelerazione finanziati da EIT Health in Italia hanno ottenuto i migliori risultati nella creazione di posti di lavoro, impiegando quasi 400 lavoratori a tempo pieno a partire dal 2022.
“Lo studio dimostra che il nostro Paese è ben posizionato nel sostegno a quelle innovazioni in campo sanitario che consentono ai cittadini europei di vivere più a lungo e in modo più sano. La collaborazione è la chiave del successo in qualsiasi ecosistema di innovazione, ed è fortemente favorita dal networking, che in Italia è molto forte. Esistono molte piattaforme per sostenere diverse start-up durante le varie fasi di sviluppo e in differenti regioni del Paese. EIT Health ha investito finora circa 2 milioni di euro per promuovere l’innovazione in Italia e quasi 60 startup hanno ricevuto circa 3 milioni di euro di assistenza finanziaria, di mentoring, di formazione e di networking”.
Una storia di successo locale: l’accompagnamento virtuale del paziente basato sull’IA
Una storia italiana di successo sostenuta da diversi programmi di EIT Health è quella di PatchAI. L’Azienda offre soluzioni intelligenti di salute digitale per coinvolgere e responsabilizzare i pazienti nella ricerca clinica e nei percorsi di cura. La loro piattaforma intelligente mette a disposizione un compagno virtuale che offre interazioni personalizzate ai pazienti e raccoglie dati del mondo reale in tempo reale. PatchAI è stata finalista di Catapult 2020, uno dei programmi di EIT Health, e nel 2021 è stata acquisita dalla statunitense Alira Health.
PatchAI è solo un esempio poichè l’elenco delle storie italiane di successo si allunga ogni giorno. OncoWatch, un’azienda che utilizza i dati per migliorare la diagnostica e il trattamento del cancro alla prostata, è una delle realtà di maggiore successo. Altri esempi sono NIB Biotec, una start-up che sta cercando di sviluppare un biosensore intelligente per diagnosticare il cancro alla prostata, e Fidelio Medical, che ha sviluppato la prima soluzione diagnostica digitale che consente uno screening, un monitoraggio e un tutoraggio più semplici per le donne affette da carenza di ferro.
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