Carnevale di Viareggio festeggia la 150^ edizione
Carnevale di Viareggio 2023 festeggia i suoi 150 anni. Dal 4 al 25 febbraio, sfileranno sul lungomare di Viareggio sei grandi Corsi Mascherati, i giganteschi carri allegorici di cartapesta con a bordo le maschere, ci saranno feste rionali, concerti, presentazioni, mostre. Ci sarà anche una sfilata speciale sulle mura di Lucca.
Sabato 4 febbraio la cerimonia di inaugurazione con la prima sfilata. Seguiranno altre 5 sfilate nelle seguenti giornate: domenica 12 febbraio, giovedì 16 febbraio (Giovedì Grasso), domenica 19 febbraio, martedì 21 febbraio (Martedì Grasso) e sabato 25 febbraio. Dopo l’ultimo Corso Mascherato, previsto dalle ore 17, ci sarà la lettura dei verdetti della Giuria e si scopriranno i vincitori delle varie categorie. Tutte le sfilate si svolgono sui Viali a Mare, a due passi dalla spiaggia.
Il tema è: “Sogni, speranze, desideri per un mondo migliore”.
Durante il carnevale ci sono veglioni e feste in maschera.
In contemporanea si svolgono le Feste dei Rioni che sono la parte più popolare.
Il Burlamacco di Viareggio è una tra le più famose maschere del Carnevale di Viareggio, creata nel 1930 dal pittore futurista Umberto Bonetti. Poi venne realizzata anche Ondina, simbolo dell’estate viareggina, Faraboletto, Marcopolino, Burlanotte e Pincianello.
La tradizione della sfilata di carri (dapprima calessi) a Viareggio risale al 1873. Pare che l’idea della sfilata sia nata ai tavoli del Caffè del Casinò, inaugurato quarant’anni prima. Sul finire del secolo, comparvero i carri trionfali, veri e propri monumenti, costruiti in legno, scagliola e juta, modellati da scultori e messi insieme da carpentieri e fabbri che, in Darsena, sugli scali dei cantieri navali, sapevano creare straordinarie imbarcazioni.
La prima guerra mondiale indusse a una pausa che durò sei anni. La manifestazione riprese nel 1921, i carri sfilarono sui due Viali a mare e si cantò la prima canzone ufficiale, nota come la ‘’Coppa di Champagne”, composta dal musicista Icilio Sadun su parole di Lelio Maffei.
La canzone ufficiale dell’edizione 2023 è “La maschera ride”, brano inedito degli Extraliscio con testo di Pacifico e Moreno Conficconi, musica di Mirco Mariani e Moreno Conficconi, cantato da quest’ultimi insieme ad Alessia Dalcielo. La canzone è accompagnata da un divertente video, con la partecipazione speciale di Mauro Ferrara, prodotto da Betty Wrong Edizioni Musicali e distribuito da Sony Music Italia.
Oltre al pezzo inedito con testo di Pacifico, gli Extraliscio hanno anche riarrangiato l’iconico brano ‘Festa di gioventù” di Alfredo e Leonello Incerpi, che ha rappresentato il Carnevale nel 1953.
A distanza di 70 anni, Mirco Mariani riporta in auge questa canzone con un nuovo arrangiamento e la voce senza tempo di Mauro Ferrara. Anche questo brano è accompagnato da un video prodotto da Betty Wrong (Elisabetta Sgarbi) e distribuito da Sony Music Italia.
Gli Extraliscio si esibiranno martedì 21 febbraio in piazza Mazzini in apertura della sfilata del martedì grasso, mentre Radio m20, rete radiofonica privata, presente anche con un carro allestito come una discoteca (che è fuori concorso), curerà le serate del 4 e 6 febbraio. Il 4 febbraio Radio m20 organizzerà un dj set con Albertino e Fargetta.
Dedicato all’anniversario dei 150 anni anche il montaggio inedito di immagini e filmati d’epoca “Il Carnevale di Viareggio nel tempo 1925-2022” a cura di Eugenio Lio ed Elisabetta Sgarbi.
Dal 28 gennaio è in corso alla Galleria d’Arte Moderna di Viareggio la mostra “Che la festa cominci”, curata da Roberta Martinelli, con il catalogo edito da La nave di Teseo.
A febbraio uscirà un numero speciale di Linus dedicato al Carnevale di Viareggio.
Il volume conterrà testi di importanti scrittori e personalità del mondo della cultura: Franco Cordelli con un testo sull’origine ed evoluzione della maschera di Burlamacco; Vittorio Sgarbi, sull’origine del Carnevale di Viareggio; Marcello Garofalo, sulla relazione tra il Carnevale e la filmografia di Fellini e Kubrick; Alberto Pezzotta, sull’influenza del Carnevale nel cinema italiano; Maria Lina Marcucci e Andrea Mazzi, sul legame indissolubile con la musica; Luigi Sansone, sul pittore Gianfilippo Usellini; Fabio Genovesi e Luca Ricci, con due racconti che aggiungono una distonia rispetto al Carnevale.
Inoltre ci saranno i dialoghi di Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica 2021 e Bruno Vespa, la cui collezione di linus è completa, e lo lega per sempre al fratello Stefano, scomparso lo scorso anno.
Il 9 febbraio, alla Galleria d’Arte Moderna di Viareggio, verrà inaugurato il nuovo allestimento della mostra “linus – Tutti i 690 numeri dal 1965 al 2022”, curata da Elisabetta Sgarbi e Marcello Garofalo, con la collaborazione di Igort. Un percorso tematico attraverso le copertine della storica rivista, accompagnato dal catalogo edito da La Fondazione Elisabetta Sgarbi.
La presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio Maria Lina Marcucci spiega che 9 saranno i carri in prima categoria (quella con installazioni alte più di 12 metri e che costano 135 mila euro l’una), 4 quelli della seconda (sotto gli 11 metri, valore 65 mila euro). Ci saranno poi le mascherate di gruppo e quelle singole.
Il budget totale è 4,5 milioni di euro. 1,6 di questi arrivano dalle istituzioni, Regione, Comune, Cassa di risparmio di Lucca. 100 mila euro sono del fondo Fus, che si spera sarà rinnovato anche con il nuovo governo. Il resto, che nell’ultima edizione pre Covid è stato di 3,4 milioni, arriva dai biglietti e circa 400 mila euro dagli sponsor. Fra questi, nuovo arrivato del 2023 è Intesa Sanpaolo.
A fronte degli investimenti, circa 2 milioni di euro vanno alle aziende che organizzano il Carnevale.
Da quest’anno, a fine carnevale, vengono realizzati alcuni NFT con i carri, a memoria futura.
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