Premio Fondazione di Venezia 2ª edizione assegnato alla mostra Ritsue Mishima – Glass Works alle Gallerie dell’Accademia di Venezia
L’artista ucraina Katerina Krotenko vince invece la residenza alla Pilchuck Glass School di Seattle (Usa) grazie alla terza edizione dell’Autonoma Residency Prize tra i partecipanti alla HUB Under35
La Giuria del Premio Fondazione di Venezia ha assegnato le Menzioni Speciali all’esposizione Toots Zynsky. La natura e la sua immagine da Caterina Tognon Arte Contemporanea, alle due giovani designer Tessa e Tara Sakhi con Le Lab per il progetto I Hear You Tremble e al Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane per i tanti progetti organizzati tra Venezia e Milano. Menzione Speciale inoltre a Rosa Barovier Mentasti per il suo importante contributo al mondo del vetro
Consegnato anche il prestigioso Premio Glass in Venice ai due artisti Marcela Cernadas e Michele Burato e all’artigiano Roberto Donà
Si è svolta sabato 24 settembre a Palazzo Franchetti, sede dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, la cerimonia di assegnazione e premiazione di tre importanti riconoscimenti nell’ambito della Settimana veneziana di The Italian Glass Weeks, il più importante evento internazionale che l’Italia dedica al vetro industriale e artistico nato dalla fusione di Vision Milan Glass Week e di The Venice Glass Week: il Premio Glass in Venice (decima edizione), il Premio Fondazione di Venezia (seconda edizione) e Autonoma Residency Prize (terza edizione).
La cerimonia, moderata dal curatore e gallerista Jean Blanchaert, ha preso il via con il conferimento ufficiale del prestigioso Premio Glass in Venice, organizzato dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e attribuito ad artisti e maestri del vetro che si siano particolarmente distinti con la loro opera lavorando nel grande solco della tradizione muranese, oppure, nel mondo, attraverso scuole e tecniche diverse.
I premiati della decima edizione sono gli artisti Marcela Cernadas e Michele Burato e l’artigiano Roberto Donà per l’Azienda Carlo Donà. Cernadas, argentina e residente per scelta in Europa, esprime la propria poetica artistica attraverso diversi media e, da alcuni anni, ha fatto del vetro il protagonista di alcune sue installazioni site-specific, mentre Burato, veneziano, da vent’anni realizza in collaborazione con i migliori maestri di Murano dei soffiati dalle forme essenziali le cui pareti sono ravvivate da “pennellate” vitree astratte di straordinario impatto. L’azienda Carlo Donà di Murano invece, gestita da Roberto Donà, si è sempre distinta per l’alta qualità degli strumenti metallici utilizzati nell’isola per la lavorazione del vetro ed è apprezzata dai vetrai di Murano e di tutto il mondo per l’accurata esecuzione artigianale di tutto ciò che è indispensabile alla manualità dei maestri.
La seconda edizione del Premio Fondazione di Venezia è stata assegnata alle Gallerie dell’Accademia di Venezia e all’artista Ritsue Mishima per la mostra Ritsue Mishima – Glass Works, curata da Michele Tavola. Aperta al pubblico fino al 30 ottobre 2022, la mostra, che cade nel bicentenario dalla morte di Antonio Canova, propone un dialogo con le opere del maestro di Possagno. Il percorso ha inizio con nove vetri che riposano sotto i bassorilievi di Canova, e prosegue nella sala dei Lottatori, con opere che simboleggiano la quotidiana lotta creativa degli artigiani nella lavorazione del vetro. L’artista giapponese sfrutta la viscosità del vetro veneziano per dare forma a sculture caratterizzate dalla trasparenza, i cui contorni sono definiti dalla luce e si fondono con l’ambiente circostante. Fra le motivazioni alla base del conferimento del premio c’è “l’attenzione nei confronti dello spazio che ospita i suoi capolavori e il dialogo incessante tra la magia del vetro e la città imperiale da cui proviene, Kyoto. Inoltre, la perfetta sintonia con il maestro Andrea Zilio dà vita a una straordinaria collaborazione che perdura negli anni e contribuisce alla bellezza delle sue creazioni”.
La Giuria del Premio Fondazione di Venezia, composta da Jean Blanchaert (curatore e membro del Comitato Scientifico della settimana veneziana), Giovanna Palandri (Cancelliera dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti e Presidente del Comitato Promotore della Settimana veneziana), e Paola Marini (Consigliere Generale della Fondazione di Venezia) ha inoltre assegnato tre Menzioni Speciali ad altrettanti progetti valutati particolarmente interessanti: a Caterina Tognon Arte Contemporanea per la mostra Toots Zynsky. La Natura e la sua immagine, dove “protagonisti sono l’elemento cromatico e la complessa relazione che intercorre tra l’uomo e l’ambiente”; alle due sorelle e designer libanese-polacche Tessa e Tara Sakhi con Le Lab per la loro prima personale I Hear You Tremble, che presenta “una selezione di 15 vasi scultorei “Jurat” (urne in arabo) con i quali sono riuscite a creare un catalogo neo-archeologico esposto con pertinente scenografia nella cornice suggestiva della Chiesa di San Gallo”. Infine, la terza menzione è stata assegnata al Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane, per “l’impegno profuso nella valorizzazione dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane, che ha portato, nel 2020 al riconoscimento di quest’arte da parte di UNESCO come patrimonio dell’umanità”.
Una Menzione Speciale, inoltre, è stata assegnata a Rosa Barovier Mentasti: “per essere Rosa Barovier Mentasti, grande e appassionata studiosa. Colei che ha saputo tenere alto l’interesse per l’arte vetraria in tutti questi anni, anche quando i riflettori erano rivolti altrove”.
La giovane ucraina di base a Helsinki Katerina Krotenko, che prende parte a The Italian Glass Weeks – Venice HUB Under35 con il progetto Shaped by fire, vince invece la terza edizione dell’Autonoma Residency Prize che prevede una residenza artistica alla Pilchuck Glass School di Seattle (Usa) nel 2023.
Fra le motivazioni della Giuria dell’Autonoma Residency Prize, composta da Marcantonio Brandolini d’Adda (Direttore creativo di LagunaB), Benjamin Wright (Direttore creativo della Pilchuck Glass School) Tina Aufiero (artista e già Direttrice creativa della Pilchuck Glass School), Caterina Toso (curatrice) e Alma Zevi (gallerista e curatrice), c’è “il rapporto estremamente interessante con la natura che l’artista esprime attraverso il suo lavoro ”.
Il Premio Fondazione di Venezia è stato fortemente voluto dal Comitato promotore della Settimana veneziana per premiare l’impegno dei partecipanti e stimolarne un coinvolgimento sempre più significativo e originale grazie a un premio in denaro di 1.000,00 euro. Il Premio è sostenuto dalla Fondazione di Venezia, tra i principali partner di The Venice Glass Week, quest’anno confluita eccezionalmente in The Italian Glass Weeks. Il vincitore è stato selezionato a insindacabile giudizio della Giuria del Premio fra tutti i progetti presentati e ammessi a partecipare alla Settimana veneziana.
Informazioni:
info@theitalianglassweeks.com – www.theitalianglassweeks.com
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