HostMilano – Dalla ripresa del settore horeca all’export del food equipment
Uno sguardo oltreoceano per scoprire le tendenze in atto.
L’export di food equipment, il cuore dell’offerta di HostMilano, dall’Europa al Nord America è un comparto importante, come evidenziano i dati di ExportPlanning. Affidabilità e servizio sembrano essere le parole chiave individuate dalle analisi di HostMilano, che dall’alto della sua esperienza fornisce un quadro puntuale sulle attuali dinamiche del settore horeca e della sua evoluzione. In particolare con un focus sugli USA che rappresentano uno dei maggiori poli di interesse per le aziende italiane. E uno dei Paesi fondamentali per la crescita internazionale di HostMilano.
Il rientro del fuori casa negli USA
Gli USA sono tra i maggiori protagonisti al mercato globale della ristorazione: secondo Statista i ristoranti a servizio rapido (QSR), aumentati di oltre il 50% dal 2007, hanno raggiunto un massimo storico di circa 283 miliardi di dollari nel 2020, mentre la ristorazione con servizio al tavolo ha raggiunto un totale di oltre 80 miliardi di dollari nel 2020. Gli Stati Uniti stanno vivendo un forte ritorno della domanda nei ristoranti: nella maggior parte delle città i numeri stanno superando le cifre precedenti alla pandemia del 2019, per presenze e scontrino medio. Tuttavia una carenza di manodopera qualificata mette a dura prova il settore ed è per questo che si sta assistendo anche a un cambiamento di mentalità. Gli imprenditori del settore sono dunque pronti a investire in tecnologie in modo da ridurre i costi della manodopera e/o ad aumentare la qualità, la produttività e risparmiare sul consumo energetico. Le soluzioni puntano dunque a velocizzare la produzione, come le macchine per stendere la pasta della pizza in meno di un minuto. Quanto al ritorno del fuori casa si assiste, proprio in virtù della stagione estiva, a un boom di pranzi e cene all’aperto. Molte delle concessioni di strade e spazi pubblici ai ristoranti sono state estese in tutti gli Stati Uniti. E cresce anche l’attenzione ad arredi e mise en place nuovi, di fascia alta e dal design italiano.
Food equipment: il ruolo della tecnologia italiana come chiave di successo
I top player del settore ristorazione in USA e Canada chiedono alle aziende europee supporto lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Non è più sufficiente acquistare un buon prodotto e avere una buona installazione, ma è necessario ricevere supporto e assistenza anche post vendita. La carenza di personale qualificato spinge gli operatori a cercare soluzioni intelligenti e formazione continua. L’inflazione grava sui costi operativi – manodopera, utenze e materie prime – e di conseguenza la riduzione di queste voci e il ritorno sull’investimento svolgono un ruolo fondamentale nel processo decisionale di selezione delle attrezzature, le quali devono offrire facilità d’uso, essere collegate in rete e gestite anche da remoto. Il vero must è infatti poter usufruire di sistemi in grado di adattarsi facilmente a menù flessibili. Da sempre l’equipment made in Italy è considerato sinonimo di affidabilità, ottimo rapporto qualità/prezzo ma è anche riconosciuto per i contenuti innovativi, sia per funzionalità sia per facilitare le operazioni di pulizia e sanificazione. La disponibilità di stock di macchine e di ricambi, la prontezza nel servizio di consegna e di post vendita sono le chiavi per entrare in modo solido e continuativo nel mercato nordamericano e creare business in tale settore per tante aziende in Italia. Le macchine e attrezzature più richieste? Sono sempre state legate a doppio filo con il successo del food italiano e delle sue tendenze: dalla pasta alla pizza tradizionale, dall’espresso al mondo della gelateria. E ora anche la pizza gourmet, gli insaccati di nicchia e la pasta fresca. Spazio dunque alla conquista degli USA con forni elettrici per la cottura della pizza, impastatrici, stendipizza, macchine per la pasta fresca e affettatrici verticali. Prodotti affidabili e soprattutto muniti delle certificazioni richieste negli stati americani. La macchina per realizzare pasta fresca e pasta ripiena, per esempio, è un articolo che continua a riscuotere notevole successo, grazie alla diffusione dei ristoranti italiani e alla presenza di molti chef provenienti dal Bel Paese.
Specialty e automazione: negli USA il caffè è protagonista
L’interesse verso gli Specialty Coffee è sempre più radicato e la ricerca di un caffè di qualità non è più appannaggio di bar o caffetterie, ma si allarga alle grandi catene, in ufficio, negli spazi di coworking, nelle strutture per lo sport, la salute e il benessere, nelle boutique e nel mondo del take-away. Il caffè è diventato onnipresente e si assiste a un aumentato interesse per le superautomatiche: grazie ai miglioramenti tecnologici, oggi hanno una resa sempre migliore, dall’estrazione del caffè alla montatura del latte, e assicurano un risultato di alta qualità e uniformità in tazza, indipendentemente da chi prepara il caffè, un aspetto fondamentale poiché in molte situazioni si assiste a un continuo turnover degli operatori. Oggi le macchine da caffè, grazie alla connessione Wi-fi e alla connettività Internet of Things, comunicano e consentono di monitorare da remoto tutte le funzionalità. Alcune realtà italiane hanno infatti sviluppato per il mercato nordamericano macchine ad hoc, come una superautomatica con connettività Bluetooth e multifunzione che offre ai clienti un caffè personalizzabile a seconda dei gusti, con i chicchi macinati al momento per garantire la massima qualità in tazza e capace di erogare bevande calde e fredde, in diverse quantità senza perdere la manualità del barista. Grande successo riscuotono per esempio le macchine con sistema a doppia caldaia che permettono stabilità termica sul lungo periodo e quindi la qualità del caffè in tazza e le performance della caldaia vapore, molto utilizzata dagli americani per montare i vari tipi di latte. L’appeal di queste tecnologie nella preparazione del caffè e di tutte le bevande a base di caffè e latte, è molto diffuso e sono progressivamente adottate nei bar, ristoranti e anche nei minimarket. Quanto all’agognato ritorno del mercato fuori casa, va detto che sebbene il Covid abbia avuto un impatto su come e dove le persone consumano cibo e bevande, rimane alta la domanda di caffè preparato da professionisti: un’esperienza quasi impossibile da ricreare a casa. La tendenza per l’estate vede nuovi menu con “bevande d’autore” a base di caffè freddo o tè, con l’aggiunta di una varietà di ingredienti dolci e tropicali. Sono bevande stagionali gustose, rinfrescanti e divertenti: esattamente ciò che la maggior parte dei consumatori sta cercando in questo momento.
HostMilano si è già rimessa in moto per il prossimo appuntamento a Fieramilano dal 13 al 17 ottobre 2023. La 43a edizione porterà in mostra tutte le filiere Horeca presenti: Ristorazione Professionale, Bakery, Pizza, Pasta, Caffè, Tea, Bar, Macchine caffè, Vending, Gelato Pasticceria, Arredo, Tecnologia e Tavola.
Tutti gli aggiornamenti su: www.host.fieramilano.it , @HostMilano, #Host2023
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