Premio L’Oréal – UNESCO “Per le Donne e la Scienza” XX edizione italiana a sei giovani scienziate di talento
Dal 2002 ad oggi 106 giovani ricercatrici scientifiche, grazie alla Borsa di studio del progetto L’Oréal – UNESCO, hanno potuto portare avanti i loro progetti di ricerca nel nostro Paese
L’Oréal Italia ha annunciato oggi le sei vincitrici della XX edizione italiana del Premio L’Oréal-UNESCO “Per le Donne e la Scienza” alla presenza della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. Durante la cerimonia è intervenuta anche la Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa con un messaggio scritto.
Anche in questa edizione, sono state assegnate sei borse di studio del valore di 20.000 euro ciascuna ad altrettante ricercatrici under 35, sulla base dell’eccellenza riconosciuta ai loro progetti nei campi delle scienze della vita e della materia. Il bando di questa edizione ha raccolto 250 candidature da tutta Italia.
LE SEI RICERCATRICI PREMIATE E I LORO PROGETTI DI RICERCA
La giuria, composta da un panel di illustri professori universitari ed esperti scientifici italiani e presieduta dalla Professoressa Lucia Votano, Dirigente di Ricerca emerita dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dopo un’attenta valutazione ha selezionato le sei ricercatrici più meritevoli per i loro progetti nel campo delle STEM.
Chiara Borsari
Progetto – Strategie antiglicolitiche innovative basate sull’attivazione selettiva nel tumore di inibitori covalenti
Istituto Ospitante:
Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Farmaceutiche
Marisa Brienza
Progetto – Esplosioni dal passato: osservazioni radio a bassa frequenza per studiare la vita e gli effetti dei buchi neri supermassicci.
Istituto ospitante:
Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF): Istituto di Radioastronomia (IRA) & Osservatorio di astrofisica e scienza dello spazio (OAS), Bologna
Martina Cecchetti
Progetto – Predazione su specie vulnerabili da parte dei gatti domestici sull’isola di Linosa, hotspot di biodiversità.
Istituto ospitante: Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università degli Studi di Torino: Data Analysis and Modelling Unit.
Agnese Chiatti
Progetto – Metodi neuro-simbolici per migliorare l’intelligenza visiva dei robot: il caso dell’agricoltura di precisione
Istituto ospitante:
C1 – Internal use Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano: Laboratorio di Intelligenza Artificiale e Robotica (AIRLab)
Vittoria Laghi
Progetto – Come impiegare la stampa 3D metallica per realizzare elementi strutturali reticolari ad alta efficienza
Istituto ospitante:
Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali, Università di Bologna.
Sara Moccia
Progetto – “Artificial intelligence for preterm infants’ healthcare” (4PretermsAICare): l’intelligenza artificiale a supporto dello screening di disturbi legati alla nascita pretermine.
Istituto ospitante: Istituto di Biorobotica e Dipartimento di Eccellenza in Robotica ed Intelligenza Artificiale, Scuola Superiore Sant’Anna
L’Oréal e UNESCO si impegnano da 24 anni con il progetto “For Women in Science”, il primo premio internazionale dedicato alle donne che operano nel settore scientifico. Dal 1998 a oggi sono state sostenute nel loro percorso di carriera ben 3.900 ricercatrici provenienti da oltre 110 Paesi. Cinque di queste scienziate, dopo aver vinto il premio L’Oréal-UNESCO, sono state insignite del premio Nobel: tra loro Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, vincitrici del Nobel per la Chimica nel 2020.
François-Xavier Fenart, Presidente e Amministratore Delegato di L’Oréal Italia, ha dichiarato: “Sono molto orgoglioso di premiare anche quest’anno sei brillanti giovani ricercatrici che, grazie a questa borsa di studio, potranno portare avanti i loro progetti di ricerca in Italia. Il progetto For Women in Science in Italia è giunto alla sua ventesima edizione, un traguardo di cui siamo fieri perché abbiamo contributo a diffondere la consapevolezza, tra le giovani donne ma non solo, di quanto la scienza abbia bisogno delle donne. Il percorso da fare per colmare il gender gap, anche nella ricerca scientifica, è ancora lungo. Negli ultimi anni sono stati fatti molti passi in avanti che ci spingono a proseguire con rinnovato impegno il nostro progetto per le donne e la scienza”.
Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, ha commentato: “Ringrazio L’Oréal Italia per avermi invitata oggi e per il suo impegno nel supportare le giovani ricercatrici italiane e i loro progetti nel campo delle discipline matematiche e scientifiche. Donne e uomini sono in egual misura chiamati a contribuire al progresso scientifico e alla costruzione del futuro dell’umanità. Il contributo delle donne, che possono fare e dare molto nella matematica così come nelle scienze, non è ancora rilevante quanto potrebbe essere: è un’enorme opportunità che non stiamo sfruttando e che iniziative come quella di L’Oréal e Unesco contribuiscono a cogliere”.
“Il Premio UNESCO – L’Oréal “Per le Donne e la Scienza” è giunto alla sua ventesima edizione in Italia. In questi 20 anni abbiamo contribuito in modo attivo a supportare le giovani ricercatrici nei loro progetti di ricerca e nel loro percorso professionale, con tenacia e anticipando l’esigenza quanto mai urgente di raggiungere la parità di genere nella ricerca e nelle discipline STEM. Non solo le donne possono contribuire in modo determinante al progresso scientifico, colmare il gender gap avrebbe anche un effetto positivo sulla crescita economica: abbiamo stimato che solo nell’UE il PIL pro capite aumenterebbe tra il 2,2 e il 3% entro il 2050”, ha commentato Enrico Vicenti, Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
L’evento di premiazione che si è tenuto oggi presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano ha ospitato gli interventi di François-Xavier Fenart, Presidente e AD di L’Oréal Italia, di Elena Bonetti, Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, di Maria Cristina Messa, Ministra dell’Università e della Ricerca, che ha inviato un messaggio scritto, di Enrico Vicenti, Segretario Generale della Commissione Nazionale per l’UNESCO, di Silvia Scaglione, Co-founder & Chief Research Officer C1 – Internal use React4life; ricercatrice CNR; ambassador del programma European Innovation Council di Horizon Europe, di Marilù Casini, Ricercatrice e divulgatrice scientifica, di Fiorenzo Galli, Direttore Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, della Professoressa Lucia Votano, Dirigente di Ricerca emerita Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e di Federica Migliardo, Professore Ordinario di Fisica Sperimentale dell’Università di Messina; vincitrice del Premio nazionale nel 2005 e della Borsa internazionale nel 2008. L’evento è stato moderato dalla giornalista Giulia Innocenzi.
LO SCENARIO
Secondo i recenti dati dell’UNESCO, il numero di donne che intraprendono carriere scientifiche è in leggero aumento, solo una ricercatrice su tre è una donna a livello globale1. Nel mondo della ricerca, il soffitto di cristallo persiste: solo il 14%2 delle posizioni accademiche di alto livello in Europa è ricoperto da donne e, nell’ultimo decennio, solo l’8% dei premi Nobel per la scienza è stato assegnato a donne.
Nei video https://we.tl/t-FH49e2GbT5 : le sei ricercatrici premiate presentano il loro progetto di ricerca
Nella foto: le ricercatrici premiate con da sinistra la giornalista che ha moderato l’evento, Giulia Innocenzi, e al centro il Presidente e AD di L’Oréal Italia Francois-Xavier Fenart.
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