Il male non esiste, l’ultimo capolavoro del pluripremiato regista iraniano Mohammad Rasoulof
Il male non esiste (titolo originale There is no evil) è un film di genere drammatico diretto dal regista iraniano Mohammad Rasoulof (già vincitore con Goodbye e A Man of Integrity della sezione Un Certain Regard del Festival del Cinema di Cannes e del Premio Fipresci con Manuscripts Don’t Burn). Il film “Il male non esiste” ha vinto l’Orso d’Oro come Miglior Film alla Berlinale 70. Il regista iraniano indipendente, sceneggiatore e produttore, si è aggiudicato altri premi in diversi Festival Internazionali (Seattle, San Paolo, Hong Kong, Philadelphia, Cleveland, Calgary, Oslo, Valladolid, Montclair, Batumi). “Il Male non esiste”, distribuito da Satine Film, racconta il tema della pena di morte, dei tormenti e delle domande che ne conseguono.
Sinossi
Iran, oggi. Quattro storie, quattro ritratti della fragilità dell’essere umano di fronte a scelte obbligate e alle responsabilità che ne derivano. Il 40enne Heshmat (Ehsan Mirhosseini), marito e padre esemplare, è un uomo generoso e accomodante con tutti, ma svolge un lavoro misterioso per il quale ogni notte esce di casa. Pouya (Kaveh Ahangar) ha da poco iniziato il servizio militare e si ritrova subito ad affrontare una scelta drammatica: come obbedire a un ordine dei superiori contro la propria volontà. Javad (Mohammad Valizadegan) è un giovane soldato che conquista a caro prezzo tre giorni di licenza per tornare al paese della sua fidanzata e chiederla in sposa. Bharam (Mohammad Seddighimehr) è un medico interdetto dalla professione, che decide finalmente di rivelare alla nipote un segreto doloroso che lo accompagna da vent’anni. Quattro storie diverse ma inesorabilmente legate che, pur essendo ambientate nella società iraniana, toccano profondamente la coscienza e la storia di ognuno di noi, ponendoci di fronte a una domanda alla quale tutti dobbiamo rispondere: al posto loro, tu cosa avresti fatto?
Dal 2010, Rasoulof è stato condannato più volte dalla corte rivoluzionaria iraniana. Attraverso le loro azioni di censura, le autorità iraniane non limitano solo Rasoulof come individuo, ma anche la sua libertà artistica di espressione. Nessuno dei suoi film è stato mai distribuito in Iran.
Nel febbraio 2020 il suo film Sheytān vojud nadārad (Il male non esiste) viene selezionato per partecipare in concorso alla 70ª edizione della Berlinale, dove infine vince l’Orso d’oro per il miglior film. Il premio è stato ritirato da Batan Rasoulof, figlia del regista. A Mohammad Rasoulof non era stato concesso un permesso di viaggio: si trovava agli arresti domiciliari a Teheran con il passaporto confiscato, dopo che a settembre 2019 aveva partecipato negli Stati Uniti al Telluride Film Festival. Pochi giorni dopo la cerimonia di premiazione, Rasulof è stato condannato a un anno di carcere in Iran e ha ricevuto il divieto di girare film per i successivi due anni, a seguito di una sentenza che ha ritenuto tre suoi film “propaganda contro il sistema” nei confronti del governo iraniano.
Il Male non esiste
Al cinema dal 10 marzo 2022
Durata 150 minuti
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