La Scala si racconta. Storia, personaggi, aneddoti – Ed. Meravigli
«Ripercorrere la storia del Teatro alla Scala non significa soltanto approfondire le vicende di un luogo iconico del melodramma e della danza italiana, ma anche gettare uno sguardo privilegiato sulla città di Milano e sull’Italia stessa…» La Scala si racconta e ci racconta: è un prisma che riflette le evoluzioni della politica, del costume, talvolta persino dell’economia. A partire dalla sua fondazione: andato in fiamme il Regio Ducal Teatro, ovvero il teatro di Corte collocato entro le mura di Palazzo Reale, il nuovo edifico sorge sì per impulso dell’imperatrice Maria Teresa ma grazie al contributo dell’aristocrazia milanese, che trova i fondi e assume la proprietà dei palchi.
Molte cose sono cambiate da allora, ma questo rapporto vivo, quotidiano tra la Scala e i milanesi non è mai cessato e si è rinsaldato nei momenti di svolta della storia cittadina.
Questo volume restituisce il fascino e la complessità di un teatro che è stato palcoscenico privilegiato per i grandi compositori dai primi dell’800 a oggi, terra di conquista contesa dalle grandi case editrici musicali, casa di grandi direttori d’orchestra, di registi e scenografi leggendari, delle voci più celebri. Un racconto limpido, lineare, cui si intrecciano un importante apparato iconografico e una ricca scelta di approfondimenti che attinge alle più varie fonti documentali, offrendo un gustoso campionario di aneddoti e curiosità…
Come…
Accadde il 14 gennaio 1911: al Teatro alla Scala fece grande impressione la danzatrice russa Ida Rubinstein nella parte di Cleopatra
«Entrata sul palcoscenico distesa in una cassa tempestata di gemme e sorretta da una lunga teoria di ancelle che si muovevano a passo di marcia, la bella Ida, alta e con i capelli corvini, fingeva di dormire “torbida e fasciata nell’immobilità di una mummia”. Poi le stesse ancelle la sollevavano e le toglievano, uno dopo l’altro, i veli. E l’affascinatrice, come farfalla uscente da una crisalide, si mostrava bellissima nella sua malcelata nudità, in quel costume liberty che Léon Bakst aveva pensato per lei. “Questo famoso spogliarello suscitò un putiferio (…). Lo scandalo fu di tali proporzioni da provocare l’intervento dell’Associazione per la moralità pubblica e della Lega dei padri di famiglia”. Ma il noto critico musciale e teatrale Giovanni Pozza dalle colonne del Corriere della Sera cercò di spiegare che tutto quel cancan era inutile e che i milanesi non avevano capito le intenzioni della Rubinstein né quelle del suo coreografo Fokine. E così venne dato il via alle repliche, che furono ben 27…»
Autori: Luigi Inzaghi – Isabella Inzaghi
Editore: Meravigli
ISBN: 9788879554688
Pagine: 208 con ricchissimo apparato iconografico a colori
Prefazione di Giuseppe Faina, presidente di “Fondazione Milano per la Scala”
24 × 16,5
Copertina cartonata serigrafata
Prezzo: € 33
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