Con il FuoriSalone il mondo del design a Milano
È davvero troppo semplice l’equazione Design=Milano, la formula cui si fa normalmente riferimento per comprendere il fenomeno della Design Week lombarda. Per capire pienamente questo straordinario momento bisogna partire invece dal FuoriSalone, un evento nato per iniziativa di Interni nel 1990, (quando l’appuntamento settembrino con il Salone del Mobile venne spostato ad aprile) e che ha superato, quanto a vivacità culturale e sperimentazione, i confini della mostra-mercato, portando in modo capillare e festoso il mondo del design nella città.
Certo, quando si parla di design in Italia, in un modo o nell’altro si arriva a Milano, la vera capitale di questo fenomeno. È anche per questo che il FuoriSalone nasce a Milano: avendo trovato un terreno fecondo, quasi inarrestabile, oggi occupa intere zone della città, che per tutta una settimana diventano distretti espositivi di grande richiamo, non solo per quello che è definito ‘il popolo del design’, bensì per un pubblico internazionale di trend setter, designer ed esperti di settore.
Il FuoriSalone ha inoltre modificato la percezione della morfologia milanese, reinventando e riqualificando molte zone in modo permanente.
La Design Week rappresenta quindi, a livello internazionale, un appuntamento unico, che ciascun visitatore, a prescindere dall’interesse professionale, percepisce come un grande happening trasversale, spettacolare e imperdibile.
Il FuoriSalone si muove con questa azione, estesa a tutto il territorio urbano, e occupa ogni spazio possibile, dagli spazi più usuali degli showroom sino a luoghi più rappresentativi, come musei e gallerie d’arte, non trascurando per altro ambienti ‘insoliti’ come officine, depositi, fabbriche in disuso e coinvolgendo luoghi monumentali che grazie alle installazioni temporanee della Design Week, mostrano una nuova dimensione. Così la città si è allargata, passando dalla prima e dalla seconda cerchia dei Navigli. Il cuore nuovo del design batte ormai anche nei quartieri emergenti, da zona Tortona all’Innovation Design District, in ognuno con proposte differenti.
La vera vocazione del FuoriSalone è di proporre un modello culturale, spettacolare e di mercato, che si traduce ambientalmente in performance, installazioni, mostre e, in modo del tutto naturale, in espressioni sperimentali che con gli anni sono diventate parte di uno spontaneo processo di formazione didattica e progettuale. Il bilancio degli ultimi appuntamenti del FuoriSalone ci permette di inquadrarlo storicamente come un’opera corale di cui INTERNI è uno dei protagonisti assoluti. Un fenomeno che si pone in modo complementare alla storica manifestazione del Salone del Mobile, assumendo la città come luogo per la diffusione di una cultura che fa del design un fattore di riflessione, di sviluppo e d’incontro. Un modello molto imitato nel mondo ma tutt’oggi ineguagliabile che quest’anno celebra la sua trentesima edizione, di cui la Guida di Interni con i suoi oltre 400 eventi segnalati, risulta esserne lo strumento imprescindibile.
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