“Estate ’85”, un teen movie drammatico di François Ozon
“Estate ’85” (titolo originale Eté 85, titolo internazionale Summer of 85), distribuito da Academy Two, è il titolo del film diretto nel 2020 da François Ozon e mirabilmente interpretato da Félix Lefebvre (Alexis Robin), Benjamin Voisin (David Gorman), Philippine Velge (Kate), Melvin Poupaud (M.Lefévre), Valeria Bruni Tedeschi (M.me Gorman), Isabelle Nanty (M.me Robin).
Liberamente ispirato al romanzo per adolescenti “Danza sulla mia tomba”, scritto nel 1982 dal britannico Aidan Chambers, il film è ambientato nell’estate del 1985 a Lé Treport, località balneare della Normandia e racconta, attraverso Alexis, il vissuto di una breve stagione.
Sinossi
Nel corso dell’estate del 1985, l’estate dei suoi sedici anni, mentre si trova in vacanza in una cittadina balneare sulle coste della Normandia, Alexis viene salvato eroicamente dall’annegamento dal diciottenne David.
Alexis ha appena incontrato l’amico dei suoi sogni.
Ma questo sogno durerà più a lungo di una sola estate, l’estate dell’85?
Il protagonista Alexis, voce narrante nel film, viene arrestato perché sorpreso nel cimitero ebraico a ballare sulla tomba di David.
Alexis è sconvolto: interrogato, non vuole raccontare le ragioni di tale atto.
Non la tumultuosa storia d’amore, mai rivelata alle rispettive famiglie, relazione poi messa in dubbio per il “tradimento” di David con Kate.
Il furibondo litigio, la fuga di Alexis, la rincorsa di David in moto e l’incidente mortale.
David si era fatto promettere da Alexis che se uno di loro due fosse morto, l’altro avrebbe ballato sulla sua tomba. Alexis non parla, medita su quello che gli è successo. La storia è ricordo unito ad un tentativo di spiegarsi l’accaduto. Spronato dal suo insegnante di liceo, scriverà un diario, così la Legge assolverà il suo compito.
La canzone di apertura del film “In Between Days” dei Cure, gioiosa e al tempo stesso malinconica, ben si adatta al racconto. Rispecchia il personaggio di Alexis, la scoperta della vita e il suo lato oscuro.
Ozon dichiara: <<Ho letto il libro di Aidan Chambers “Danza sulla mia tomba” nel 1985, quando avevo 17 anni. Mi è sembrato che si riferisse proprio a me. Mi sono divertito e ho pensato che quando avessi iniziato a fare cortometraggi, il primo sarebbe stato un adattamento di questo stesso libro. Prima ancora di essere una storia di amore omosessuale è semplicemente una storia d’amore. Due persone si incontrano, si amano, e non importa che siano due ragazzi, due ragazze, o un ragazzo ed una ragazza.>> Il regista ha ripreso l’intimità della relazione in modo universale.
<< L’unica cosa importante è che in qualche modo sfuggiamo tutti alla nostra storia.>> – dice la voce fuori campo di Alexis alla fine del film.
Il film ha ottenuto delle candidature Premio César (2021) ed European Film Award (2020).
Dal 3 giugno 2021 al cinema. Durata: 1 ora 40 min.
Judith Maffeis Sala
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