Al via #PerchéSì 2021: la migliore comunicazione per combattere gli effetti collaterali del Covid-19 sulla prevenzione primaria
Lanciata la terza edizione del contest-hackathon dalla Scuola Holden di Torino, presente Alessandro Baricco
Al centro l’importanza di arginare gli effetti sotterranei della pandemia, cogliendo l’appello dell’OMS e del Calendario per la vita a non trascurare i richiami vaccinali
Sanofi Pasteur rilancia il proprio impegno per una comunicazione scientifica, efficace e social nel campo della salute, ancora più essenziale nell’attuale contesto pandemico
Un nuovo modo coinvolgente e scientifico per comunicare la salute, per ricordarci l’importanza dei calendari vaccinali in un contesto stravolto dalla pandemia da COVID-19, in cui il pericolo di trascurare le abituali misure di prevenzione rischia di provocare effetti collaterali devastanti e avere un impatto a lungo periodo. È questa la nuova sfida lanciata da Sanofi Pasteur, la divisione Vaccini di Sanofi, attraverso la terza edizione del suo contest e hackathon #PerchéSì, il progetto di co-creazione che coinvolge le scuole di specializzazione di igiene nello sviluppo di campagne di comunicazione scientifiche, autorevoli, efficaci e social.
La nuova edizione è stata presentata oggi dalla Scuola Holden di Torino (l’evento di lancio è visibile al seguente link), che entra quest’anno nel progetto in veste di partner. Presente con una lectio magistralis il fondatore e preside della Scuola Alessandro Baricco, che ha voluto sottolineare l’importanza di comunicare la salute e la prevenzione in un’ottica ampia, legandola in modo indissolubile al nostro modo di stare al mondo e al cosiddetto bien vivir. Una visione più olistica verso la quale proprio la pandemia ci sta portando, avendoci tolto l’illusione di poter isolare i problemi e di poterli risolvere singolarmente senza tenere conto di quanto siano in realtà correlati l’uno all’altro.
Durante la giornata di lancio hanno inoltre partecipato i vincitori dell’edizione 2019 di #PerchéSì, Paolo Castiglia dell’Università di Sassari e Marino Faccini dell’Università di Milano, che sono stati premiati tra gli oltre 50 partecipanti al progetto.
Il tema della terza edizione
Quest’anno i partecipanti dovranno creare forme e strumenti di comunicazione innovativi per veicolare in modo efficace la necessità di non trascurare le vaccinazioni “di routine” e rispettare le scadenze vaccinali dei programmi ministeriali, evitando che l’emergenza pandemica porti a trascurare queste preziose azioni di prevenzione. Una forma essenziale di tutela della salute per milioni di persone che proprio a causa del COVID-19 rischia di essere trascurata, insinuando pericolosi effetti collaterali che minacciano di diventare un vero e proprio dramma sotterraneo.
Secondo un sondaggio di UNICEF, OMS e Gavi, ben tre quarti degli 82 Paesi che hanno risposto hanno riportato interruzioni legate alla COVID-19 nei loro programmi di immunizzazione a partire da maggio 2020, mentre sempre WHO e UNICEF hanno dichiarato che il 2020 potrebbe aver segnato la prima diminuzione in 28 anni del tasso di immunizzazione tra i bambini.
Non a caso, l’OMS e il Calendario per la vita, frutto della collaborazione dei maggiori esperti delle società scientifiche italiane che si occupano di vaccinazioni, hanno entrambi indicato lo stravolgimento dei calendari vaccinali come una delle insidie maggiori che negli ultimi mesi si sono celati sotto la tragedia della pandemia.
Le scuole coinvolte e il programma
Gli specializzandi delle scuole di specializzazione di igiene lavoreranno insieme ad hackathoners, esperti e appassionati di design della comunicazione in un vero e proprio Acceleration program che si svilupperà tra maggio e ottobre al fine di realizzare campagne di sensibilizzazione rivolte sia agli addetti ai lavori che alla popolazione con l’obiettivo di far luce su uno degli aspetti collaterali più delicati e insidiosi generati dall’attuale contesto sanitario emergenziale.
“L’emergenza sanitaria ha generato paura e giustamente catalizzato su di sé l’informazione. Con questa terza edizione di #PerchéSì vogliamo accendere i riflettori su tutte quelle importanti misure di prevenzione che rischiano di venire trascurate affinché questa già terribile pandemia non prolunghi ulteriormente i suoi effetti sulle nostre comunità” – afferma Mario Merlo, General Manager di Sanofi Pasteur Italia. “Sanofi Pasteur è da sempre in prima linea per promuovere una comunicazione rigorosa, trasparente ed efficace, perché la salute dei cittadini merita chiarezza e non deve mai essere messa in secondo piano.”
Sanofi Pasteur rilancia così il proprio impegno per una comunicazione chiara efficace e scientifica capace di trasmettere il valore della vaccinazione come elemento primario di prevenzione per l’intera comunità, oltre che, ovviamente, come elemento chiave per superare gli effetti visibili e latenti della pandemia.
“Mai come in questi tempi è evidente il potere dello Storytelling, quanto sia un’arma a doppio taglio, quanto possa oscurare, mistificare, creare ambiguità” – ha commentanto Savina Neirotti, Amministratore Delegato di Scuola Holden. “In realtà, il cuore della narrazione sta nel riuscire a enunciare la complessità, e attraverso uno sguardo ampio e consapevole, riportarci alla semplicità”.
La percezione degli operatori sanitari in prima linea per l’emergenza
Secondo la survey realizzata da Tree per Sanofi Pasteur a dicembre 2020, che ha coinvolto operatori sanitari impegnati in prima linea nella lotta contro il COVID-19 e già partecipanti alle prime due edizioni di #PerchéSì, il 75% dei rispondenti ha dichiarato che i cittadini hanno lamentato scarsa affidabilità delle informazioni provenienti dai media in materia di vaccini. Non a caso, 1 operatore su 2 ha indicato che la priorità principale durante e dopo la pandemia è stata quella di sensibilizzare le persone sui pericoli e sulle pratiche di prevenzione. In merito, ben 7 operatori su 10 reputano i social media la prima scelta tra gli strumenti da schierare per comunicare il valore della vaccinazione, seguiti da comunicazioni personalizzate in base al target (6 operatori su 10). Da qui la necessità di ripensare al modo di dialogare con le persone su tematiche così importanti.
I prossimi passi del contest e la giuria
Da marzo fino ai primi giorni di maggio sono aperte le iscrizioni alla nuova edizione. I partecipanti al contest e all’hackathon virtuale lavoreranno insieme fino a ottobre 2021 per poi lasciare spazio alla giuria per la valutazione. Una giuria di altissimo livello quest’anno presieduta da Antonio Ferro, presidente SITI, e che comprende Stefano Milano, Docente di Storytelling Scientifico della Scuola Holden, Paolo Iabichino, creativo, Andrea Rossanese, Centro Malattie Tropicali di Negrar, Anna Odone, Professore Ordinario all’Università di Pavia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, Tommasa Maio, Responsabile Area vaccini FIMMG-METI, Vera Gheno, socio-linguista. Si esprimerà a fine ottobre e decreterà il team vincitore del master formativo alla Scuola Holden sul ruolo dello storytelling, con un dettaglio anche nella salute.
About Sanofi
Sanofi aiuta le persone nelle loro sfide di salute. È una società farmaceutica globale focalizzata sulla salute delle persone. Previene le malattie con i vaccini, fornisce trattamenti innovativi per combattere il dolore e alleviare la sofferenza. È accanto ai malati rari così come ai milioni di persone con condizioni croniche. Con oltre 100.000 persone in 100 Paesi, Sanofi trasforma l’innovazione scientifica in soluzioni di salute in tutto il mondo.
In Italia, Sanofi è una delle principali aziende farmaceutiche, con oltre 2000 dipendenti e quattro stabilimenti produttivi ad Anagni (FR), Origgio (VA), Scoppito (AQ) e Brindisi. Attraverso la ricerca, la produzione e la distribuzione di farmaci, trasforma l’innovazione scientifica in soluzioni per la salute delle persone, contribuendo alla crescita del Paese e accompagnando milioni di italiani nel proprio percorso di salute e benessere.
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