6 luglio Giornata Mondiale del Bacio

6 luglio Giornata Mondiale del Bacio

6 luglio Giornata Mondiale del Bacio

Per sette Italiani su 10 il bacio è stata la rinuncia più forte durante il lockdown. Ancor prima di camminare all’aria aperta o incontrare amici e parenti, la mancanza più grande durante la quarantena è stata l’impossibilità di manifestare i propri sentimenti alla persona amata con un bacio. Lo confermano anche gli esperti: il bacio è la manifestazione d’affetto più grande e insostituibile tra due persone.

Ciascuno durante la propria vita si scambia una grande quantità di baci, molti dei quali non rimangono nemmeno impressi nella memoria. Durante il lockdown gli italiani hanno avuto modo di riflettere sull’importanza di piccoli gesti quotidiani a cui non si dava il giusto valore e che, in periodo di forti privazioni, hanno assunto la giusta dimensione e importanza. Tra le mancanze dell’ultimo periodo, il non poter dare un bacio (72%) è stato il gesto che più è mancato agli italiani, più di altre libertà come camminare liberamente per strada (64%) o prendersi un caffè con gli amici (54%). Ma perché il bacio tra amanti è più importante rispetto a quello tra parenti, o addirittura a quello che un figlio può dare alla propria mamma? Gli esperti spiegano perché il bacio rappresenta una dimostrazione d’affetto più forte rispetto ad abbracci o carezze.

6 luglio Giornata Mondiale del Bacio

E’ quanto emerge da uno studio di Baci Perugina in occasione della Giornata Mondiale del Bacio del 6 luglio. La ricerca è stata condotta su circa 1100 italiani, uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 40 anni, con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) e su un panel di 20 esperti tra psichiatri e psicologi, attraverso un monitoraggio dei principali social network, forum, blog e community, per approfondire il ruolo e il significato dei baci per gli italiani ai tempi del Covid-19.

Che cosa rappresenta, in generale, un bacio per gli italiani? Per sei italiani su 10 (62%) è un segno concreto di amore; per quasi la metà (49%) è un gesto che comunica senso d’appartenenza ed empatia, mentre per altri (37%) rappresenta un’espressione di complicità e amicizia.

6 luglio Giornata mondiale del Bacio

Quali sono i baci memorabili che gli italiani non dimenticheranno mai? Sei su 10 (63%) ricorderanno per sempre il primo bacio dato alla persona amata, preludio della storia d’amore della loro vita. Subito dopo vengono i baci ricevuti dalla propria mamma (55%), quindi il primo bacio sulle labbra in assoluto (49%), dato alla prima fidanzatina o fidanzatino in età adolescenziale. Altri baci che vengono ricordati con piacere dalle persone sono quelli tra parenti dati in occasioni particolari (37%) e quelli tra amici (34%), capaci anch’essi di sancire legami indissolubili nel tempo. Una scala di importanza che non stupisce esperti e psicologi. Il bacio della mamma, come quello dei parenti o degli amici, sono importanti ma possono essere sostituiti dall’abbraccio e da altre forme di compensazione affettivaafferma la dr.ssa Vera Slepoj, psicologa e psicoterapeuta – mentre il gesto acquisisce un significato unico ed insostituibile quando avviene tra due amanti: per le relazioni sentimentali, il bacio è il fondamento per il preludio di una relazione vera e propria.”

Perché, dunque, il bacio è stata la mancanza più grande durante il lockdown? Per otto italiani su 10 (82%) la distanza dal proprio congiunto durante la fase uno ha pesato molto a livello emotivo, rappresentando la mancanza di un punto di riferimento fisico nel quotidiano che le videochiamate a distanza non potevano completamente sostituire. Per altri (75%) l’isolamento forzato ha fatto prendere coscienza dell’importanza inconscia di un gesto così semplice ma al tempo stesso ricco di significati come il bacio al proprio amato/a. Altri (67%) semplicemente sentivano il bisogno di contatto fisico con la persona che si ama, e il bacio rappresentava il preludio a tutto ciò.

Anche gli esperti lo confermano: secondo 2 su 3 (65%) il bacio rappresenta una dimostrazione d’affetto insostituibile tra due persone che nutrono un sentimento reciproco forte. “Il bacio è un comportamento universale, che avviene in tutte le civiltà sotto forme diverse – afferma la dr.ssa Vera Slepoj – Nel bacio ci assaggiamo, coinvolgendo tutti i sensi. Questa sottrazione dovuta al Covid-19 obbliga le persone a razionalizzarsi, a sottrarsi questa emozione e gesto naturale. Ciò ha provocato frustrazione, depressione, ricerca compulsiva di altri tipi di rassicurazioni. Il bacio è una forma di riconoscibilità, preludio a passare ad altri stadi che ha delle implicazioni psicobiologiche: se il bacio non funziona, non è detto che la relazione inizi.”

L’impossibilità di manifestare il proprio sentimento amoroso con un bacio può nel tempo non essere dovuto soltanto al distanziamento sociale di questo periodo, ma anche agli impegni personali e lavorativi che possono portare il partner a rimanere lontano dalla propria dolce metà per diverso tempo. Secondo gli esperti, l’emergenza sanitaria ha permesso alle persone di scoprire nuove forme di manifestazione affettiva tra amanti: anche se a distanza, secondo gli esperti uno sguardo (56%), un sorriso (46%), l’attenzione e l’ascolto per ciò che l’altra persona dice (41%) sono anch’esse manifestazioni d’amore. “Il bacio non è sostituibile – conclude la dott.ssa Slepoj – però è possibile trovare un’alternativa per manifestare il proprio affetto a distanza come le parole: quelle dolci, sussurrate, contenute in versi poetici, le dediche musicali. Il suono e la parola toccano un mondo emotivo, simbolico, capace di dare emozioni simili ad un bacio.”

  

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