SOI: al via la campagna “Apri gli occhi contro il Coronavirus”
La Società Oftalmologica Italiana (SOI) è l’associazione medico scientifica specialistica più antica e rappresentativa d’Italia, punto di riferimento dei 7.000 medici oculisti italiani. In considerazione dell’attuale pandemia, intende lanciare la campagna nazionale “Apri gli Occhi contro il Coronavirus”. Ecco perché nasce la necessità per istituire un numero verde dedicato e gratuito. Riteniamo sia lo strumento con cui la SOI, Ente Morale giuridicamente riconosciuto dallo Stato 96 anni fa, e accreditato presso il Ministero della Salute, debba impegnarsi per fornire dati e notizie aggiornate per l’oculistica, relative al COVID-19, situazione utile e necessaria per quanti riterranno utile e importante affidarsi al nuovo numero verde dedicato.
SOI svolge attività istituzionale di indirizzo e intervento in ambito scientifico, professionale e di politica sanitaria, per l’affermazione del diritto primario di accesso alle migliori cure oftalmologiche. In questo momento di grave criticità – spiega il Presidente SOI Matteo Piovella – è indispensabile tutelare il miglioramento di accesso e della qualità nelle prestazioni oculistiche erogate ai pazienti. Fondamentale il sostegno erogato a salvaguardia delle attività specialistiche dei medici oculisti oggi straordinariamente impegnati insieme a tanti altri Medici in prima linea in ottemperanza alle disposizioni di protezione civile disposti anche nei ultimi DPCM emanati dal Governo. Sappiamo come, in questi giorni di grave emergenza sanitaria, molte persone con problemi oculistici, possono avvertire la necessità di assistenza specialistica oculistica, indipendentemente dalla condizione di isolamento forzato a cui tutti siamo sottoposti, ma che deve tener conto che i 7000 Medici Oculisti italiani salvano la vista a un milione e trecentomila persone ogni anno effettuando oltre 15 milioni di visite medico specialistiche oculistiche ed effettuando oltre un milione di interventi chirurgici agli occhi nel solo 2019.
Terribile la criticità che stiamo tutti vivendo dovuta alla impossibilità di effettuare visite e prestazioni chirurgiche oftalmiche in tutti gli ospedali dedicati al COVID-19. Se la situazione di blocco terminasse a fine maggio avremmo “perso” 4 milioni di visite oculistiche e 250.000 interventi chirurgici salva vista. Con la maggioranza dei pazienti timorosi nel doversi sottoporre a visita oculistica
Questo è un primo importante passo per rispondere a dubbi, incertezze e richieste d’informazione a vantaggio di chi, oltre a dover fare i conti con le regole imposte alla crisi coronavirus, deve conciliare le restrizioni con l’obbligo di gestire una problematica oculistica a volta capace di penalizzare gravemente il bene prezioso della vista.
Grazie a SOI e ai Medici Oculisti italiani, chiamando lo 800588653 si potranno avere giuste ed utili informazioni al servizio di tutti – conclude Matteo Piovella.
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