Lagazuoi Expo Dolomiti, uno spazio espositivo nel cuore delle Dolomiti
Lagazuoi è uno dei monti più suggestivi delle Dolomiti, importante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, uno scrigno di biodiversità e pura bellezza che è diventato Patrimonio UNESCO. Solo qui poteva sorgere una delle gallerie espositive più in alta quota al mondo: Lagazuoi Expo Dolomiti, un nuovissimo centro espositivo e congressuale unico, una location eccezionale adatta per ogni forma di arte e cultura al centro delle Dolomiti, in cima al monte Lagazuoi, a 2732 m di altitudine. Uno spazio innovativo, un osservatorio privilegiato sul mondo della montagna e un polo espositivo di valenza internazionale.
A questa altitudine le prospettive cambiano. La distanza favorisce una visione d’insieme, l’orizzonte si dilata e si estende in ogni direzione, anche in senso metaforico.
La montagna diventa il luogo della riflessione, della sintesi e della rielaborazione costante del rapporto tra uomo e natura.
Una condizione dello spirito che appartiene a tutti: ecco perché Lagazuoi Expo Dolomiti – raggiungibile in pochi minuti, a bordo della funivia Lagazuoi – è pienamente accessibile e privo di barriere architettoniche.
Le Dolomiti, nate 250 milioni di anni fa, sono un vero laboratorio vivente: qui si sperimenta la convivenza tra l’uomo e la natura. Le migliaia di anni che separano da noi i primi abitanti delle Alpi rappresentano, per questi giganti di pietra, solo una brevissima parentesi: una finestra temporale che ci rivela molto del nostro passato, e offre spunti di riflessione per immaginare un futuro, soprattutto in chiave sostenibile.
Lagazuoi Expo Dolomiti si trova in posizione centrale, nel cuore di questo incredibile scenario naturale.
A metà strada tra Cortina d’Ampezzo, la Regina delle Dolomiti, e l’Alta Badia, è a meno di un’ora di automobile dalle valli di Fassa, Gardena e Pusteria ed è un punto di accesso al Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo e al Parco Naturale di Fanes Senes Braies. Tutto intorno, una distesa di guglie e torrioni di roccia e una vista che spazia tra le più famose vette dolomitiche, che al calar del sole si tingono di rosa.
Il Lagazuoi fa parte del comprensorio Dolomiti Superski, il carosello sciistico più grande del mondo, ed è collegato alle piste di Cortina e dell’Alta Badia.
In inverno è il regno della neve, con piste sempre innevate, tra le quali la pista Armentarola, una delle più panoramiche delle Alpi. In estate è frequentato da escursionisti di ogni livello, alla scoperta di falesie, ferrate, vie di arrampicata, facili sentieri panoramici, come quello fino alla croce di vetta, e itinerari più impegnativi.
Di grande pregio storico e paesaggistico i percorsi che si snodano tra trincee, camminamenti e gallerie nel più esteso museo all’aperto della Prima Guerra Mondiale.
Lagazuoi Expo Dolomiti è un progetto innovativo perché porta la cultura, la storia e l’arte in alta quota, in un luogo dove il paesaggio non è solo una cornice, ma un “moltiplicatore” naturale di bellezza e di senso.
Le Dolomiti diventano così sede ideale di mostre temporanee dedicate alla fotografia, all’arte del passato e a quella contemporanea, alla storia e alla preistoria del territorio. Ma non solo.
Con Lagazuoi Expo Dolomiti prende vita, in alta quota, un calendario di eventi, approfondimenti, esposizioni e progetti in collaborazione con altre località e realtà.
Al centro, la montagna, colta in tutti i suoi aspetti, in un’ottica trasversale tra attualità e ricerca scientifica, artistica e storica.
Lagazuoi Expo Dolomiti, inaugurato il 2 febbraio 2018, e aperto da dicembre ad aprile e da maggio ad ottobre, è un avamposto culturale dedicato al rapporto tra uomo e montagna, con un focus speciale sulle Dolomiti.
È stato realizzato sul progetto architettonico dello Studio Scuderi e Associati (Cortina d’Ampezzo) e sul progetto strutturale dell’ingegnere Roberto Pegorer (Treviso), con il coordinamento generale e la direzione lavori dell’ingegner Stefano Illing (Cortina d’Ampezzo).
La struttura nasce dal rinnovamento di un magazzino, trasformandone però completamente la funzione: oggi è un laboratorio permanente di idee ad alta quota.
Grazie al riscaldamento a pavimento con pannelli solari e all’accumulatore di calore è autosufficiente sul piano energetico.
Posizionato in un luogo di eccezionale bellezza paesaggistica, è senza barriere architettoniche. Rampe e ascensore garantiscono la completa accessibilità di ogni area, in estate come in inverno.
Il complesso si sviluppa su tre piani serviti da ascensore panoramico e dispone di quattro sale espositive di cui una sala congressuale, una lobby, coffee bar e terrazza panoramica. Completano il progetto un ampio parcheggio a valle dell’impianto.
Lagazuoi Expo Dolomiti si raggiunge con grande comodità, in appena tre minuti, con la moderna e veloce funivia che parte dal passo Falzarego, a 2.100 metri di altitudine. La funivia è raggiungibile con gli autobus provenienti da Cortina d’Ampezzo e dalle vicine valli di Badia, Gardena, Agordo, o in auto, attraverso la famosa e storica Strada delle Dolomiti (SS 48).
Per il 2019-2020 il nuovo calendario di eventi di Lagazuoi Expo Dolomiti porta in quota tutto ciò che di interessante è stato prodotto in montagna o per la montagna. Fitto il programma di esposizioni temporanee dal respiro internazionale, concorsi fotografici, progetti legati all’innovazione, che ribadiscono la centralità di un punto di vista radicalmente originale rispetto a quello che emerge in contesti urbani o in pianura.
Le quattro esposizioni in calendario sono state recentemente presentate a Milano da Maddalena Monge, giornalista scientifica e una delle protagoniste della spedizione PolarQuest 2018, Alessandro Curti, responsabile delle comunicazioni della galleria Still, curatore del progetto Still Young, redattore e collaboratore per varie riviste a tema e Daniele Moretti, giornalista di SkyTG24 e documentarista, autore del cortometraggio “K2, un urlo dalla vetta”.
Da dicembre 2019 a ottobre 2020, a Lagazuoi Expo Dolomiti, si alterneranno vari progetti. Il primo è PolarQuest (dicembre 2019-gennaio 2020): il racconto, attraverso le immagini, di una spedizione scientifica all’avanguardia nell’estremo Nord. Il team, a bordo della Nanuq, ha eseguito per la prima volta nella storia campionamenti di microplastiche e misure del flusso di raggi cosmici, spingendosi sino ai confini della banchisa polare, alla latitudine record di 82°07’ Nord.
A partire da febbraio, e fino a marzo, la galleria dolomitica esporrà i progetti vincitori del concorso Winning Ideas Mountain Award, idee innovative selezionate da esperti del settore: l’occasione per conoscere lo stato dell’arte della tecnologia, del design, della comunicazione nel contesto delle terre alte. Quattro le categorie in concorso: abbigliamento e attrezzature da montagna; turismo e sostenibilità della montagna; innovazione digitale & App; Corto montagna.
L’estate – da maggio ad agosto – è invece il periodo scelto per esporre gli scatti vincitori della prima edizione del Lagazuoi Photo Award, ideato e curato da Denis Curti, fondatore e direttore della Galleria Still di Milano. Fotografi professionisti sono stati invitati a immortalare le Dolomiti, gettando le basi di un nuovo linguaggio visivo dedicato alla montagna. La giuria è composta, oltre allo stesso Curti e a Stefano Illing da: Nathalie Herschdorfer, curatrice indipendente specializzata in fotografia e direttore del Musée des Beaux-Arts Le Locle in Svizzera; Andréa Holzherr, Global Exhibition Director e curatrice per Magnum Photos; Susanna Tamaro, scrittrice; Mario Calabresi, giornalista e scrittore.
Infine, a settembre ed ottobre, il K2 è il grande protagonista di una narrazione che procede su un doppio binario, tra gli scatti del fotografo Matteo Zanga e il documentario di SkyTg24 girato dal giornalista Daniele Moretti. La mostra racconta la spedizione italiana e pakistana che nel 2014 ha reso omaggio, a 60 anni dall’impresa, alla conquista italiana del K2. Un omaggio speciale a Lino Lacedelli, “scoiattolo” di cortina che dopo l’impresa sul K2 del 1954 è stato uno dei soci fondatori della società Lagazuoi.
I numeri
- 2.752 metri di altitudine
- 4 sale su 3 piani
- 264 mq e 100 m lineari espositivi
- 1 sala meeting attrezzata per gruppi fino a 50 persone
- 1 lobby con coffe bar, biglietteria / reception / Info point
- 1 Terrace Bar con 80 posti: (30 interni e 50 esterni)
- 1 rifugio a 50 m dalla location: servizio bar e ristorante con 300 coperti (100 interni, 200 esterni), 74 posti letto
- 1 posteggio a valle con 150 posti auto
- Distanze: Cortina d’Ampezzo 17 km; Misurina 30 km; Tre Cime di Lavaredo 38 km; Val Badia: San Cassiano 12 km, La Villa 16 km, Badia 18 km, Corvara 20 km; Val Pusteria: Dobbiaco 44 km, Brunico 46 km, San Candido 52 km; Val Gardena: Selva di Val Gardena 43 km, Ortisei 58 km; Val di Fassa: Canazei 42 km, Vigo di Fassa 59 km; Valle Agordina: Alleghe 23 km, Agordo 42 km.
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