Roche: concorso #afiancodelcoraggio, 4ª edizione
È stata lanciata lo scorso ottobre la 4ª edizione del concorso #afiancodelcoraggio, premio letterario ideato e promosso da Roche con l’intento di dare sostegno e valore ai cosiddetti “caregiver”, ovvero tutti coloro che accompagnano i propri cari nel percorso della malattia.
Con la nuova edizione, Roche (www.roche.it) vuole dare voce agli uomini, dai padri ai nonni, dai fratelli ai cugini, dai figli ai mariti, dai compagni agli amici e ai conoscenti, che si prendono cura e vivono accanto a donne con una malattia oncologica, invitandoli a scrivere la propria storia di vita.
Il racconto vincitore, che verrà valutato e scelto da una giuria popolare prima e da una giuria tecnica dopo, sarà rappresentato in uno spot che sarà proiettato nelle sale cinematografiche italiane messe a disposizione dai partner dell’iniziativa. Il fil rouge delle storie è il coraggio: quello di chi affronta la malattia e il coraggio nell’accompagnare nella malattia, per far comprendere che non si può lasciare solo chi sta vivendo un momento così doloroso, ma che tutta la comunità può aiutare e sostenere. Emozioni, ricordi, sentimenti e speranze che colmano il senso di solitudine di chi convive con una malattia oncologica sono il fulcro dei racconti della nuova edizione di #afiancodelcoraggio.
Il concorso, a cui è possibile partecipare gratuitamente, invita tutti i cittadini italiani di sesso maschile e maggiorenni interessati a condividere la propria storia a presentare una candidatura attraverso il sito web www.afiancodelcoraggio.it entro e non oltre il 14 febbraio 2020 e seguire le istruzioni indicate nel bando di partecipazione.
In occasione dell’evento di lancio della quarta edizione del premio #afiancodelcoraggio, che ha visto la presenza della Giuria, presieduta come da tradizione da Gianni Letta e composta da Marco Belardi, Giordano Beretta, Angela Coarelli, Marco Costa, Elisabetta Iannelli, Sabrina Nardi, Giovanni Parapini, Carlo Rossella e Enrico Vanzina, è stato presentato in anteprima lo spot tratto dal racconto vincitore di #afiancodelcoraggio 2018-2019, interpretato da Guglielmo Poggi e Neva Leoni, con la regia di Alessandro Guida, che dallo scorso 25 ottobre è in onda sulle reti Mediaset – Iris e La 5 – e nei cinema partner dell’iniziativa (Circuito Cinema, Massimo Ferrero Cinemas e The Space).
La serata, condotta da Costanza Calabrese e con la partecipazione dall’artista Francesco Motta che ha cantato “Mi parli di te”, si è aperta con l’impegno da parte del Presidente della V Commissione-Cultura, spettacolo, sport e turismo della Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli, di presentare lo spot in Regione Lazio a conferma dell’importanza che lo sport riveste per i ragazzi con emofilia e di quanto ancora si possa fare, e invita fin da ora Fedemo e le associazioni presenti sul territorio a partecipare. Di grande rilievo il sostegno delle Istituzioni al progetto, con gli interventi di Elena Bonetti, Ministro per le pari opportunità e la famiglia e, in fase conclusiva, del Viceministro della Salute Pierpaolo Sileri.
Non sono mancate le emozioni, con le toccanti testimonianze dell’attrice Rossana Banfi e del padre Lino Banfi, del Direttore artistico del Teatro Ghione Roberta Blasi e del Direttore Generale ASL Roma 1 Angelo Tanese, con la lettura della commovente postfazione dedicata alla moglie Anna.
“Dopo quattro anni e altrettante edizioni è per me sempre una grande emozione ascoltare le testimonianze di persone che ogni giorno con coraggio, amore e dedizione si prendono cura dei propri cari. Con l’iniziativa #afiancodelcoraggio vogliamo accendere i riflettori proprio su coloro che si preoccupano quotidianamente, spesso dietro le quinte, dell’assistenza globale – fisica, psicologica, sociale – dei propri famigliari durante una malattia. I protagonisti di quest’anno sono gli uomini che giorno dopo giorno si prendono cura di una donna con malattia oncologica o onco-ematologica – ha detto Maurizio de Cicco, Presidente e Amministratore Delegato di Roche Italia – e che si impegnano a infondere coraggio e forza a colei che deve affrontare un percorso difficile, ignoto e che fa paura. Oggi però la ricerca e l’innovazione sono in grado di cambiare il corso di alcune forme di tumore, dando nuove speranze non solo a chi soffre, ma anche a chi sta al loro fianco, accompagnando il cammino dei pazienti.”
“#afiancodelcoraggio è un premio giovane, eppure è stato in grado in questi anni di contribuire fattivamente ad un cambio culturale dell’approccio alla patologia – ha affermato il Presidente della Giuria del concorso Gianni Letta – sottolineando un valore importante, come il dialogo durante la malattia. La quarta edizione, poi, è ancora più attenta alla fragilità, ma anche e soprattutto a chi assiste con coraggio una donna durante il difficile percorso di cure. Non a caso abbiamo deciso di iniziare questa edizione nell’ ospedale Santo Spirito, il più antico d’Europa, luogo che rappresenta perfettamente l’importanza del prendersi cura.”
Migliorare sensibilmente la vita delle persone che si trovano a combattere contro malattie che richiedono percorsi di cura difficili è da sempre l’obiettivo di Roche. In oltre cinquant’anni di ricerca e impegno al fianco dei pazienti oncologici, assistiamo ad un’epoca in cui molte forme di tumore sono diventate malattie croniche grazie anche alle terapie innovative che consentono di caratterizzare la malattia e identificare le soluzioni più appropriate per ciascun paziente.
“#afiancodelcoraggio è un progetto di grande valenza sociale, etica e culturale per un tema che conosco molto bene e che mi sta particolarmente a cuore – ha continuato Iannelli, Avvocato e Segretario Generale FAVO – anche per la profonda consapevolezza che ho del bene prezioso, mio marito, che è stato ed è al mio fianco da oltre 26 anni, nel mio, anzi nel nostro, percorso di vita dopo la mia diagnosi di tumore. Le associazioni di pazienti impegnate nel volontariato oncologico e raggruppate in FAVO, esprimono grandi esempi di persone la cui umanità è un esempio virtuoso ed insostituibile di impegno quotidiano al fianco delle donne che si ammalano di cancro ed è importante che queste storie vengano valorizzate e fatte conoscere, anche perché dal bene nasce sempre il bene.”
“Far uscire dall’ombra chi sostiene, accompagna e ha un ruolo nella vita, nei progetti e nella realizzazione dei sogni di chi scopre di avere un tumore del sangue e pensa che tutto possa improvvisamente andare in frantumi, è un impegno di grande valore – ha concluso Sabrina Nardi, Responsabile AIL Pazienti – perché spesso questa scoperta è un vero fulmine a ciel sereno e i sogni, i progetti, sembrano spezzarsi. Eppure, non è sempre così. La forza per chi vive questa esperienza viene anche da chi riesce a starti vicino.”
I partner dell’iniziativa: AIL Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma (www.ail.it); C+C; Ciaopeople; DottNet; Edra; F.A.V.O. (www.favo.it) (Federazione italiana delle Associazioni di volontariato in oncologia); Massimo Ferrero Cinemas; Lotus Production; Mediaset; 20; Focus; Iris; La 5; Medusa; MP-Film; Radiomediaset; The Space Cinema; Vidiemme.
Con il patrocinio di CSC (Centro Sperimentale di Cinematografia), Rai e Coni.
Stefania Bortolotti
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