Legge di Bilancio 2020: le nuove regole sulle detrazioni Irpef
Tra conferme di bonus, attese di proroghe e cambiamenti ecco tutte le novità in materia di detrazioni Irpef contenute nella ancora ufficiosa Legge di Bilancio 2020.
La Legge di Bilancio è una manovra governativa importantissima poiché stabilisce un piano triennale sulle uscite ed entrate economiche del Paese.
Dalle proroghe dei bonus nel campo dell’edilizia (che comprendono anche quelli sulla ristrutturazione, importanti anche per continuare ad abbattere le barriere architettoniche grazie agli sgravi sul prezzo di miniascensori e montascale), all’introduzione del nuovo bonus facciate, fino agli sgravi per le imprese e per le mamme. Ecco tutte le novità (in vigore dal 1° gennaio 2020) sulle detrazioni Irpef.
Innanzitutto già dalla prima versione del testo della Legge di Bilancio 2020 (pubblicata il 3 novembre 2019 sul sito del Senato e da approvare ufficialmente entro il 31 dicembre 2019) è evidente la forte correlazione tra lotta all’evasione e decreto fiscale.
Si potranno, infatti, ottenere le detrazioni Irpef, solo se le spese (come quelle funebri, per l’istruzione e le attività sportive di figli a carico, per le badanti, e quelle mediche private non convenzionate con il SSN) sono state pagate con mezzi tracciabili (tra cui il bancomat, le carte di credito, ma anche il bonifico).
Inoltre, con questi metodi di pagamento saranno detraibili ulteriore spese (ad esempio quelle per ristoranti, parrucchieri, idraulici) in modo da scoraggiare ancora di più l’utilizzo del contante che resterà invece valido, ai fini delle detrazioni, solo in caso di alcune spese mediche, come il ticket sanitario e i prodotti farmaceutici, per andare incontro ad adulti e anziani che hanno poca familiarità con i pagamenti elettronici.
Anche per le imprese (oltre alla Flat-tax partita iva 2020 regime forfettario al 15% e 5% per le start-up, e alle proroghe al 2020 di iper e super ammortamento, delle misure Industria 4.0) si procede sulla stessa linea anti-evasione con le seguenti norme:
- fatturazione elettronica fra privati estesa al regime forfettario con profitti superiori ai 30.000 euro;
- lotteria scontrini e scontrino elettronico;
- cashless in specifici settori (altrimenti sanzionabili);
Un’altra novità riguarda, poi, il fatto che otterranno pienamente la detrazioni Irpef del 19%, solo coloro che percepiscono un reddito annuo di massimo 120 mila euro. Tale percentuale di detrazione si abbasserà progressivamente da questa soglia fino a quella limite di 240 mila euro oltre la quale si azzererà totalmente (quest’ultimo caso coinvolge solo l’1% dei contribuenti). Tale rimodulazione del tetto alle detrazioni non varrà per le spese mediche e gli interessi sul mutuo.
La Legge di Bilancio 2020 prevede anche una forte spinta in senso green, grazie alle novità presenti nelle principali proroghe (fino al 31 dicembre 2020) dei bonus nel campo dell’edilizia, quali:
- bonus ristrutturazione, che prevede la detrazione del 50% su una spesa massima di 96 mila euro per interventi di prevenzione, risparmio energetico, manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre che per determinate migliorie strutturali;
- bonus unico condominio, che prevede una detrazione dell’80% per i condomini ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3, fino all’85% se i lavori svolti sono anche agevolabili mediante:
- ecobonus, che prevede, con un tetto massimo variabile, la detrazione dal 50% (per la sostituzione di infissi, schermature solari, caldaie a condensazione o a biomassa), al 65% (per coibentazione, pompe di calore, collettori solari per produzione di acqua calda) fino al 75% se gli interventi sono svolti in condomini;
- e sismabonus, che prevede una detrazione variabile dal 50% all’80% per privati e fino all’85% per i condomini su una spesa massima di 96 mila euro;
- bonus caldaia, che prevede detrazioni differenziate a seconda della classe:
- B pari allo 0%,
- A pari al 50%,
- A + (con sistemi di termoregolazione evoluti) pari al 65%;
- bonus su mobili ed elettrodomestici, che prevede la detrazione del 50% su una spesa massima di 10 mila euro svolta in seguito a spese di ristrutturazione nel 2019.
Il contribuente, grazie al rinnovo del Decreto Crescita 2019, per i beni e gli interventi che comportano un risparmio energetico, ecobonus, condizionatori e sismabonus potrà ricevere, al posto della detrazione in 10 anni, uno sconto del 50% immediato direttamente sul prezzo di vendita o sulla fattura dei lavori.
Nuovi, invece:
- il bonus facciate 2020 che prevede una detrazione del 90%, senza limiti di spesa, su lavori di recupero e restauro di quest’ultime per donare un nuovo aspetto alle città italiane.
- e il bonus affitto 2020 per le famiglie più in difficoltà selezionate tramite graduatoria comunale.
Altri aiuti alle famiglie arrivano tramite la conferma di reddito e pensione di cittadinanza, oltre che del bonus di 500 euro per diciottennie docenti. Abolito, invece, il bonus baby sitter.
Infine, probabilmente da metà 2020 o inizio 2021 arriverà l’assegno unico che potrebbe inglobare il bonus asilo nido (di 3.000 per chi ha fino a 25.000 euro di reddito e 1.500 per redditi superiori a 25.000), gli 800 euro (a partire dal settimo mese di gravidanza) del bonus mamma domani, e il bonus bebè (esteso a tutti), oltre alla nuova Carta bimbi.
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