“Dentro Caravaggio”, uno straordinario percorso
Visitare una mostra o un museo è una piacevole attività culturale, si scoprono o si riscoprono grandi artisti e capolavori, ci si confronta con il passato o si ammira il mondo contemporaneo; una mostra d’arte arricchisce sempre a livello umano e cognitivo, talvolta siamo curiosi di ammirare dal vivo quanto appreso attraverso gli studi scolastici o da notizie dei vari canali d’informazione.
E’ più importante lasciarsi condurre da una guida o seguire l’istinto di ciò che ci piace? La guida risulta utile per ricevere tutte le informazioni possibili per confrontare le nostre opinioni con quelle di un esperto che colmerà la nostra sete di conoscenza, dandoci la possibilità di goderci appieno le opere e l’esperienza.
Ancor più utile è il docu-film che con la giusta durata, le immagini in primissimo piano, le informazioni più dettagliate e gli interventi degli esperti, può documentarci mentre siamo seduti in una comoda poltrona a seguire lo spettacolo.
Nexo Digital, Italia Classica, Skira Editore, Adler Entertainment con il sostegno di Intesa Sanpaolo hanno realizzato il docu-film “Dentro Caravaggio” , un’affascinante proposta a chi non può ignorare il genio di Michelangelo Merisi, detto “Caravaggio”.
A Palazzo Reale, a Milano, si svolse, dal 29 settembre 2017 sino al 28 gennaio 2018, la “Mostra Dentro Caravaggio” che attrasse molti visitatori, fra cui anche l’attore teatrale Sandro Lombardi, desideroso di visitare quell’esposizione di opere provenienti dai maggiori musei italiani e da altrettanto importanti musei stranieri che affiancava per la prima volta le tele alle rispettive immagini radiografiche. Un’analisi particolarissima, un’indagine diagnostica da cui emergevano elementi inaspettati: apparivano tratti di disegno. Attraverso le riflettografie e le radiografie, che penetrano in diversa misura sotto la superficie pittorica, si è potuto seguire il procedimento creativo di Caravaggio, i suoi pentimenti, rifacimenti, aggiustamenti nell’elaborazione della composizione.
Da questo viaggio “dentro le opere e dentro l’uomo Caravaggio” prende il via il percorso del docu-film, realizzato per guidare gli spettatori ad una lettura originale ed accurata delle opere e della vita di Caravaggio che attraversa i diversi luoghi in cui il grande artista ha soggiornato: Roma, Napoli, Malta, la Sicilia e infine Sacro Monte di Varallo.
Ad accompagnare la visione di capolavori come “Davide e Golia”, “Deposizione”, “Marta e Maria Maddalena”, “Sacra Famiglia con San Giovannino”, Ragazzo morso da un ramarro”, “Seppellimento di Santa Lucia”, “Resurrezione di Lazzaro”, “Adorazione dei pastori”, ci sono gli interventi di esperti autorevoli ed artisti: Rossella Vodret, massima conoscitrice di Caravaggio e curatrice della mostra “Dentro Caravaggio” a Palazzo Reale a Milano, Marco Carminati, critico e giornalista, Alessandro Morandotti, storico dell’arte e curatore della mostra “L’ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri “ delle Gallerie d’Italia di Milano, Milo Manara, celebre fumettista e autore di una biografia per immagini di Caravaggio, Gennaro Carillo, professore ordinario di Storia del pensiero politico e Storia delle dottrine politiche all’Università di Napoli, Giovanna Cassese, storica dell’arte già direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e attuale presidente dell’ISIA Faenza, Caterina Di Giacomo, storica dell’arte, attuale direttore del MuMe, il Museo Regionale Interdisciplinare di Messina, e del Museo Bernabò Brea di Lipari, Achille Mauri, Presidente di Messaggerie Italiane e della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri e il duo di video artisti Masbedo.
Il “viaggio cinematografico” si svolge dalla Pinacoteca di Brera di Milano con la sua “Cena in Emmaus” alla Cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo, a Roma, con la “Crocefissione di San Pietro e “la Conversione di Saulo” sino ad arrivare al Pio Monte della Misericordia di Napoli (con un’incursione al Cimitero delle Fontanelle, luogo ideale per riflettere sulla vicenda umana di Caravaggio). E ancora la Cattedrale di San Giovanni Battista a La Valletta, a Malta, dove braccato e condannato a morte, Caravaggio si rifugia con l’idea di diventare Cavaliere e guadagnarsi la salvezza. Il percorso del docu-film porta poi alla Chiesa di Santa Lucia alla Badia, a Siracusa, in Sicilia. E’ qui che, in fuga da Malta, dove è stato incarcerato per l’ennesima rissa, Caravaggio ripara lasciando alcune delle opere più intense e cupe: il “Seppellimento di Santa Lucia alla Badia” a Siracusa, la “Resurrezione di Lazzaro” e “L’Adorazione dei Magi” a Messina.
A coronamento del percorso, un’incursione nella mostra milanese “L’ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri”, allestita alle Gallerie d’Italia, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano, per raccontare l’influenza di Caravaggio sull’arte del Seicento.
Caravaggio, pseudonimo di Michelangelo Merisi, nacque a Milano il 29 settembre 1571 e morì a 39 anni non ancora compiuti sulla spiaggia di Porto d’Ercole il 18 luglio 1610.
Di animo particolarmente irrequieto, nella sua breve esistenza affrontò gravi vicissitudini: suo padre Fermo e il nonno Bernardino morirono di peste nel 1577, quando Michelangelo aveva sei anni.
Trascorse la sua infanzia a Milano, dove la sua formazione fu influenzata dal “colorismo veneto” e dall’importante figura del Cardinale Borromeo.
A soli 13 anni, terminata l’epidemia, il giovane Merisi andò a lavorare presso il laboratorio del pittore del “Manierismo lombardo” Peterzano (1535 – 1599), che si professava diretto allievo di Tiziano Vecellio (1488-1576). Si trasferì poi a Roma ed iniziò a lavorare nella grande bottega del Cavalier d’Arpino, specializzandosi nella natura morta. Nell’ambiente romano, l’accolse il Cardinale Del Monte che divenne suo mecenate e lo introdusse nell’ambiente delle committenze.
Recentemente, nell’ossario di Porto Ercole, una frazione di Porto Argentario in provincia di Grosseto, dopo un grande lavoro di ricerca, un gruppo di scienziati suppone d’aver rinvenuto i resti di Caravaggio.
DENTRO CARAVAGGIO, docu-film
Solo il 27-28-29 maggio 2019 al cinema
Regia: Francesco Fei
Sceneggiatura: Jacopo Ghilardotti
Produttori esecutivi: Francesco Fei e Federica Masin per Apnea Film e Silvia Corbetta per Italia Classica
Durata: 85 minuti
Montaggio: Claudio Bonafede
Prodotto da: Piero Maranghi, Massimo Vitta Zelman con Francesco Melzi d’Eril e Marco Colombo
Judith Maffeis Sala
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