Acqua, una risorsa vitale. Confronto con gli esperti
Quasi tre parti della superficie terrestre sono ricoperti d’acqua, ma quella dolce rappresenta il 2,6 per cento del totale, inoltre, solo un terzo di questa è immediatamente utilizzata per i consumi umani.
L’acqua dolce è perlopiù presente in ghiacciai o falde acquifere e difficilmente raggiungibili. Oltre ad essere scarsa e poco accessibile, è spesso inquinata e questo è il primo fattore di mortalità nel mondo.
Senz’acqua non c’è vita.
L’acqua è quindi un elemento essenziale per la vita del nostro Pianeta e per la salute degli esseri viventi, componente principale del corpo umano e veicolo fondamentale delle sostanze necessarie per il funzionamento del nostro organismo. Una corretta idratazione è alla base del nostro benessere.
Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione che fa parte di Federchimica) si propone di informare, anche e soprattutto in vista dell’estate, sulla necessaria quantità di liquidi da reintegrare attraverso l’assunzione di cibo (frutta e verdura) o bevande. Non va dimenticata l’utile idratazione della pelle, con detergenti di pulizia e prodotti cosmetici idratanti.
L’acqua è indispensabile per il nostro benessere, in particolare nel periodo delle vacanze estive, alle insidie e per i piccoli disturbi che possono nascondersi in acque contaminate, mare, corsi d’acqua e piscine.
Secondo l’indagine promossa da Assosalute, a otto persone su dieci è capitato di soffrire di stanchezza e spossatezza, scottature solari e eritemi, punture di medusa o insetti, disturbi gastrointestinali, disturbi intimi, micosi e otiti.
L’obiettivo di Assosalute è quello di diffondere una cultura dell’automedicazione responsabile per un uso appropriato e corretto dei farmaci.
In caso di disturbi in vacanza, il 46 per cento degli italiani si affida all’esperienza di un farmacista in loco, mentre il 39 per cento si rivolge al medico, sia cercandone uno sul luogo di vacanza che contattando il proprio medico curante. Più del 20 per cento ricorre invece a rimedi naturali o cerca la soluzione su internet. C’è poi il 43 per cento che è munita di un kit con farmaci di automedicazione.
Il dottor Paolo Vintani, farmacista e membro di Federfarma suggerisce: <<Nel kit di automedicazione del viaggiatore ci sono antipiretici, antinfiammatori, antidiarroici, fermenti lattici e lassativi. Utili anche le pomate e sostanze emollienti in caso di scottature solari, così come antistaminici e anestetici locali per punture d’insetti o meduse. Contro le otiti utili gli antisettici per la pulizia dell’orecchio e gli antinfiammatori contro il dolore. Per combattere i disturbi intimi, si può ricorrere a creme anestetiche, lavanda e antimicotici. Anche l’acqua può essere d’aiuto: in caso di punture di insetti/meduse, scottature solari e contusioni, l’applicazione di ghiaccio è utile per alleviare il dolore>>.
Il dottor Ovidio Brignoli, Medico di Medicina Generale e Vicepresidente di SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie) raccomanda: <<In una condizione di normalità, un adulto dovrebbe consumare almeno un litro e mezzo di acqua al giorno in forma liquida. La quantità varia a seconda di fattori come l’età, la posizione geografica e lo stile di vita. Inoltre, l’acqua, sotto forma di ghiaccio, svolge una funzione terapeutica efficace che, in caso di contusioni, traumi ed ematomi, aiuta a ridurre infiammazioni, dolore e rigonfiamenti, grazie all’azione di vasocostrizione. E’ fondamentale anche in caso di febbre o disturbi gastrointestinali. Quando si ha la febbre, sudiamo per abbassare la temperatura ed è necessario reintegrare i liquidi persi. Stessa cosa in caso di diarrea e disturbi intestinali: l’acqua ci aiuta a reintegrare i liquidi e sali minerali persi. In questi casi una buona idratazione, unita a trattamenti con farmaci di automedicazione, favorisce una rapida ripresa, importante soprattutto se ci si trova fuori casa e si vuole godere al meglio della vacanza>>.
Rischi e disturbi di salute insorgono nel caso di cattiva idratazione; il Dottor Brignoli avverte: << Nel caso in cui il consumo d’acqua non sia sufficiente, tra i primi sintomi, la sete, la disidratazione quando la perdita di acqua supera l’uno per cento del peso corporeo, mal di testa, perdita dell’appetito, arrossamento della pelle, secchezza alla bocca e agli occhi, apatia, affaticamento e crampi muscolari per poi arrivare a vertigini, nausea e vomito. Altre conseguenze sono la stitichezza e maggiore esposizione a infezione delle vie urinarie. A parte casi di particolari patologie, per cui è necessario tenere sotto controllo la quantità d’acqua ingerita, berne è sempre un beneficio per il nostro corpo anche quando si penserebbe il contrario. In caso di diarrea, ad esempio, non bisogna ingerire cibi solidi ma è fondamentale una dieta idrica per reintegrare l’acqua e i sali minerali persi. In caso di tosse, bere aiuta a fluidificare il muco. L’assunzione di farmaci va sempre accompagnata da una buona dose di acqua, perché svolge la funzione essenziale di distribuire i suoi principi nell’organismo>>.
Sull’utilità degli integratori il dottor Brignoli precisa: <<Utili nei casi in cui sia accertata una reale carenza di determinate sostanze o in casi particolari, come gli sportivi professionisti che perdono importanti quantità di acqua e sali minerali. L’aggiunta di integratori, nei dosaggi suggeriti, di per sé non è dannosa ma non svolge alcuna funzione benefica aggiuntiva. Inoltre, il problema potrebbe manifestarsi in seguito ad un uso eccessivo senza una reale necessità>>.
Non trascurabile è la corretta idratazione della pelle. Il dottor Paolo Vintani ci raccomanda: <<Come tutti i tessuti epiteliali di rivestimento, la pelle deve essere mantenuta idratata in quanto, oltre a svolgere una funzione di assorbimento meccanico e fisico, funge da barriera di protezione dall’ambiente esterno; va mantenuta pulita e integra senza esagerare in un’eccessiva detersione che diminuirebbe la componente lipidica che la protegge>>.
Infine è stato dimostrato che l’acqua migliora l’umore e riduce lo stress, al contrario, la disidratazione rende incapaci di concentrarsi, causa problemi mnemonici e fa sentire il soggetto irritato e ansioso.
Un’iniziativa Federchimica Assosalute
http://www.assosalute.info
Judith Maffeis Sala
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