Milanese di nascita o d’adozione, non importa. Quello che importa è che ci tieni a Milano, che ti senti “in famiglia” e che vuoi approfondirne la conoscenza, che vuoi osservare in prima persona ciò che accade:  si tratti di cambiamenti per riqualificazione urbana,  di restauro per conservazione o di nuove realtà per le attuali esigenze. Allora, con entusiasmo sei interessato a quell’emozionante racconto che è in mostra sui tetti  della Galleria Vittorio Emanuele,  alla scoperta della Milano di ieri e di oggi, attraverso oltre 150 scatti. Tre sono i blocchi tematici: “evoluzione sociale”, “evoluzione urbana”, “evoluzione architettonica”, intrecciando i cambiamenti della città e le persone che l’attraversano ogni giorno.   L’idea di salire sull’highline e di osservare da quella particolare posizione le zone particolarmente frequentate e vicine al cuore della città affascina tutti, nelle diverse età della vita.

La mostra è promossa dal Gruppo MilanoCard , in stretta collaborazione con il Circolo Fotografico Milanese e il fotografo Andrea Cherchi.  Essi hanno  fornito le immagini particolarmente “preziose”  del volto di una città,  che,  pur avendo subito gli oltraggi della guerra e i danni conseguenti, ha dimostrato – e lo attestano le immagini – una capacità di ripresa  nelle attività lavorative, artigianali, commerciali, industriali e artistiche.

Il Circolo Fotografico Milanese opera ininterrottamente a Milano dal 1930, come derivazione del Circolo Fotografico Lombardo, costituitosi a sua volta a Milano nel 1889. I soci si riuniscono ogni lunedì sera alle ore 21,00. Tra i fondatori  si annoverano:  Giò Ponti, Dino Villani, Albe Steiner, Luigi Veronesi, Giuseppe Pagano, Bruno Stefani, Emilio Sommariva.  Nel dopoguerra, si aggiunsero alle personalità già affermate negli anni 30, gli apprezzati Giuseppe Cavalli e Federico Vender, i  nuovi Maestri: Pietro Donzelli, Gualtiero Castagnola, Mario De Blasi. L’elenco è stimolante, dagli anni 60 altri soci di valore tra cui: Davide Clari, Pepi Merisio, Cesare Colombo, Toni Nicolini, Carla Cerati, Enrico Cattaneo. A metà degli anni 60 si aggiunse il “Gruppo 66” diretto da Ernesto Fantozzi che propose una seria opera di archiviazione della città e il “Gruppo Pirelli”, con il prestigioso apporto di Sergio Magni, Umberto De Carli ed Emilio Secondi.  Ad aggiornare e istruire i Soci sulla cultura fotografica mondiale fu compito del critico Gualtiero Castagnola.

Un vero e proprio “patrimonio culturale”  poiché questi  fotografi  vennero scelti  ed incaricati per documentare con il linguaggio diretto dell’immagine i temi dell’ambiente, la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni storici. Hanno eseguito  ritratti di personaggi  famosi,  di benefattori per l’ingegno, per capacità imprenditoriali, per generosità a promuovere e diffondere la conoscenza  del progresso. Il Circolo Fotografico Milanese organizza incontri, mostre, corsi, dibattiti.  La mostra  “Tutta mia la città” raccoglie una selezione delle fotografie scattate dai soci storici e attuali del Circolo.

Sul percorso dell’highline, i visitatori trovano le immagini che documentano  avvenimenti  con interpreti quei  Personaggi  che non  sono soltanto la storia di una città, ma soprattutto  che hanno segnato  l’effettivo progresso  nella volontà e nell’impegno di migliorare i rapporti e le soluzioni internazionali.

TUTTA  MIA LA CITTA’!  Dai tetti della Galleria, il racconto fotografico di Milano.

Fino a domenica 24 febbraio 2019

Highline Galleria Vittorio Emanuele.  Ingresso da via Silvio Pellico 2 (4° piano),  Milano 

orari: mar-ven 11.30 – 14.30 / 17.00 – 20.00; sab-dom 11.30 – 21.00.
biglietto: € 12 ingresso; bambini gratis
telefono: 02.45397656
email: galleria@milanocard.it
sito: www.highlinegalleria.com

Judith Maffeis Sala