La salute della donna e della coppia al centro del 2° Congresso Nazionale ONDA
“La donna e la coppia dopo l’età fertile – La salute che cambia: prevenzione, stili di vita, fragilità” a Milano il 19 e 20 settembre per promuovere una medicina genere-specifica
“La salute della donna e della coppia nel periodo dopo l’età fertile è il tema al centro della seconda edizione del Congresso nazionale Onda che si terrà a Milano all’Hotel Michelangelo il 19 e 20 settembre prossimi”, spiega Francesca Merzagora, Presidente Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere. “Ci occuperemo quindi indicativamente di una fascia di età che spazia tra i 48 e i 65 anni, data quest’ultima a partire dalla quale inizia per convenzione la classificazione dei “giovani anziani”, con un focus sull’evoluzione della salute, della prevenzione e degli stili di vita”.
Secondo una recente indagine di Onda, la menopausa è percepita dalle donne italiane come una fase che genera grandi cambiamenti; ciò che maggiormente preoccupa le donne sono i cambiamenti fisici, come l’impatto sulla salute delle ossa e sul peso corporeo e le vampate di calore. Fra le preoccupazioni passa in secondo piano l’impatto sul benessere psicologico e su quello sessuale anche se tra le donne che sono già in menopausa, 3 su 4 riferiscono di avere incontrato difficoltà nella propria vita sessuale, legate prevalentemente al calo del desiderio e a problemi intimi.
Dopo l’età fertile si affronta in genere anche il distacco dal lavoro e la transizione verso il pensionamento che costituiscono una fase molto delicata della vita e spesso questo cambiamento può alterare anche gli equilibri di coppia.
“Nell’arco dei due giorni del Congresso”, continua Merzagora, “verranno affrontate le problematiche maggiormente impattanti in questa fascia di età legate alla salute sessuale, cardiometabolica, mentale e oncologica; particolare rilevanza sarà data ai disturbi del sonno e l’impatto che hanno sulla salute fisica e sulla stabilità della coppia. Le cronicità e le politerapie saranno trattate con uno sguardo sulle nuove tecnologie a disposizione per migliorare la qualità di vita dei pazienti, mentre il tema delle fragilità sarà declinato in funzione della loro maggior incidenza in questo periodo della vita. La novità è l’apertura al tema della “coppia”: non solo verranno affrontati alcuni problemi clinici dell’uomo, che si riverberano sul rapporto di coppia, ma si affronteranno tematiche legate agli aspetti psico-sociali. Abbiamo previsto inoltre una breve sessione dedicata ai take home message, in cui raccoglieremo e diffonderemo i 10 messaggi più importanti emersi e condivisi tra i relatori. Nell’ambito del Congresso, che anche quest’anno apriremo ai giovani nel reiterato tentativo di avvicinare la classe medica del futuro sempre più alla medicina genere-specifica, ci sarà una tavola rotonda sul futuro della ricerca femminile”.
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