Cibus Off: il gran finale nel cuore di Parma
Cibus OFF è il primo fuorisalone del gusto con cui Parma apre al grande pubblico tutti i segreti e il sapore della Food Valley. La città ducale si è trasformata in una dispensa en plein air, che resterà aperta fino a domenica 13 maggio. Mentre alle Fiere di Parma andava in scena Cibus, uno degli appuntamenti internazionali più attesi dai cultori del food e dell’agroalimentare, sulla storica via Emilia, nel cuore del centro storico, in piazza Garibaldi, sotto i Portici del Grano, la città scaldava cuori e fornelli con oltre 50 appuntamenti, fra cooking show, cene d’autore, talk show e laboratori. “Siamo soddisfatti – spiega Cristiano Casa, Assessore al Turismo– perché abbiamo già vinto due sfide: portare i parmigiani in piazza ad “assaggiare” la loro storia, fatta di tradizioni che sono patrimonio di tutti, e far conoscere agli ospiti della città, in occasione di Cibus, cosa è Parma”.
Dal 10 maggio a domenica si continua verso il futuro: ogni giorno un terzetto di chef del consorzio Parma Quality Restaurants terrà vivo il fuoco dei fornelli con una cucina no stop dalle 10 alle 22. Fra gli eventi, oltre alle classiche tavole rotonde della mattina e della sera, da non perdere, venerdì 11, una cena su prenotazione, con menù d’autore a prezzi “pop”, organizzata da Academia Barilla. Domenica 13, poi, gran finale con il capitano del Parma, Alessandro Lucarelli, che racconterà la strenua battaglia del teamper la Serie A.
Nel dettaglio, ecco il “menù” e l’agenda degli eventi clou, giorno per giorno.
VENERDÌ 11 MAGGIO
Ai fornelli si alterneranno Enrico Bergonzi di Al Vedel di Colorno, Francesca Toma de Il Vecchio Borgo di Borgotaro e Carduccio Pedretti dal cuore delle terre verdiane e dal ristorante Alle Roncole.
Alle 11.15 la tradizionale tavola rotonda di Cibus OFF pensa ai molti studenti fuori sede. Lontano da nonne e mamme, molto spesso alla prima esperienza di vita fuori casa, come si sopravvive? A stendere un vademecum di buone prassi ha pensato Sergio Ghidini, docente della facoltà di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell’Università di Parma, che spiega: “Purtroppo, dopo l’acquisto dei generi alimentari, la sicurezza dipende dal consumatore. Interrompere la catena del freddo o manipolazioni scorrette possono esporci a tossinfezioni alimentari”.
Alle 20.30 tutti a tavola: Academia Barilla firma la cena en plein air che sarà curata dagli chef Luca Zanga e Marcello Zaccaria. Loro racconteranno, attraverso i piatti “master of Parma”, le tante eccellenze del territorio. Gustoso il menù che prevede: prosciutto di Parma croccante e spuma di burrata su cialda di pane Carasau, mezze maniche con crema di datterino confit, clorofilla al prezzemolo e gamberi rossi al lime. A seguire magatello di vitello cotto a bassa temperatura su verdure croccanti, salsa alla senape e vela di Parmigiano Reggiano, per concludere con mousse al cioccolato fondente con rigatone soffiato farcito di ricotta. Il gusto non ha confini, ma i posti sì, e sono limitati: meglio prenotare allo Iat di piazza Garibaldi, 4 (tel. 0521 218 889).
SABATO 12 MAGGIO
Sabato si inizia, fin dalla colazione, a parlare di arte e gusto, grazie al cappuccino d’autore, firmato da Giuseppe Fiorini che eseguirà, dalle 10, le sue opere d’arte, tanto buone quanto estemporanee, con gustoso latte Zymil. Chef del giorno saranno Nico Tamani de La vecchia Fucina di Traversetolo ed Enrico Bergonzi di Al Vedel di Colorno.
Alle 11 la prima tavola rotonda di giornata porta sotto l’agorà di Piazza Garibaldi una delle più autorevoli voci di Parma. Giovanni Ballarini, ex presidente dell’Accademia Italiana della Cucina, sarà a colloquio con Michele Guerra e con Cristiano Casa, rispettivamente assessori alla Cultura e al Turismo del Comune di Parma in un discorso incalzante ed appassionato sul futuro di Parma come città capofila della gastronomia e della creatività italiane.
Alle 18.30 il secondo incontro all’agorà mette in tavola, con la regia dell’università di Parma, un antico quanto vitale connubio, quello fra cultura e cibo che proprio il Mibact, ministero della Cultura ha riconosciuto intitolando al cibo il 2018. Sarà Elisabetta Fadda, professore associato di Storia dell’Arte all’Università degli Studi di Parma a raccontare perché si debba all’arte l’aver riconosciuto, per prima, il valore culturale del cibo con un intervento sul tema “Sine Cerere et Baccho, Venus friget”. “L’analisi della rappresentazione, quando non puramente naturalistica, assume molteplici significati, simbolici, dottrinari, connessi anche a salute ed igiene, ma innanzitutto ai sensi e dunque al piacere”, anticipa Fadda.
Alle 19.30 tutti all’agorà, dove si passa dalla teoria alla pratica con il cooking show diEnrico Bergonzi, chef di Al Vedel e presidente del consorzio Parma Quality Restaurants.
DOMENICA 13 MAGGIO
Per il gran finale del primo fuorisalone del gusto, Cibus OFF distilla il meglio di questi nove giorni di gusto, dalla cucina, allo sport alla musica.
Alle 11 la tavola rotonda del mattino celebra, ancora una volta, una delle Dop che ha fatto grande Parma nel mondo: sarà il Parmigiano Reggiano con le sue biodiversità il protagonista di un dibattito con degustazione.
Alle 17.30 la blogger parmigiana Ilaria Bertinelli affronterà un tema di grande attualità: le intolleranze alimentari. La sua “cucina (in)tollerante”, parte dall’esperienza personale che l’ha portata, nel 2010, a creare, per sua figlia, il blog Uno chef per Gaia, dedicato a celiachia e diabete. Alle 18.30 tutti in campo: Sandro Piovani, giornalista de La Gazzetta di Parma incontra Alessandro Lucarelli in un dialogo fra sogni e fine campionato. Alle 19.30, per il gran finale di Cibus OFF, accanto ad un momento istituzionale alla presenza delle autorità, arriveranno anche le note di alcune delle arie più famose di Giuseppe Verdi. Un flash mob farà da cornice ad un “libiamo” corale con un aperitivo freestyle a cui contribuiranno gli chef del giorno, da Filippo Cavalli dell’osteria I Mascalzoni di vicolo Cinque Piaghe, a Maria Anedda e Jacopo Bracchi di Les Caves di Sala.
L’evento, organizzato dal Comune con il coordinamento di Parma Alimentare e di “Parma, io ci sto!”, si avvale dei main partner: Consorzio del Parmigiano Reggiano, Consorzio del Prosciutto di Parma, le aziende Barilla, Mutti, Parmalat e Rodolfi Mansueto. Altri contributor sono Fiere di Parma, Consorzio del Culatello di Zibello, Consorzio di tutela dei Vini DOP Colli di Parma, i musei del Cibo della Provincia di Parma, Giocampus ed altre fondamentali realtà imprenditoriali come Delicius Rizzoli, Rizzoli Emanuelli, l’Isola d’Oro e Zarotti. La curatela gastronomica di Cibus OFF è stata affidata ad Academia Barilla ed Alma – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Si tratta di un esempio di come la cabina di regia di Parma, con efficace sinergia pubblico-privato, punti ad interpretare al meglio la missione che l’Unesco le ha affidato, con il riconoscimento di prima italiana a fregiarsi del titolo City of Gastronomy.
Maggiori informazioni e programma completo: www.parmacityofgastronomy.it
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