CremonaFiere: approvato il bilancio 2017
È stato approvato il bilancio 2017 di CremonaFiere: per l’anno appena trascorso l’assemblea degli azionisti ha dato il proprio benestare su un valore di produzione pari a 4.570.447 euro (+2,5% rispetto al 2016) e un margine lordo di 1.003.305 euro (aumentato quindi del +12,56% rispetto all’annata precedente).
All’interno del medesimo documento vengono evidenziati 7.051.009 euro di riserve. Secondo il conto economico d’esercizio, i ricavi conseguiti e i costi sostenuti più significativi comprendono costi per servizi pari a 2.119.858 euro e ammortamenti per 661.392 euro. Il margine lordo della gestione delle manifestazioni del 2017 è stato di 2.041.072 euro. La nomina degli amministratori è stata rinviata all’Assemblea programmata per il 18 maggio 2018, mentre sono state approvate le modifiche riguardanti lo statuto di CremonaFiere.
Nonostante le situazioni di mercato complesse, il posizionamento di CremonaFiere si è consolidato anche grazie a una efficace opera di internazionalizzazione del polo fieristico e all’alto livello della proposta commerciale e scientifica delle manifestazioni in calendario. Nel 2017 sono state 18 le manifestazioni tenutesi a CremonaFiere, 384 gli eventi fra seminari e convegni, 1.287 gli espositori diretti e 212.000 i visitatori, dei quali 93.000 professionali. Il quartiere fieristico è stato utilizzato per manifestazioni per 121 giorni.
Cremona Musica International Exhibitions ha richiamato il 52% di espositori dall’estero, provenienti da 20 Paesi, confermandosi come una delle fiere più internazionalizzate d’Italia e l’evento di riferimento per il mercato di strumenti musicali d’alta gamma. Gli espositori nell’edizione 2017 sono aumentati del +3%, occupando il +10% di area espositiva. Oltre alla partecipazione di alcuni dei massimi musicisti della scena classica e jazz, la manifestazione ha richiamato 30 giornalisti provenienti dalle maggiori testate d’informazione specializzata e generalista dal mondo coinvolti nel progetto “media lounge”, iniziativa inaugurata lo scorso anno che sta facendo di Cremona Musica anche un laboratorio di riflessione e progettazione per la critica e la stampa di settore. Per il 2018 il salone si allargherà con una speciale sezione dedicata alla fisarmonica.
Le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona si sono confermate l’evento professionale ai vertici internazionali con 61.841 visitatori confermando il polo fieristico come unico punto di riferimento specializzato sull’intera filiera agro-zootecnica. L’incremento complessivo degli espositori è stato del +6% rispetto all’anno precedente. Gli espositori stranieri sono aumentati del 50% con una occupazione delle superfici espositive per i brand internazionali diretti in crescita di oltre il +58%. Il programma scientifico e gli eventi sono stati realizzati in stretta collaborazione con alcune delle istituzioni, centri di ricerca, università più prestigiose al mondo e con un coinvolgimento diretto delle aziende partecipanti. Per l’edizione 2018 due le novità già annunciate: la prima edizione del Cremona Agrinnovation Summit e Watec Italy 2018.
L’alta specializzazione e internazionalizzazione che hanno premiato il 2017 sono la base della programmazione 2018, unitamente a un approccio sempre più condiviso con le aziende e con i principali attori della community di riferimento (espositori, portatori di competenze tecnico-scientifiche e operatori altamente specializzati che frequentano il quartiere fieristico). A ciò si aggiungono le modalità innovative di coinvolgimento del settore tipiche dell’attività di CremonaFiere. Per questo nella nuova programmazione, fra le tante azioni previste, sono già definite molteplici attività di consolidamento del network di soggetti internazionali che trovano nelle offerte di CremonaFiere le risposte alle esigenze sempre più sfidanti dal punto di vista della qualità in un mercato costantemente mutevole.
L’attività di promozione e sviluppo di CremonaFiere, come già confermato negli anni precedenti, contribuisce in maniera sostanziale a creare una ricaduta positiva sull’economia del territorio confermata anche dalla qualifica di CremonaFiere come “ambasciatrice del Made in Italy” conferita dal Ministero dello Sviluppo Economico. Promozione internazionale, incoming buyer e missioni internazionali in cui si portano nel mondo modelli produttivi d’eccellenza che CremonaFiere rappresenta sono solo alcuni degli esempi delle prossime attività.
Il 2017 ha senza dubbio fatto registrare segnali di risalita del mercato fieristico nazionale da una crisi di lungo periodo che ha cambiato il business fieristico e ridotto il numero di player sul mercato. Ora nuove sfide sono affidate al prossimo Consiglio di Amministrazione e ai prossimi vertici di CremonaFiere, ai quali spetterà il compito di elaborare e attuare strategie di sviluppo.
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