Mantova Golosa, il padiglione gourmand di Fiera Millenaria 2017

Mantova Golosa

Mantova Golosa, il padiglione gourmand di Fiera Millenaria 2017

Mantova Golosa torna ad essere protagonista della fiera Millenaria 2017, storica manifestazione che si svolge dalla fine del 1400 nel borgo di Gonzaga, in programma quest’anno dal 2 al 10 settembre con un ricco programma di eventi ed iniziative.

Fiera Millenaria sceglie Milano e Food Loft – la factory house dello chef Simone Rugiati – per presentare l’anteprima della nuova edizione di uno degli appuntamenti espositivi più dinamici del panorama nazionale, rinnovando con Rugiati una collaborazione di successo che vede lo chef protagonista, in fiera, di cooking show dedicati ai prodotti di qualità del territorio mantovano.

Lo scorso anno Fiera Millenaria ha chiuso a quota 90.000 visitatori facendo registrare un incremento superiore al 12% rispetto all’anno precedente grazie anche alle numerose novità introdotte fra cui il potenziamento di Mantova Golosa.

“Per l’edizione 2017 – ha dichiarato il presidente di Fiera Millenaria Giovanni Sala – l’obiettivo è di superare i 100.000 ingressi per un’iniziativa che intende mantenere salda la propria identità: quella di punto di riferimento per il mondo agricolo e, al contempo, di grande festa popolare. Due anime che storicamente la Fiera si impegna a far dialogare e interagire, avvicinando il mondo dell’agricoltura e della produzione al consumatore finale.”

Fiera Millenaria ha saputo negli anni rinnovarsi e rendere vivo e partecipato il dibattito attorno al settore agricolo introducendo tante nuove iniziative apprezzate dal pubblico, sempre più attento alla qualità dell’offerta alimentare. Mantova Golosa va in questa direzione nell’anno in cui il capoluogo mantovano (con Bergamo, Brescia e Cremona) è fra le città protagoniste del progetto East Lombardy – Regione Europea della Gastronomia, prestigioso riconoscimento che pone Mantova al centro dell’attenzione internazionale e di numerose iniziative dedicate alla valorizzazione dei prodotti di qualità e della cultura gastronomica locale.

Fra le novità a Mantova Golosa vi sarà l’introduzione di iniziative ideate pensando ad un target più giovane e fresco: è ad esempio previsto l’allestimento di un’area street food, organizzata utilizzando prodotti di origine rigorosamente locale oltre ad un’area espositiva dedicata alle 4 province che fanno capo al progetto East Lombardy animata da laboratori e cooking show con la partecipazione straordinaria dello chef Simone Rugiati che torna in Fiera come special guest per il secondo anno consecutivo. Oltre a Rugiati, sono attesi tanti chef e artigiani fra i più rappresentativi del territorio come il maestro pastaio Alessandro Aldrovandi che nel corso dell’anteprima milanese si è esibito nella creazione dei celebri tortelli ripieni. O ancora il maestro panificatore Marino Tanfoglio (la sua insegna, a Marmirolo, dove produce oltre 60 tipologie di pane, è considerata fra le 5 migliori panetterie d’Italia) che a Milano ha proposto il suo speciale pane di lievito di vino realizzato con farine della filiera mantovana.

Con un calendario che si snoda lungo 9 giornate e 120 eventi distribuiti su un’area di 120.000mq, Fiera Millenaria intende sempre più svilupparsi come punto di riferimento per la tutela e la promozione del patrimonio enogastronomico locale, all’insegna della contaminazione tra tradizione e innovazione.Mantova

Del resto in un’Italia straordinariamente densa di mete gastronomiche, Mantova è una tappa tra le più importanti. La collocazione geografica della città, stretta tra Veneto ed Emilia Romagna, ne ha caratterizzato la cucina. Soprattutto la Signoria dei Gonzaga ha influenzato le tradizioni culinarie mantovane. Non a caso la cucina del territorio viene definita “cucina di Principi e di Popolo” perché sa unire la raffinatezza della cucina gonzaghesca con i piatti tipici della tradizione popolare contadina.

Alla cucina aristocratica appartengono ad esempio i celeberrimi tortelli di zucca (ravioli ripieni di zucca, amaretti, mostarda di mele campanine e noce moscata) serviti con burro nocciola (rosolato), salvia e abbondante grana. Di origine patrizia sono anche gli agnolìni, ravioli di carne simili ai cappelletti, preparati in brodo. Se sono serviti in tazza da consommé e con il brodo corretto da un goccio di Lambrusco diventano “sorbìr d’agnoli“, un raffinato antipasto caldo.

Il piatto più noto della cucina popolare è il risotto alla pilota che deve il suo nome agli operai addetti alla pilatura del riso chiamati “pilotini”. Si tratta di riso Vialone Nano cotto per assorbimento e condito con salamella mantovana e grana. Nella versione “col puntèl” viene rafforzato da costine di maiale grigliate o rosolate nel burro.

E poiché la cucina mantovana è anche “di terra e di acqua” per la vicinanza del Po, l’incombenza del Mincio e dei tre laghi sui quali sorge la città, sono diffusi i risotti conditi con la fauna delle risaie: con la “psina” (piccoli pesci di risaia), con la tinca, con il pesce gatto, con i saltarei (gamberetti d’acqua dolce), con le rane, con le lumache. Altri piatti imperdibili sono le trippe in brodo, lo stracotto d’asino, il luccio in salsa e il maiale in tutte le possibili declinazioni.

Pezzo forte della cucina mantovana sono i salumi e gli insaccati. Oltre al famoso Salame Mantovano, chiunque passi da Mantova, non potrà perdere i ciccioli, il gras pistà, le salamelle (usate per il risotto alla mantovana) e, soprattutto nel periodo invernale, il cotechino. Altrettanto famosi sono i formaggi mantovani fra cui il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano e il Provolone Valpadana DOP oltre alla mostarda mantovana.

Per quanto riguarda frutta e verdura, le campagne sono note per le coltivazioni di meloni  IGP e pere IGP. I dolci, insieme ai primi, sono la colonna portante della cucina tipica mantovana. Anche per quanto riguarda la pasticceria, bisogna distinguere tra due differenti tradizioni: i dolci realizzati con gli ingredienti poveri, come la Torta Sbrisolona e la Torta delle Rose, e i dolci più elaborati, come la Torta Elvezia e l’Anello di Monaco. Importante, infine, la produzione enologica del territorio che dà origine ad apprezzati vini quali il Lambrusco Mantovano DOP, il Garda Colli Mantovani DOP e 4 IGP: Provincia di Mantova, Quistello, Sabbioneta e Alto Mincio.

Sono, queste, solo alcune suggestioni gastronomiche che saranno riproposte in fiera e che si potranno gustare lungo gli itinerari che portano da Gonzaga a Mantova, alla scoperta di alcuni fra i più bei borghi d’Italia, tra i tesori dell’arte e le prelibatezze della cucina locale. A tale proposito è stato potenziato il progetto “Viaggi del Gusto” promosso da Fiera Millenaria che propone percorsi tailor made dedicati alla scoperta del territorio mantovano, tra storia e cultura gastronomica: un modo nuovo e appassionante per arricchire l’esperienza in fiera proseguendo, mappa alla mano, lungo itinerari che portano a scoprire la filiera produttiva e le eccellenze del mondo dei formaggi, dei salumi e del vino attraverso un territorio punteggiato da veri e propri tesori dell’arte.

La Fiera Millenaria di Gonzaga, in programma dal 2 al 10 settembre, è organizzata in collaborazione con Comune di Gonzaga, Provincia di Mantova, Camera di Commercio di Mantova e Assessorato all’Agricoltura della Regione Lombardia. Sponsor: Banca Mps, Tea Energia, Conad.

Info: www.fieramillenaria.it – info@fieramillenaria.it

Mantova Golosa

A cura di Silva Valier

Condividi