“Il Sole Per Amico” rilancia la prevenzione del Melanoma
Presentati i risultati della più grande campagna di prevenzione primaria sul melanoma mai realizzata in Italia La campagna promossa a partire dal 2015 da IMI (Intergruppo Melanoma Italiano), con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, il patrocinio del Ministero della Salute e dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), è stata resa possibile grazie a un’erogazione di Merck & Co., per il tramite della sua consociata italiana MSD (www.msd-italia.it).
Fulcro della campagna, insieme ad attività di sensibilizzazione sulla popolazione generale che hanno avuto come testimonial Licia Colò e hanno raggiunto i cittadini attraverso il web, nelle stazioni ferroviarie, sulle spiagge, è stato un progetto educazionale sulla corretta esposizione al sole per gli alunni delle scuole primarie e le loro famiglie, che nell’arco di due anni scolastici ha coinvolto 300 scuole di 11 Regioni, circa 50.000 alunni e oltre 4.000 docenti.
Nell’ambito del progetto, IMI e GISED (Gruppo Italiano Studi Epidemiologici in Dermatologia) hanno condotto uno studio epidemiologico su oltre 12.000 bambini e le rispettive famiglie e sono stati inoltre i due Concorsi che hanno coinvolto migliaia di bambini nella realizzazione di disegni, temi, recite ispirati ai contenuti della campagna.
“La campagna ed il progetto educazionale “Il Sole per amico” (www.ilsoleperamico.it) sono stati voluti da IMI per contrastare la diffusione del melanoma, che sta diventando sempre più frequente tra i giovani adulti di 20-30 anni di età, ed ormai rappresenta il secondo tumore per incidenza nella popolazione maschile ed il terzo in quella femminile al di sotto dei 50 anni – sottolinea Giuseppe Palmieri, Presidente IMI, Responsabile Unità di Genetica dei Tumori, Istituto di Chimica Biomolecolare, ICB-CNR Sassari – insieme ad altre iniziative di sensibilizzazione, questa campagna potrà avere un impatto positivo a lungo termine nel ridurre l’incidenza del melanoma e, insieme al miglioramento della diagnosi precoce, contribuire alla diminuzione della mortalità”.
“L’idea di realizzare questa iniziativa nasce dalla consapevolezza dell’importanza di far crescere l’attenzione dell’opinione pubblica sul melanoma e sui rischi legati ad una non corretta esposizione, coinvolgendo in particolare i bambini in età scolare e le loro famiglie – puntualizza la Dottoressa Paola Queirolo – nella foto – (paola.queirolo@hsanmartino.it), Ideatrice della campagna e Presidente Uscente IMI, UOC Oncologia Medica all’IRCCS-AOU San Martino-IST di Genova – questa campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione primaria, tra le più importanti mai realizzate in Italia, ha insegnato a bambine e bambini delle scuole elementari le regole fondamentali per l’esposizione al sole in modo da ridurre il rischio che sviluppino melanoma in età adulta. Gli strumenti educazionali predisposti per il progetto sono stati adottati da tutte le Regioni per lo svolgimento di attività di prevenzione primaria del melanoma, e questo significa che “Il Sole per amico” lascerà una traccia duratura”.
I bambini sono stati i destinatari principali dell’iniziativa di sensibilizzazione promossa da IMI in quanto fascia di popolazione più a rischio per il melanoma: le scottature prese nell’infanzia sono un fattore di rischio perché la pelle “memorizza” il danno ricevuto e può innescare il processo patologico anche a diversi anni di distanza.
Le scuole primarie sono state il canale naturale per raggiungere il target dei bambini e coinvolgere attraverso di loro anche le famiglie nella diffusione della cultura della prevenzione: “La grande risposta delle scuole a questa iniziativa è un’ulteriore prova della vitalità del mondo scolastico, della sua efficienza organizzativa, della sua apertura a temi che arricchiscono l’offerta formativa, di cui è parte integrante anche la conoscenza dei corretti comportamenti che favoriscono la prevenzione di importanti malattie” – afferma Vito De Filippo, Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione”.
“Siamo orgogliosi di aver sostenuto questo progetto, il più grande mai realizzato nel suo genere, grazie al quale è stata scritta una pagina importante nell’educazione e nella prevenzione del melanoma, con l’auspicio che i bambini di oggi, ben informati, possano essere gli adulti di domani liberi dalla patologia – afferma Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia – anche in questa iniziativa abbiamo portato la visione avanzata e olistica di MSD nell’approccio ai tumori, basata su due pilastri: la grande innovazione dell’immunoterapia oncologica e la prevenzione attraverso la vaccinazione, un’opportunità un tempo impensabile che riguarda in particolare le nuove generazioni”.
Le future iniziative di sensibilizzazione potranno far leva sui risultati dello studio epidemiologico condotto da IMI e GISED sulla consapevolezza del melanoma e della corretta esposizione al sole nella popolazione, dal quale emerge che il 25,5% dei bambini ha riportato almeno una scottatura solare nel corso della vita, con una maggiore incidenza tra gli alunni del Sud e le isole (28,2%) e il 9,4% dei bambini almeno una scottatura nei dodici mesi prima della rilevazione. Circa l’85% del campione utilizza qualche volta o sempre creme solari, il 73,5% il cappellino, il 73,6% la maglietta, il 54,2% gli occhiali da sole. Permane quindi uno “zoccolo duro” di popolazione (circa il 15%) che manifesta livelli non adeguati di consapevolezza e comportamenti non idonei riguardo all’uso di lettini abbronzanti, protezione solare e storia di conseguenti ustioni.
“I risultati ottenuti ci suggeriscono come pianificare interventi futuri, orientati soprattutto sui gruppi di popolazione refrattari: persone di livello socioeconomico medio-basso, poco informate sulla salute, che fanno uso frequente di lettini e lampade abbronzanti”. sostiene Luigi Naldi (luigi.naldi@gised.it), Presidente Centro Studi GISED, Gruppo Italiano Studi Epidemiologici in Dermatologia, e Dermatologo presso l’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII, Bergamo.
Stefania Bortolotti
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