“DI CASA IN CASA”, QUATTRO CASE MUSEO PER UNA CITTÀ
Le quattro case museo di Milano – Museo Bagatti Valsecchi, Casa Boschi di Stefano, Villa Necchi Campiglio e Museo Poldi Pezzoli, in partenariato con la Fondazione Adolfo Pini e il suo progetto “Storie Milanesi” – presentano la nuova iniziativa “Di Casa in Casa”, realizzata grazie al contributo di Fondazione Cariplo per il bando “Cultura e aree urbane”, in collaborazione con il Comune di Milano.
“Dopo il grande successo di Museocity che ha spalancato le porte di tante case museo, atelier d’artista e musei d’impresa, svelando a cittadini e turisti luoghi e collezioni ‘nascoste’ e ignote ai più, questo nuovo progetto ci porta alla scoperta di quattro case museo milanesi che hanno trovato modi nuovi per proporsi al pubblico, anche a quello più giovane, con un ventaglio di opportunità: dalle più tradizionali e sempre apprezzate visite guidate al digitale e interattivo chatbot game. Una vera e propria caccia al tesoro che ci accompagna in giro per la città mostrandoci percorsi inediti e nuovi itinerari nel segno della bellezza”, dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno.
Il progetto “Di Casa in Casa”, una passeggiata tra gli affascinanti quartieri di Milano, che ci permette di conoscere la città in modo diverso, propone itinerari integrati che uniscono temi artistici e architettonici alle esigenze del nuovo turismo milanese e internazionale, promuovendo una più aggiornata diffusione delle tradizioni culturali e produttive ambrosiane.
A disposizione del pubblico vi sono diverse modalità di fruizione: consultando in autonomia il sito internet o partecipando a visite guidate organizzate o, per gli utenti più giovani, utilizzando l’avventura digitale del chatbot game.
Il visitatore, collegandosi al nuovo sito casemuseo.it – realizzato dalla web agency Beecreative, totalmente rinnovato nei contenuti e con una nuova veste grafica accattivante e ricca di immagini – e consultando la mappa geolocalizzata “Di Casa in Casa”, può scegliere uno dei percorsi tematici proposti, ideati da Stefano Zuffi, individuando la zona di Milano, la durata della visita e la tipologia, tra architettura, arte, artigianato, bambini, design, gusto e musei.
Le quattro istituzioni museali propongono quindi una prima selezione di eccellenze cittadine, negozi, botteghe storiche, gallerie d’arte e ristoranti…inseriti in tredici percorsi, quali ad esempio: tra Manzoni e Verdi, alla scoperta della letteratura e della musica milanese; dimore e giardini, il cuore verde di Milano; design nella Milano del Novecento; percorsi dedicati alle famiglie con bambini, come Passeggiare con i bimbi.
Si tratta di una serie di percorsi inediti, che uniscono la cultura alla tradizione, la creatività artistica a quella artigianale, la grande architettura urbana all’area verde, permettendo ai visitatori di diverse fasce di età di orientarsi con consapevolezza tra le offerte culturali della città in tema di arte e musica, ma anche in ambiti commerciali legati ad esempio al design, al cibo, all’educazione.
Inoltre, il visitatore può scegliere di essere accompagnato grazie ad un programma di visite guidate realizzato da Art in the City: con cadenza mensile, questi itinerari narrati hanno l’obiettivo di valorizzare i nessi e i rimandi che legano le quattro case museo tra di loro e alle diverse realtà storiche e di quartiere, con la possibilità di offrire i percorsi anche in lingua inglese per i turisti.
Gli itinerari alla scoperta della città di Milano si arricchiscono con i percorsi proposti da “Storie milanesi”, un progetto della Fondazione Adolfo Pini, complementare a Di Casa in Casa. La piattaforma digitale storiemilanesi.org, lanciata nel 2014, è consultabile sia in italiano sia in inglese, con diverse chiavi di lettura e filtri tematici che consentono di scoprire 15 case museo, atelier d’artista, studi di architetti e designer e i loro quartieri.
I personaggi di “Storie Milanesi” trovano voce nei racconti scritti da Gianni Biondillo, fruibili anche attraverso l’ascolto. Numerosi gli approfondimenti storici, culturali e architettonici che accompagnano il viaggiatore in un percorso urbano inedito per guardare alla città, ai suoi quartieri, con lo sguardo di quei cittadini che hanno lasciato un patrimonio di cultura, di saperi e di bellezza.
Una grande novità del progetto “Di Casa in Casa”, che conferisce alla rete delle case museo un vero e proprio primato in ambito di didattica museale, è il chatbot game messo a punto da InvisibleStudio: un gioco articolato su quattro itinerari, uno per ciascuna casa museo, in cui un personaggio virtuale dialoga con i visitatori tramite l’app Facebook Messenger. Chiamati a risolvere enigmi relativi alle dimore e alla porzione di città in cui si trovano, gli utenti sono coinvolti attraverso un meccanismo serrato di domanda e risposta che li attira in un territorio di connessioni e rimandi. Il gioco è rivolto al pubblico dei più giovani, invitandolo all’osservazione attenta delle case museo e dei luoghi della città.
Il progetto è inoltre arricchito da un breve documentario, a cura di TVN Mediagroup, con la voce narrante di Lella Costa, e da un trailer che verrà diffuso nei cinema del circuito Spazio Cinema e negli spazi del Comune.
Anche la grafica del circuito case museo di Milano è stata rinnovata a cura di MStudio ed è coordinata con il sito, i materiali promozionali e il video.
Il circuito delle quattro case museo di Milano è ora anche presente sui canali social Facebook e Instagram, che vedono la collaborazione di Esterni per la promozione del progetto.
Importante: ora è possibile acquistare on line la Casa museo card al costo di 20 euro intero e di 10 euro ridotto, che consente l’ingresso nella quattro dimore, con la validità di un anno.
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