Carta Canta, 35 i locali vincenti. La premiazione ad Enologica

Carta Canta

Carta Canta, 35 i locali vincenti. La premiazione ad Enologica

Sono 35 i locali premiati dal concorso Carta Canta, l’iniziativa patrocinata da Enoteca Regionale Emilia Romagna, Enologica e Fipe che premia le Carte dei Vini con un qualificato assortimento di etichette del territorio.

La cerimonia di premiazione si è svolta a Bologna nell’ambito di Enologica, il Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna, alla presenza di numerosi locali finalisti, delle autorità coinvolte e dei sostenitori del premio. Dodici le categorie di riconoscimenti assegnate a locali meritevoli della regione e non solo: Agriturismo Cerro di Montepetra di Sogliano sul Rubicone è stato premiato come Miglior Carta in Assoluto e Enoteca Trimani di Roma è stato scelto per la categoria Miglior Ambasciatore dell’Emilia Romagna in Italia. Erano anche presenti il ristorante Totidè di Londra e l’Osteria Enoteca Romagna di New York, vincitori della sezione Miglior Ambasciatore dell’Emilia Romagna all’estero.

“Carta Canta rientra nelle attività di promozione dell’Emilia Romagna messe in atto in regione – commenta l’Assessore all’agricoltura Simona Caselli all’apertura della cerimonia – il premio infatti ha avuto carattere motivazionale, confido che questa prima edizione possa fare da traino ed innescare un meccanismo di imitazione così da migliorare la crescita di tutte le realtà coinvolte”.

Siamo particolarmente soddisfatti del successo di questa prima edizione di Carta Canta – dichiara Pierluigi Sciolette, Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna –  sia per la quantità che per la qualità delle carte dei vini dei locali che hanno aderito”.

Nato per premiare la cultura enogastronomia e la tipicità regionale, il premio ha coinvolto 1.600 locali selezionati fra i quali la Giuria di giornalisti ed esperti del mondo del vino ha selezionato i finalisti, fra i quali sono stati scelti i 35 premiati (in calce le motivazioni che hanno portato alla scelta di ogni locale).

Si tratta di un marchio di qualità volto a creare la consapevolezza che soprattutto in Emilia Romagna la tipicità è un valore che va testimoniato con orgoglio e senso di appartenenza – sottolineare Giorgio Melandri, Curatore di Enologica – La nostra regione ha necessità di ambasciatori e di una testimonianza sempre più competente della sua qualità di filiera e di prodotto”.

“Il progetto valorizza i prodotti del territorio e i pubblici esercizi, che sono il luogo di incontro e della socialità – afferma Matteo Musacci, Presidente FIPE Emilia Romagna – vogliamo che i vini dell’Emilia Romagna ricoprano sempre più un ruolo di rilievo nelle carte dei vini. Siamo certi che il premio possa spingere un numero crescente di locali ad inserire nella propria proposta referenze emiliano romagnole”.

La premiazione di ieri è stata la prima tappa di un percorso più articolato che coinvolgerà i locali premiati anche a Vinitaly, presso il padiglione della regione Emilia Romagna. E’ la prima edizione di un concorso che si propone di diventare un appuntamento fisso per il mondo dell’enogastronomia regionale.

Carta Canta nasce per premiare la cultura e la tipicità regionale – afferma Ambrogio Manzi, Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna – Siamo convinti che la valorizzazione del nostro territorio debba fondarsi su quel connubio fra cultura alimentare e cultura vinicola che rende unica la nostra regione”.

A premiare gli oltre 40 locali presenti, che diventano Ambasciatori dell’Emilia Romagna, erano presenti anche i partner sostenitori del premio.

“Carta Canta si è dimostrato un ottimo punto di partenza per una collaborazione più serrata fra la realtà della produzione vinicola e la ristorazione della regione, impegnate su un fronte comune” commenta Marco Nannetti, Gruppo Cevico. “La presenza sulle carte dei vini è fondamentale per raggiungere il consumatore e testimoniare il valore delle nostre produzioni, ribadisce Anselmo Chiarli, Presidente di Cleto Chiarli. “Carta Canta è un modo per presentare ai consumatori una rassegna di locali meritevoli“, spiega Claudio Biondi, Vice presidente di Riunite &Civ. “Crediamo in Carta Canta perché ha dato e darà l’opportunità a tutti i locali e alle strutture che propongono vini dell’Emilia Romagna di essere messi in evidenza per il proprio lavoro e impegno” conclude Roberto Sarti, Caviro.

Commenti positivi anche da parte degli altri sponsor premianti, Massimo Lorenzi di Enio Ottaviani, Eleonora Rossi della Cantina di Carpi e Sorbara e Giorgio Medici, Presidente di Medici Ermete e Figli, concordi nel ritenere ristoratori, enotecari e hotel fra i primi ambasciatori del nostro vino.

Il premio Carta Canta ha portato una visione ancora più ampia del lavoro svolto dagli operatori, grande successo e siamo solo al primo anno! – ha concluso Adua Villa, sommelier e volto televisivo scelta come testimonial del premio – Con Carta Canta, afferma, è possibile premiare il loro impegno e divulgare sempre meglio l’ottimo vino dell’Emilia Romagna”.

Per ulteriori informazioni: www.premiocartacanta.com

Carta Canta: i premiati
Carta Canta: i premiati

 

CATEGORIE E MOTIVAZIONI:

  1. Premio Ambasciatore Emilia Romagna In Italia | Premia: Simona Caselli, Assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca.

Enoteca Trimani, Roma

“Per aver sempre proposto delle etichette dell’Emilia e della Romagna dentro una selezione di altissimo livello ed essere sempre stati sensibili al tema territoriale del vino italiano”

  1. Miglior Ambasciatore Dell’Emilia Romagna all’estero | Premia: Pierluigi Sciolette, Presidente Enoteca Regionale Emilia Romagna

Osteria e Enoteca Romagna (NY)

“Per l’originalità e la capacità di utilizzare Romagna come marchio e simbolo di stile”

Ristorante Totidè (Londra, Uk)

“Per la preziosa testimonianza di come un’azienda possa portare il vino dell’Emilia-Romagna per il mondo attraverso un impegno in prima persona”

  1. Miglior Carta Ristorante | Premia: Marco Nannetti (Gruppo Cevico)

Ristorante Laghi, Campogalliano

“Per la bella carta di lambrusco e di spumanti regionali, per la proposta complessiva, e per l’evidenza data ai vini regionali. La giuria sottolinea la capacità di relazionarsi alle istituzioni, alle associazioni e ai colleghi del territorio.”

Osteria Emilia, Campogalliano

“Per l’attenzione alla regione, la grande specializzazione sul proprio territorio, l’impaginazione che cerca di evidenziare (anche con delle carte) la collocazione geografica dei vini. La giuria sottolinea la completezza della proposta di vini dell’area modenese.”

La Scuderia, Dozza

“Per la varietà e la copertura territoriale di tutta l’Emilia Romagna e per la narrazione espressa con le note riferite ad ogni vino proposto. La giuria sottolinea l’attenzione al vino biologico che ha una carta dedicata.”

Nuova Roma, Sasso Marconi

“Per la proposta che si distingue per attaccamento alla regione, numero di cantine selezionate e proposte, completezza della gamma aziendale presentata. La giuria sottolinea l’attività di coinvolgimento dei produttori regionali e la capacità di racconto che è trasversale a cibo e vino.”

La Grotta, Brisighella

“Per la qualità della proposta, la varietà, e il carattere personale delle scelte con etichette mai scontate e la giusta segnalazione dei vini premiati e dei vini certificati biologici.”

Il Don Giovanni, Ferrara

“Per la qualità dell’oggetto carta (rilegatura, scelta della carta, gusto) e per il carattere della proposta che somma ai valori territoriali quelli di una scelta di campo che punta sui vini artigianali e classici.”

Locanda Appennino, Predappio

“Per la completezza della proposta territoriale, la chiarezza dell’impostazione grafica e della suddivisione dei vini. La giuria sottolinea anche la qualità e l’utilità delle note fornite per ciascun vino. Ottima l’attenzione al vino biologico.”

Quarto Piano, Rimini

“Per la bella carta dei vini che si distingue per qualità e varietà e per l’impegno nella divulgazione del vino in generale e di quello regionale in particolare. Attorno al Quarto Piano si è aggregato un gruppo di appassionati che qui può fare sempre delle scoperte.”

La Voglia Matta, Fusignano

“Per la qualità della carta, la sensibilità e la conoscenza espressa nelle scelte e per la capacità di leggere le novità del territorio con tempestività. Una attività di racconto del vino storica che custodisce in cantina anche qualche vecchia annata e la sorpresa di qualche grande formato.”

Retro Gusto, Savignano sul Rubicone (non presente)

“Per la lettura dei territori, la passione che traspare nelle scelte, la completezza della proposta che spazia anche sulle bollicine e l’impaginazione chiara e curata con l’annata indicata sempre con precisione.”

Amerigo 1934, Savigno (non presente)

“Per lo storico impegno nella proposta territoriale e per la capacità di avere rappresentato con passione un territorio aggregando tutti i produttori attorno alla sua esperienza. La giuria sottolinea anche la preziosa disponibilità al confronto che negli anni è stata una grande opportunità di crescita per tutto il territorio.”

  1. Miglior Carta Enoteca | Premia: Anselmo Chiarli (Cleto Chiarli)

Enoteca Benincasa, Maranello

“Per l’ampiezza della selezione, la classicità della proposta, l’assortimento per ogni singola azienda venduta e la capacità imprenditoriale. Dagli anni ’60 un’azienda che ha saputo affrontare un passaggio generazionale e rinnovare il modo di affrontare il mercato”

Enoteca Tumedei, Bologna

“Per la storicità dell’attività, la capacità di rinnovarsi, la selezione di vini regionali e l’attività continua di educazione al vino. La giuria apprezza anche la capacità di coinvolgere i clienti con iniziative e una attività sui social network.”

Enoteca Kavatappi, Faenza

“Per la completezza della proposta, la capacità di spaziare tra Emilia e Romagna e la politica dei ricarichi che riesce a dare al consumatore un prezzo sempre concorrenziale. Ottima anche la capacità di proporre etichette che il cliente non conosce: è l’interpretazione del ruolo dell’enotecario, una guida sul territorio, sempre alla scoperta di aziende nuove e sempre attenti alla proposta dei grandi classici territoriali.”

Ca de bè, Bertinoro

“Per la capacità di realizzare una bella testimonianza dell’accoglienza romagnola e per la proposta di vini del territorio, addirittura a monopolizzare la carta dei vini. Un presidio dell’identità ben realizzato per completezza, convivialità e… paesaggio.”

  1. Premio Speciale Focus Territorio | Premia: Roberto Sarti (Caviro)

La Palta, Piacenza

“Per lo storico impegno nella proposta territoriale, la capacità di coltivare rapporti con i produttori piacentini, l’abilità nel diventare un crocevia del mondo del vino. Bella la proposta di alcune vecchie annate.”

La Taverna del Gusto, Piacenza

“Per la proposta di una carta completamente dedicata al territorio dove il cliente può leggere con precisione la scansione delle 4 valli piacentine con un dettaglio dei suoli, dei cru e delle diverse identità. Da sempre una carta che ha fatto scuola sul territorio, anche per le bellissime carte fatte disegnare apposta dal titolare.”

Osteria della Luna, Vignola (MO)

“Per la passione nel proporre il lambrusco e per l’impegno costante nella selezione dei vini. La giuria sottolinea l’impegno a tenere insieme grandi e piccoli artigiani in un racconto territoriale complessivo.”

Dai Mugnai, Monteveglio (BO)

“Per la completezza della proposta territoriale, dettagliata e ricca, e per la capacità di promuovere il territorio dandogli valore e arricchendolo di un bellissimo racconto.”

La Marianaza, Faenza

“Per l’originalità della proposta grafica con le etichette in evidenza e la continuità tra la proposta del menù e quella della carta vini. La giuria segnala anche una ottima qualità del servizio, temperature comprese.”

  1. Miglior Carta Wine Bar | Premia: Vanni Lusetti (Presidente Riunite e Civ)

Vinoteca – Cantina Urbana, Modena

“Per la ricerca, il carattere della selezione, la varietà dei territori regionali presentati”

Vineria Delle Erbe, Bologna

“Per il lavoro di ricerca sulla carta e l’attenzione al territorio emiliano-romagnolo”

Vineria Nuova, Ravenna

“Per l’attaccamento al proprio territorio e la passione che si percepisce scorrendo la lista dei vini”

  1. Miglior Carta Hotel | Premia: Matteo Musacci, Presidente Fipe Emilia Romagna

Il Cappello, Ravenna

“Per aver ben rappresentato i vini della regione con completezza e con grande chiarezza”

Al Vecchio Convento, Portico di Romagna (FC)

“Per aver costruito una selezione varia e ricca di sorprese che può ben testimoniare il territorio nel progetto internazionale che ha costruito”

  1. Miglior Proposta Agriturismo | Premia: Massimo Lorenzi (Enio Ottaviani)

Badia Della Valle, Lutirano

“Per la narrazione delle aziende proposte, per il racconto del territorio e la capacità di coinvolgere i produttori geograficamente vicini”

  1. Premio Speciale Stabilimenti Balneari | Premia: Giorgio Medici (Presidente Medici Ermete e Figli)

Salsedine367, Lido di Savio

“Per la selezione e la motivazione nel proporre il territorio con passione e capacità. Una preziosa testimonianza per tutta la riviera romagnola”

  1. Premio Assortimento Annate Storiche | Premia: Eleonora Rossi (Cantina di Carpi e Sorbara)

San Domenico, Imola

“Per l’eccezionalità Della Proposta, La Perfetta Conservazione Dei Vini Proposti E La Grande Professionalità Del Servizio”

  1. Premio Miglior Narratore | Premia: Giorgio Melandri, curatore di Enologica

Marco Nannetti, Enoteca Italiana Bologna

“Per la solidità dell’attività, la sua storicità e la capacità di mantenere la selezione sempre a livelli altissimi. La giuria riconosce a Marco Nannetti una rara capacità di raccontare il vino, di farlo comprendere senza banalizzarlo anche a semplici appassionati, di testimoniarlo con passione e competenza.”

Roberto e Fabio Olmeti, La Baita Faenza

“Per l’entusiasmo da sempre dimostrato nel proporre con convinzione i vini regionali (anche quando non lo faceva nessuno!), per la capacità di coinvolgere i clienti nella scoperta dell’Emilia-Romagna, per la voglia di condividere la memoria storica delle nostre tradizioni e per una proposta di livello assoluto per coerenza, qualità e varietà.”

Diego Sorba, Il Tabarro Parma

“Per la capacità di avere realizzato un locale inimitabile, forse non semplicemente un locale, ma una comunità che condivide viaggi, scoperte e tante buone bottiglie.

La giuria riconosce a Diego Sorba di aver aggregato attorno alla sua esperienza un pubblico numeroso e partecipe, che lo aspetta quando è in viaggio e con lui viaggia nei territori italiani alla ricerca di sapori e suggestioni. L’atmosfera del Tabarro è meravigliosa e militante, la proposta semplice e fulminante. Qui i vini dell’Emilia Romagna proposti sono sempre narrati come Dio comanda!”

  1. Miglior Carta Assoluto | Premia: Ambrogio Manzi, Direttore Enoteca Regionale Emilia Romagna

Agriturismo Cerro di Montepetra, Sogliano sul Rubicone

“Per la completezza, la incredibile copertura regionale, la meticolosità della suddivisione territoriale e la qualità dell’impaginazione grafica.”

Altri finalisti:

Enoteca La Cantina, BO

La Bottega Dei Sapori, Redù (MO)

Enoteca Storica Faccioli, Bologna

Enoteca La Zaira, Valsamoggia (BO)

Enoteca Noble Major, Fiorano Modenese (MO)

Enoteca Giro Di Vite, Bologna

Enoteca Oivos, Cattolica (RN)]

Bar Latteria 229, Zola Predosa (BO)

Hotel Doge, Riccione

Agriturismo Casina Pontormo, Bertinoro (FC)

Ristorante Luce, Berna

Il Grissino, Berna

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