I DATI GFK ALLA 2ª EDIZIONE DEL MOBILE MEETING&EXHIBITION DEDICATO AL MONDO DELLA TELEFONIA
Si è tenuta a Milano la seconda edizione del Mobile Meeting&Exhibition, l’evento dedicato al mondo della telefonia organizzato da Top Press con l’obiettivo di fare incontrare i maggiori player del mercato di riferimento: dai produttori di dispositivi a quelli di accessori e i retailer.
“Siamo orgogliosi di riproporre per il secondo anno un appuntamento unico nel panorama nazionale, per format e finalità” commenta Massimo Morandi, Co-Founder di Top Press “Nell’area espositiva i più importanti brand della telefonia mostrano le ultime novità di prodotto, mentre nel corso della giornata in aula si affrontano i temi più caldi per il settore mobile”.
Il Direttore di Marketplace Luca Figini aggiunge “Abbiamo voluto creare un momento di condivisione tra industria e canale, per favorire un confronto diretto tra i veri protagonisti, partendo da una richiesta che arriva quotidianamente da più parti e alla quale abbiamo voluto rispondere mettendo in campo le nostre competenze e professionalità”.
Nel corso della giornata si sono alternati momenti di approfondimento con Antonio Besana, Deputy General Manager e Fabrizio Marazzi, Group Account Manager Technology di GfK che ha fornito dati sull’andamento del mercato e qualche anticipazione sugli scenari futuri; Silvia Vianello, Docente di SDA Bocconi, che ha previsto un intervento sulla omnicanalità in Italia e le Associazioni di categoria, che hanno dedicato una sessione specifica per commentare le nuove normative introdotte a livello europeo.
La giornata si è conclusa con un’interessante tavola rotonda che ha visto confrontarsi poi tutti i protagonisti sul tema “La doppia velocità di industria e canale”.
Secondo i dati GfK, il trend delle vendite nel mercato dei Technical Consumer Goods in Italia è in crescita: nei primi tre mesi del 2016 buona la performance del Mercato Retail che registra un +3,7% e un incremento del fatturato totale di 125 milioni di Euro: si passa da 3.305 milioni di Euro nel IQ 2015 a 3.530 milioni di Euro nello stesso periodo del 2016.
Nel canale di vendita tradizionale la percentuale di crescita è stata del +2,3%, con +71 milioni di Euro rispetto allo stesso trimestre del 2015 (da 3.107 a 3.178).
Se si analizzano le vendite online, la crescita è sicuramente più elevata in termini percentuali, con un +18,5%, ma i volumi del mercato sono più esigui: si passa da un totale di 298 milioni di Euro nel IQ 2015 ai 353 milioni di Euro nel I trimestre 2016.
Segnali di un trend da cavalcare, un’opportunità per tutti ma anche di un “caso italiano” che si discosta da altri Paesi europei e moltissimo dagli Stati Uniti dove una persona su cinque effettua acquisti online, spendendo in media all’anno 1.700 Dollari.
“Anche se fanalino di coda, il comportamento d’acquisto dei consumatori italiani sta cambiando, trasformandosi in un processo di scelta omnicanale, formula vincente che coniuga sia l’esperienza off-line che online” ha commentato Antonio Besana, Deputy General Manager di GfK “Da segnalare la crescita costante dei social media nel percorso d’acquisto dell’utente e il “mobile commerce” e “mobile payment” come le nuove sfide del futuro, essendo l’esperienza d’acquisto privilegiata dalle nuove generazioni”.
Se volessimo fare una fotografia della situazione attuale, il percorso di acquisto on-line e off-line, pur mantenendo ruoli diversi, sta evolvendo lentamente verso forme dai contorni meno delimitati: si va in negozio e si naviga all’interno, finalizzando l’acquisto online e viceversa. “Ecco perchè il punto vendita, in una forma più evoluta, rimane sempre un luogo chiave per il cliente italiano” ha concluso Besana.
Fabrizio Marazzi, Group Account Manager Technology di GfK, si è concentrato invece sugli scenari e le tendenze dei mercati Mobile nel Retail Market fornendo dati relativi al primo quarter 2016 e qualche anticipazione degli scenari futuri.
Dall’analisi GfK è emerso che il canale privilegiato per l’acquisto di prodotti legati al mondo smartphone rimangono i negozi quali TecSuperstore e quelli specializzati degli operatori; mentre nell’online si registra una lieve decrescita.
GfK registra un +11% di crescita per smartphone, un incremento del 13% del mobile computing, mentre scendono le quote di mercato di Mediatablet e degli accessori.
“Nel settore della telefonia si segnala una nuova importante presenza sul mercato, quella dei core wearable che in Italia crescono del 100% nel IQ 2016”, nonostante i volumi siano ancora ridotti” ha commentato Fabrizio Marazzi “ma quest’anno prevediamo a livello globale che il mercato dei wearable possa crescere addirittura del 58%”
Per quanto riguarda il tema dell’omnicanalità, Silvia Vianello, SDA Bocconi Professor, ha offerto una chiave di lettura analitica e ricca di spunti di approfondimento.
Gli ultimi dati italiani riportano che 11 milioni di Italiani effettuano un acquisto online al mese, e nel 2015 hanno speso 16,6 miliardi di Euro: le vendite puramente online nel nostro Paese rappresentano però solo il 4% del totale. L’Italia, quindi, dimostra di non saper ancora cogliere l’opportunità dell’e-commerce. Non solo, rimane ancora lontanissimo il modello di omnicanalità già applicato in alcuni paesi come UK, USA, ma anche Cina e India.
Come colmare questo gap e migliorare la situazione italiana?
Ci sono alcuni elementi ormai da considerare imprescindibili per una strategia di omnicanalità vincente. Tra gli asset fondamentali, Silvia Vianello, ha indicato: “la creazione di siti Mobile Responsive e relativa App, i servizi di geolocalizzazione con store locator, la possibilità di acquistare online e ritirare in negozio, oppure la formula “Click And Collect”, oltre a servizi completi da implementare da parte dei retailer come il controllo integrato dello stock, un servizio clienti coordinato, la molteplicità dei sistemi di pagamento, RFID/Nfc/QRcode per maggior info sui prodotti e per evitare l’anticontraffazione, fino a servizi di supporto ai consumatori online, tramite ad esempio VideoChat”.
Il passaggio richiesto alle aziende è di passare da un approccio multicanale ad uno omnicanale: questo implica trasformare l’esperienza di acquisto a una “brand experience” uniforme e integrata, che prescinde dal singolo punto di contatto” ha aggiunto Silvia Vianello che ha proseguito: “Per una strategia di omnicanalità davvero innovativa gli elementi distintivi nel 2016 non sono più quelli imprescindibili elencati sopra, dati ormai quasi per scontati dai clienti, ma sono quelli che possiamo implementare e che sono già stati sperimentati negli altri Paesi”.
Tra le sfide proposte al mercato italiano, ad esempio “soluzioni di Sidewalk shopping con Vending Machine o con con In-Window Technology per vendere anche quando i negozi sono chiusi; Endless Aisle per l’accesso all’intera gamma di prodotti con la possibilità di acquistare prodotti online all’interno del negozio, facendoli arrivare da altri punti vendita della stessa azienda; il Virtual Showroom con tecnologia che mostra Real Time un prodotto dal negozio online o dal negozio fisico mentre sei a casa, in ufficio, o dove lo utilizzerai; ma anche sfide future come avere negozi senza personale, fino ad arrivare a “punti vendita senza punti vendita” attraverso realtà aumentata e virtual reality che mostrano un prodotto (o un’esperienza) anche se non fisicamente presente.
“Grazie all’omnicanalità, il cliente deve essere soddisfatto in ogni modalità di interazione con un brand e questa è un’opportunità di business che tutte le aziende dovrebbero cogliere” ha concluso Silvia Vianello.
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