Moreschi e Campeggi insieme al Fuorisalone
Le calzature Moreschi e i mobili trasformabili Campeggi s’incontrano, in occasione del FuoriSalone 2016, nella prestigiosa vetrina della Boutique Moreschi in piazza San Babila a Milano dando vita a un’installazione dal titolo emblematico.
La leggerezza del movimento è, infatti, il tema trasversale che permette di associare i differenti profili aziendali dei due noti marchi del Made in Italy.
Da un lato, l’evoluzione della tradizione manifatturiera vigevanese nell’eleganza senza tempo e nel magistero artigianale delle collezioni Moreschi: settant’anni di storia della scarpa italiana – recentemente celebrati da una mostra in Triennale dedicati a promuovere il comfort e la piacevolezza del camminare attraverso una scelta rigorosa delle materie prime e una cura meticolosa dei dettagli.
Una vocazione e un impegno, quelli di Moreschi, già efficacemente compendiati dall’icastico “dinamismo” della “camminata” in bianco e nero ideata nel 1964, per il calzaturificio lombardo, dal celebre grafico e designer AG Fronzoni.
Accanto, il design sperimentale di maestri consacrati e autori emergenti, la ricerca tecnica e tipologica su sedute e arredi capaci di modificarsi nelle forme e nelle funzioni grazie a meccanismi semplici o sofisticati: oggetti polivalenti, convertibili e mutanti, tra il ludico e l’anticonformista, che connotano, fin dalle origini e in maniera sempre più accentuata e sistematica negli ultimi decenni, l’identità e l’immagine del brand Campeggi.
In esposizione, il tavolino-poltrona Lieve, di Giulio Manzoni, uno dei prototipi innovativi che l’azienda di Anzano del Parco ha sviluppato per il Salone del Mobile di quest’anno, trasferito dalla cornice fieristica alla ribalta cittadina.
A confronto, dunque, due vicende imprenditoriali per molti aspetti esemplari; due diverse interpretazioni del gusto e del “movimento” visto, rispettivamente, quale fine e strumento della realizzazione di artefatti volti a migliorare la pratica e l’estetica del vivere contemporaneo.
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