Inaugurato a Monsummano Terme il Palazzo del Lavoro e della Tecnologia
“Un evento eccezionale non solo per il Comune di Monsummano Terme, territorio ospitante del nuovo laboratorio tecnologico multidisciplinare, ma per l’intera provincia”. E’ quanto afferma Stefano Morandi, Presidente della Camera di Commercio di Pistoia, ente titolare del Laboratorio Tecnologico CEQ Centro Eccellenza Qualità, realizzato con il co-finanziamento della Regione Toscana ed in collaborazione con la Provincia di Pistoia, i Comuni di Quarrata e Monsummano Terme e Confindustria Pistoia. “La nuova impostazione è frutto di una forte volontà di più soggetti che, in un’ottica di massima condivisione è riuscita a progettare un servizio strutturato unificato superando tutti i confini, territoriali ed organizzativi”.
Di cosa si tratta
Il Palazzo del Lavoro e della Tecnologia è un centro multidisciplinare ad accesso aperto a tutti i cittadini e alle imprese della provincia, ma non solo. Si sviluppa in un’area complessiva di circa 1300 metri quadrati, all’interno dei quali si trovano tre aree:
- Il laboratorio tecnologico: un’area operativa di circa 400 mq, costituito da macchinari di ultima generazione per il controllo e l’analisi di materiali, componenti e prodotto finiti, alla sperimentazione di prototipi, la ricerca e la consulenza, la calibrazione degli strumenti, ecc.
- un’area didattica di circa 200 mq, composta da 4 aule, all’interno delle quali si svolgono periodicamente corsi di formazione su materie di elevato interesse per le imprese, in tema di innovazione tecnologica ed organizzativa, per il mantenimento e la creazione di figure professionali richieste dalle aziende
- sede del Centro per l’Impiego della Valdinievole
Il nuovo Laboratorio CEQ
Il Laboratorio tecnologico unificato, gestito da Servindustria Pistoia all’interno di una convenzione con la CCIAA di Pistoia, si avvale del supporto di esperti che aiutano le imprese ad incanalare l’innovazione verso quelle applicazioni che meglio soddisfano le attuali o potenziali necessità del mercato, garantendo così un rapido ritorno dell’investimento in termini di apertura di nuovi mercati, nuove imprese, o semplicemente di ampliamento delle quote attualmente disponibili.
Il Nuovo Laboratorio Unificato si propone di:
- da collettore per le esigenze di analisi di laboratorio, prove, collaudi e studi su nuove tecnologie da parte delle PMI del territorio fornendo un servizio di orientamento e assistenza per la realizzazione di studi e analisi per cui sia necessario rivolgersi a istituti di ricerca o facoltà universitaria
- operare il trasferimento tecnologico multidisciplinare verso le imprese dell’area dei risultati delle attività di ricerca realizzate in loco e di quelle realizzate in partenariato con istituti di ricerca e PMI in Italia e all’estero
- svolgere ricerche o acquisizione di dati scientifici a seguito di prove di laboratorio e collaudi direttamente per conto delle PMI o anche su impulso del settore pubblico
- partecipare a progetti più ampi che prevedano il coinvolgimento degli enti e degli istituti di ricerca in ambito regionale, nazionale od europeo
- gestire e coordinare le collaborazioni tra PMI ed enti di ricerca o aziende al di fuori del territorio nazionale
- sviluppare, attraverso una mappatura delle aziende innovative sul territorio, gli ambiti di ricerca più promettenti e maggiormente suscettibili di generare una positiva ricaduta sul sistema economico delle aree di riferimento
- mantenere contatti con le principali università toscane per promuovere la partecipazione delle PMI locali a progetti di ricerca
- Networking con i poli di innovazione della regione toscana per la condivisione delle risorse e delle competenze specifiche di ciascun centro
- Networking con laboratori nazionali ed internazionali allo scopo di integrare ed ottimizzare i processi di analisi e di sviluppo
- divenire un centro di collegamento fra il mondo accademico ed il mondo del lavoro mediante percorsi formativi e di sperimentazione applicata in funzione delle specificità tecniche al fine di consentire la formazione e la permanenza sul territorio di giovani ricercatori e figure tecniche richieste dalle industrie operanti sul territorio.
La storia
Il progetto nasce nel 2000 su iniziativa della Camera di Commercio di Pistoia con l’unione del Centro Tecnologico di Quarrata (gestito dall’ente camerale) e il CEQ di Monsummano (gestito dalla allora Associazione Industriali di Pistoia, ora Confindustria Toscana Nord).
A seguito di questa fusione e grazie a tre interventi regionali è stato possibile sviluppare i due laboratori acquistando negli anni macchinari ed attrezzature sempre più avanzate.
La fusione
La scelta di riunire i due laboratori in un’unica sede è stata motivata principalmente dalla volontà di erogare i servizi in spazi più adeguati migliorando l’accessibilità e le condizioni di sicurezza, offrendo servizi aggiuntivi che la separazione delle sedi rendeva impossibile o complesso.
Tutti i settori economici della provincia, grazie alla nuova organizzazione logistica ed organizzativa, potranno beneficiare delle nuove opportunità che le ultime attrezzature acquistate garantiscono, come i controlli di tipo chimico, quelli legati alla sicurezza del prodotto, nonché allo sviluppo di standard di qualità elevata.
Dichiarazione di Rinaldo Vanni, Sindaco Comune Monsummano Terme e Presidente Provincia Pistoia
“Fare sinergia, queste sono le parole che molto spesso ci sentiamo ripetere, nell’auspicio di chi le pronuncia di mettere o meglio saper mettere in relazione: istituzioni e portatori d’interesse collettivo, con l’obiettivo di dare risposte e azioni con beneficio di una comunità e di una collettività.
Sicuramente nell’obiettivo centrato di realizzare il bel Palazzo del lavoro e della tecnologia, un nome perfettamente azzeccato, è concreta e tangibile quanto la sinergia fra attori pubblici ed associazioni abbia reso possibile non solo la realizzazione di un edificio di particolare rilevanza architettonica, ma soprattutto contenitore di servizi fondamentali per il lavoro e lo sviluppo, come la certificazione di qualità dei prodotti e la formazione al lavoro, elementi imprescindibili per rispondere alle sfide dei nostri giorni, in un mondo in cui lo stare al passo con le innovazioni è diventata il punto di rottura fra sviluppo o arretramento. Un intervento importante che ha visto i soggetti pubblici cooperanti : Regione, Camera di Commercio, Provincia di Pistoia e Comune di Monsummano T. e Quarrata investire risorse pubbliche per circa 2, 5 mil. di Euro a cui si debbono aggiungere i 50 mila € di Assindustria.
Dichiarazione di Marco Mazzanti Sindaco Comune Quarrata:
“Il CEQ è un progetto strategico per il nostro territorio e la nuova sede di Monsummano offrirà servizi innovativi e di qualità alle imprese in modo da favorire la loro crescita e la sperimentazione di nuovi materiali. Per il nostro distretto del mobile – conclude Mazzanti – è una grande opportunità che mi auguro venga colta appieno dalle imprese”
Testimonianza delle imprese
Paolo Gozzi – Alberto Gozzi Spa
“Per un “distretto calzaturiero” come il nostro la presenza di un Centro di Eccellenza si sta dimostrando sempre più importante, sia per fornire a noi produttori e ai nostri clienti conferme concrete del livello qualitativo sempre più alto richiesto ai prodotti moda, sia per contribuire allo sviluppo di nuove soluzioni che oggi sono importanti anche per un prodotto come la scarpa che deve coniugare tradizione e novità. A questo proposito per noi è stato importante partecipare, insieme ad imprese conciarie, calzaturiere e dell’arredamento al progetto PIMECO, finanziato dalla Regione e da poco concluso, che ci ha permesso di sperimentare nuove soluzioni; in particolare, abbiamo potuto sperimentare, con l’aiuto del CEQ e di Tecnotessile, alcuni trattamenti superficiali per la repellenza all’acqua e allo sporco, applicabili direttamente anche sulla calzatura finita e quindi con una notevole semplificazione del processo di trattamento. Il presente e il futuro delle imprese vedono un’importanza via via crescente dell’innovazione, della sicurezza, della salute, del comfort dei prodotti moda, ovviamente declinate all’interno di un settore dove lo stile rimane il valore fondante; per questo le piccole e medie imprese hanno necessità di strutture esterne vicine, geograficamente ma anche come consuetudine a collaborare concretamente, per affrontare questa sfida. Strutture come questa sono perciò assolutamente necessarie per competere efficacemente sui mercati e offrire ai clienti prodotti belli, nuovi, sicuri”
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